Il miglior sito di roms hack ROMHacking chiude dopo quasi 20 anni di servizio alla comunità

Il miglior sito di roms hack ROMHacking chiude dopo quasi 20 anni di servizio alla comunità
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Il miglior sito di roms hack ROMHacking.net chiude dopo quasi 20 anni di servizio alla comunità.

ROMhacking.net, da non confondere con ROMHacking.it, è stata una risorsa inestimabile per la comunità di retrogamer e modder, fornendo qualsiasi tipo di rom hack: dalle traduzioni fan made dei videogiochi mai usciti dal Giappone, alle correzioni dei bug dei giochi classici, fino agli hack più bizzarri e surreali di vari giochi classici.

Il miglior sito di roms hack ROMHacking chiude dopo quasi 20 anni di servizio alla comunità

Ebbene, come tutto quello che è bello ha un inizio e una fine, e la fine sta arrivando per il portale, come ha dichiarato giovedì l’amministratore del sito Nightcrawler.

Il sito web ROMhacking.net è una ricca risorsa per gli hack e le patch post-rilascio del software, in particolare per i giochi che non hanno mai ricevuto una localizzazione al di fuori della loro lingua madre.

Abbiamo ricevuto negli anni traduzioni in inglese di giochi conosciuti solo in Giappone per NES, SNES, Mega Drive e altri sistemi che in Giappone avevano una libreria fantastica ma totalmente esclusiva, con qualche perla come il gioco di ruolo per Super Famicom Sailor Moon: Another Story oppure Neon Genesis Evangelion Tamagotchi-like per WonderSwan.

Non solo traduzioni però. Ci sono un sacco di hack che modificano il gameplay e creano giochi del tutto nuovi partendo dalla base del gioco originale. Vi basti pensare che ci sono migliaia di hack solo per Super Mario World, alcuni veramente belli che sono alla stregua di Super Mario Maker come livello di varietà e complessità.

Per non parlare dei fantastici Demake, ovvero le reinterpretazioni di giochi attuali e recenti per retro-console a 8-bit e 16-bit, tra cui quelli celeberrimi di Final Fantasy VII per NES, Dead Space per PS1, Bloodborne Kart, o Elden Ring per Game Boy.

Il miglior sito di roms hack ROMHacking chiude dopo quasi 20 anni di servizio alla comunità

ROMHacking chiude: le motivazioni, non tutto è perduto

Ma come mai questa chiusura improvvisa e totalmente inattesa? Beh, i motivi non sono quelli che potremmo pensare facilmente. Non c’è lo zampino di Nintendo stavolta.

E ora? Fine di tutto? Tutte le migliaia di hack e traduzioni caricate sul portale in un ventennio verranno perse per sempre? Non tutto è perduto forse. L’intero database del sito, compresi tutti i file e le immagini, è stato trasferito all’Internet Archive per essere conservato e preservato.

RomHacking rimarrà online, ma tutto il materiale da scaricare sarà rimosso e sul sito rimarranno post di notizie e il forum, ma tutto il resto è di sola lettura, e le “affiliazioni” ufficiali a Twitter e Discord sono terminate.

Ringrazio tutti i membri dello staff e della comunità che hanno fatto girare le ruote e tenuto accese le luci nel corso degli anni. Sono orgoglioso dei molti risultati raggiunti insieme. Andrò avanti ricordando i momenti belli, ridendo di quelli brutti e sapendo che aveva ragione al momento giusto, ma il tempo ha un modo per andare avanti“, ha scritto Nightcrawler.

Gideon Zhi, proprietario di Time Capsule Games e membro di RomHacking da più di 20 anni, racconta però una storia diversa dal quella di Nightcrawler.

In un Tweet su X, Zhi ha confermato il debito tecnico del sito i costi divenuto insostenibili e il burnout dell’AD, ma afferma altresì che gli sono state offerte varie proposte tra cui la transizione a un sistema di file server moderno, e un aiuto da parte di diversi membri, ma Nightcrawler si sarebbe rifiutato all’ultimo.

Le ROM sono uno strumento di preservazione dei videogiochi unico, e non dovrebbero mai essere associate solo a pirateria e scopo di lucro. I publisher chiudono, le licenze si perdono, e gli store digitali che chiudono cancellano per sempre videogiochi da internet. Le ROM e gli emulatori sono l’unico strumento che la comunità ha a disposizione per la preservazione dei videogiochi.

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