Nintendo dà una mazzata all’accessibilità nelle nuove linee guida per i tornei: premi ridotti e guerra alla violazione del copyright

Nintendo dà una mazzata all'accessibilità nelle nuove linee guide per i tornei: premi ridotti, e guerra alla violazione del copyright
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Nintendo ha aggiornato le linee guida per i tornei eSport che devono essere rispettate dai fan, dai partecipanti sia in presenza che in remoto online.

Si tratta del più grande aggiornamento delle linee guida per i tornei Nintendo dal 2018. C’è molta carne al fuoco, ma c’è già qualche malumore, specialmente tra la comunità affetta da qualche disabilità. Andiamo a vedere perché.

Nintendo dà una mazzata all’accessibilità nelle nuove linee guida per i tornei: tutti i cambiamenti

Questi aggiornamenti hanno cambiato le regole e le regole per i tornei e, a quanto pare, non sono tutte buone notizie, secondo quanto riportato da più parti, e la frustrazione si è riversata online.

La casa di Kyoto ha rilasciato una nuova serie di  “linee guida della comunitàper coloro che desiderano organizzare tornei di piccole dimensioni, in particolare al di sotto delle 300 persone, senza bisogno del permesso di Nintendo.

Per quanto riguarda alcune delle linee guida, si trattava di una questione piuttosto standard. C’erano cose che si potevano e non si potevano fare sia a livello di “organizzatore” che di giocatore.

Tuttavia, quando le persone hanno approfondito le regole, hanno scoperto che una delle cose che sarebbero state limitate è il controller Switch che può essere utilizzato in questi tornei.

Potete dare un’occhiata alle linee guida complete cliccando i link sottostanti:

Nintendo dà una mazzata all’accessibilità nelle nuove regole per i tornei: il malumore dei fan, le proteste via social

Ecco alcune delle reazioni finora registrate, con hashtag come #freeSmashBros e #freeSplatoon che sono riapparsi online in segno di protesta:

Nintendo aggiorna anche le linee guida per la condivisione di video e immagini

Nintendo ha inoltre aggiornato oggi le sue “Linee guida sui contenuti per i video online e le piattaforme di condivisione delle immagini” (il più grande aggiornamento dal 2018).

Ecco i dettagli:

La maggiore lamentela dei fan riguardo l’accessibilità punta alla negazione dei controller e accessori di terze parti, come quelli prodotti da Hori e altri brand.

Niente di male dirà qualcuno: una regola fatta per mantenere il più possibile la parità tra i giocatori nelle performance in game. Se non fosse che Nintendo faccia ben poco per aumentare l’accessibilità coi suoi hardware, e spesso bisogna ricorrere ad accessori aftermarket.

Come ha notato un appassionato possessore di Nintendo Switch su Twitter, questa restrizione presenta un grave inconveniente. In particolare, il problema riguarda infatti le persone con disabilità, che non sono affatto poche.

La Grande N, a differenza di Xbox e PlayStation, non sta abbracciando granché il problema dell’accessibilità nei giochi. Non solo non ha realizzato controller ad-hoc, ma ora vieta pure quelli prodotti da altri sebbene su licenza.

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