Gli ultimi mesi sono stati importantissimi per il franchise de Il Signore degli Anelli, fra la serie televisiva prodotta da Amazon e una nuova saga cinematografica, e però ormai a breve dobbiamo attenderci un nuovo videogioco, The Lord of the Rings: Gollum.
Questo è il nuovo titolo ambientato nella Terra di Mezzo, sviluppato dalla software house tedesca Daedalic Entertainment e pubblicato in collaborazione con Nacon. Ecco ciò che sappiamo del videogame.
Indice
La serie di rinvii
Partiamo con il dire che The Lord of the Rings: Gollum rientra in quella ormai mastodontica serie di videogiochi che hanno subito rinvii a più riprese.
Annunciato nel 2019, doveva essere pubblicato nel 2021 ma è stato rimandato.
Le cause di questo rinvio non sono chiare ed era arrivata anche una nuova data nel corso del 2022, fissata al primo di settembre dell’anno passato, per poi annunciare un ulteriore rinvio di alcuni mesi. Ciò, nel comunicato ufficiale di Daedalic Entertainment, viene imputato al voler creare un setting, un mondo adeguato al titolo, così da rendere onore alle creazioni dello scrittore J.R.R. Tolkien.
Here is the embedded tweet:
Da lì, siamo passati alla data ufficiale di rilascio.
The Lord of The Rings: Gollum – La data di uscita
La release ufficiale del videogame dedicato a Gollum, l’iconico personaggio corrotto dal potere dell’Unico Anello, è fissata per il 25 maggio 2023.
Questa data di uscita è valida per la maggior parte delle piattaforme per le quali è previsto: PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S.
Non è invece valida per Nintendo Switch, per il quale il titolo verrà distribuito in un secondo momento.
Gollum: requisiti minimi e requisiti consigliati su PC
Parlando di piattaforme sulle quali potremo giocare a Gollum, ecco i requisiti indicati sulla pagina ufficiale di Steam dedicata al videogioco.
Requisiti minimi
- Processore e sistema operativo a 64 bit
- Sistema operativo: Windows 10/11
- Processore: Intel i7-4770 AMD Ryzen 5 1600
- 16 GB di RAM
- Scheda video: Nvidia RTX 3060 / AMD Radeon RX 5700 XT (8 GB)
- DirectX 11
- 45 GB di spazio libero
Requisiti consigliati
- Processore e sistema operativo a 64 bit
- Sistema operativo: Windows 10/11
- Processore: Intel i3-6100 AMD Ryzen 5 2600
- 32 GB di RAM
- Scheda video: Nvidia RTX 4070 (with DLSS Quality Setting) / AMD Radeon RX 6800 XT (16GB)
- DirectX 12
- 45 GB di spazio libero
Di seguito vi lasciamo un ulteriore prospetto con tutte le info e l’aggiunta di alcuni risultati grafici raggiungibili in base ai nostri settaggi.
Le feature PS5 e il Ray Tracing
Per quanto riguarda le feature sulla nuova console di casa Sony, lo sviluppatore Jonas Husges ha rilasciato interessanti dichiarazioni sull’Official PlayStation Magazine 182. “Le azioni di Gollum diventano più tangibili e la sua fatica fisica, quando senza stamina, influenza direttamente il modo in cui si gioca” dichiara Husges facendo riferimento alle feature del controller DualSense di PlayStation 5.
The Lord of the Rings: Gollum supporterà anche il ray tracing sia su PS5 che su PC (come già potreste aver letto nel prospetto dei dati tecnici e dei requisiti più in alto), permettendo un dettaglio grafico più realistico. “Le ombre pulite con il ray tracing guidano nella costruzione dei passaggi stealth mentre le sorgenti luminose dinamiche aggiungono una sfida extra quando Gollum si muove nell’oscurità” dichiara l’art director di Daedalic Mathias Fischer.
Il publisher Nacon ha inoltre affermato durante la Nacon Connect che su PC è anche supportato il DLSS (Deep Learning Super Sampling), la tecnologia NVIDIA basata su AI che, senza compromettere la qualità dell’immagine, aumenta le prestazioni durante le sessioni di gioco.
Le modalità grafiche e la stabilità della versione console
Dunque su PlayStation 5 l’utenza può contare sul ray tracing, come dicevamo.
E però, l’intera community di gamer su PlayStation 5 e su Xbox Series X|S ha recentemente avuto alcune certezze da parte del produttore Harald Riegler.
Il titolo infatti dovrebbe puntare a una risoluzione in 2K e i 60 fps stabili per quel che riguarda il frame rate.
Performance mode e quality mode
Come ormai iniziamo a essere abituati, essendo una feature presente oramai in moltissimi videogiochi, anche The Lord of the Rings: Gollum permette di scegliere fra una modalità dedicata alla qualità visiva e una che punti invece sulla performance.
Ciò significa, chiaramente, che una potenziale quality mode va a puntare maggiormente sull’impatto visivo, a discapito del frame rate. Al contrario, la performance mode punta di più sulla stabilità, perdendo dettagli da un punto di vista visivo.
Il prezzo di The Lord of the Rings: Gollum
Per quel che riguarda le versioni console e fisiche di The Lord of the Rings: Gollum, il gioco viene proposto a 59,99 €, mentre su Steam è acquistabile a 49,99 €.
Il pre-order della Precious Edition
Oltre alla versione standard del titolo di Daedalic, c’è la possibilità di acquistare in pre-ordine anche una versione alternativa e con alcuni contenuti aggiuntivi, che ha il nome di Precious Edition: ecco ciò che contiene.
- Sindarin VO, DLC in lingua elfica per dare un tocco differente alle parlate degli elfi in game.
- Il DLC Lord Compendium, collezione di informazioni su personaggi, ambientazioni ed eventi del gioco, in forte connessione con la serie di romanzi originale.
- La colonna sonora originale del gioco.
- Art Exhibition, applicazione per dare uno sguardo ai retroscena del processo creativo del videogame (con bozzetti, disegni e altre curiosità).
Su console, la Precious Edition può essere comprata a 69,99 €, mentre su Steam ha il prezzo di 59,99 €.
Il bonus pre-order del videogame
Nel caso si decida di effettuare il pre-order del titolo, sia nella sua Precious Edition, sia nella sua versione standard, compreso nell’acquisto troviamo un set di emote, un pacchetto di gesti e frasi iconici del protagonista del videogame.
Tra questi contenuti abbiamo l’inconfondibile “My precious“, in italiano “Il mio tesoro“.
Le critiche alla Precious Edition
La Precious Edition, all’annuncio dei suoi contenuti, ha portato con sé alcune critiche, principalmente incentrate sul DLC in lingua elfica. Infatti ha causato un po’ di rumore il fatto che, per sentire parlare in elfico in un gioco legato al mondo de Il Signore degli Anelli, sarebbe stato necessario pagare 10 € aggiuntivi.
In propria difesa si è immediatamente mosso il team di Daedalic Entertainment, che ha spiegato come stanno le cose.
Intanto il Sindarin sarà presente anche nel gioco base, e di tanto in tanto sarà possibile udire i personaggi elfici parlare nella loro elegante e antica lingua.
Detto questo, con il DLC della Precious Edition ci saranno ulteriori dialoghi in Sindarin legati ad alcuni personaggi secondari, così come saranno in elfico alcuni dialoghi altrimenti nella lingua di gioco selezionata.
Il conflitto interiore, la storia e il trailer dedicato
Come accennato in apertura, The Lord of the Rings: Gollum non è direttamente ispirato alla serie cinematografica di culto diretta da Peter Jackson. Non ci sarà, infatti, il doppiaggio iconico di Andy Serkis, e inoltre Daedelic ha chiarito che hanno attinto direttamente libri e che sono rimasti molto fedeli al materiale originale.
Nel dare nuova vita a uno dei personaggi più affascinanti e misteriosi dell”universo narrativo tolkeniano, un punto importante è giocato dal suo conflitto interiore. Il continuo dibattere e alternarsi tra Gollum e Sméagol è perfettamente restituito dalla recitazione per quello che si può vedere dal trailer cinematico pubblicato ai The Game Awards 2021. Tale conflitto è anche parte del gameplay.
Gollum vs. Sméagol
In un’intervista realizzata da GamesRadar, gli sviluppatori hanno raccontato alcuni retroscena sull’inserimento di questo contrasto all’interno del gameplay, attraverso ciò che il Project Manager del gioco Saide Haberstroh ha definito come “Mini-gioco sul conflitto interiore“. In queste sezioni di gameplay, infatti, al giocatore è chiesto di compiere scelte narrative preferendo i pensieri di Gollum oppure quelli di Sméagol.
Gollum: la trama del gioco
La narrativa del gioco si presenta molto stratificata ed è ambientata nella Torre Nera di Sauron. Verrà raccontata la storia di Gollum dalla sua schiavitù fino all’incontro con gli Elfi a Mirkwood. Sul comparto narrativo si ripone molta fiducia nella software house tedesca, che da sempre ha realizzato giochi caratterizzati da una storia accattivante e ben congeniata.
Gli appassionati della avventure grafiche ricorderanno la cifra stilistica di Daedelic nella serie di videogiochi punta e clicca Deponia, ma anche sul videogioco I Pilastri della Terra tratto dai bestseller di Ken Follet.
Questo nuovo lavoro su un franchise estremamente delicato come quello de Il Signore degli Anelli è una sfida non indifferente, nonché una sperimentazione curiosa su un genere così poco esplorato dagli sviluppatori tedeschi.
Ecco di seguito il trailer dedicato alla storia e pubblicato in occasione del Nacon Connect 2023.
Quanto dura The Lord of the Rings: Gollum
Il producer Harald Riegler ha dichiarato che il videogame di Daedalic dovrebbe avere una durata di circa 20 ore.
Questa durata è costruita sull’utenza che decida di godersi la storia di Gollum e allo stesso tempo godersi anche la Terra di Mezzo, dunque dedicandosi anche all’esplorazione e ai dialoghi opzionali che disseminano il mondo di gioco.
Nulla ci vieta di rushare il titolo dedicato al disperato possessore dell’Anello, il che farebbe chiaramente diminuire il tempo da dedicare all’opera, tuttavia Riegler consiglia di prendersi il proprio tempo per “respirare l’aria della Terra di Mezzo“.
Fra l’altro, parliamo comunque di un videogioco che sulla carta dovrebbe essere assai lineare, pertanto 20 ore sembrano una durata più che adeguata.
Vedremo poi, gioco alla mano, quanto tutto questo corrisponda al vero.
Muoversi nell’ombra: il gameplay di Gollum
È una scelta curiosa anche quella di permettere ai giocatori di vestire i panni di Gollum, l’iconico hobbit corrotto dal potere dell’anello. Il videogioco di Daedalic cerca proprio di raccontare la distruzione dell’Unico Anello dal suo punto di vista, promettendo ai giocatori un’esperienza di gioco stealth.
Stealth e livelli
Ciò che invece incuriosisce e affascina è il concept su cui si basa il gioco e sulle scelte di design effettuate dallo studio tedesco per raccontare la storia di Gollum. L’esperienza è prettamente incentrata sullo stealth e sull’esplorazione degli ambienti, Gollum non è infatti un guerriero (come sa bene chi conosce il personaggio).
Sarà possibile mettere fuori gioco i nemici, ma ciò richiede più tempo del previsto e provocherà molto rumore, attirando probabilmente manipoli indesiderati di orchi. Ci sono ovviamente altre vie attraverso cui superare gli ostacoli e la garanzia di Daedalic è quella di un level design che concede libertà ai giocatori, con diversi approcci possibili alle situazioni.
Gollum inoltre ha un udito eccellente e questo gli permette di sentire i movimenti dei nemici e di pianificare le proprie mosse di conseguenza. Sarà interessante provare con mano gli elementi di gameplay implementati per caratterizzare al meglio Gollum e altrettanto curioso è il comparto narrativo, che, come abbiamo già analizzato, già dai primi trailer sembra cogliere l’impronta caratteriale che ha reso celebre il personaggio.
La resa visiva di Gollum
Lo stile visivo semi-realistico, e che punta però in diverse scene al cartoonesco, risulta un’idea interessante, ma rimane da vedere come sarà il risultato finale.
Nel corso del tempo abbiamo visto infatti una qualità non sempre eccelsa, sia nelle immagini che nei video e nei trailer mostrati nei mesi e negli anni.
Il medesimo discorso vale anche per le animazioni: in più di un’occasione sono infatti sorti dubbi su alcuni movimenti e azioni sia dell’hobbit protagonista, sia dei nemici.
Anche in questo caso, non resta che attendere qualche settimana e scoprire quanto Daedalic ha saputo, nel corso del tempo, sistemare ogni problema e unire lo pseudo-realismo all’impronta più stilisticamente insolita.
Certamente i vari rinvii di cui abbiamo scritto in apertura, se da un lato possono far temere per un disastro, dall’altra parte sono sicuramente segno che publisher e developer hanno voluto ritagliarsi il giusto tempo per provare a fare le cose per bene.
Considerazioni finali
The Lord of the Rings: Gollum propone un concept molto interessante: la storia che tutti gli appassionati del Signore degli Anelli conoscono ma dalla prospettiva dell’hobbit corrotto dall’Unico Anello. Le capacità narrative di Daedalic Entertainment potrebbero impreziosire questo adattamento dei libri di J. R. R. Tolkien e gli unici dubbi che si pongono riguardano un comparto grafico e delle animazioni che, da quello che si evince dai trailer e da altri articoli pubblicati, potrebbero necessitare di un po’ di cura in più.
Fonte: GamesRadar; GamesRadar 2; GamesRadar 3; Official PlayStation Magazine; GamingBolt; GamingBolt 2; Twitter Daedalic; TheGamer