Palworld vs Pokémon, le celebrità giapponesi hanno il divieto di pronunciarlo in pubblico per non indispettire The Pokémon Company

Palworld vs Pokémon continua la diatriba che sta infiammando il web e l’industria. Palworld è il gioco del momento con numeri da record su Xbox, Game Pass e PC: Microsoft ha dichiarato che è stato il gioco di terze parti più scaricato di sempre su Game Pass.

Il gioco ha avuto un incredibile successo anche sulla piattaforma di streaming Twitch e gli sviluppatori hanno dichiarato che questo è solo l’inizio.

Ma è divenuto subito un problema in Giappone da quando viene visto come un’alternativa meno pucciosa, più matura e forse anche più divertente a Pokémon, tanto da essere soprannominato “Pokémon con le pistole”.

The Pokémon Company non ha ancora intrapreso azioni legali contro l’editore di Palworld, ma ha iniziato delle investigazioni ufficiali su un eventuale plagio – un nostro approfondimento qui.

Nondimeno,  in Giappone, un’importante agenzia di talenti ha intimato alle celebrità di non parlare di Palworld per timore di turbare The Pokemon Company e di rovinare eventuali collaborazioni future.

Palworld vs Pokémon, le celebrità giapponesi hanno il divieto di pronunciarlo in pubblico per non indispettire The Pokémon Company

Vietato parlare di Palworld in pubblico per celebrità e influncer in Giappone. Sa molto di censura sovietica o cinese…ma tant’è…

Ecco cosa ha detto una fonte dell’agenzia di talent a Tokyo Sports  (via Nintendo Life)

“Abbiamo detto ai nostri talenti di non parlare di Palworld sui social media o in pubblico. Questo è stato fatto per considerazione del lato Pokémon come agenzia. Questa decisione è stata presa in considerazione di future potenziali collaborazioni”.

Nella dichiarazione di The Pokémon Company, la società non ha nominato direttamente il titolo del gioco, riferendosi invece a Palworld come “gioco di un’altra società pubblicato nel gennaio 2024”.

Non si fa nome, ma insomma: è naturale pensare al gioco che viene visto dal mondo intero come un’alternativa ai giochi degli animaletti su console Nintendo e smartphone.

The Pokémon Company è seriamente preoccupata da Palworld, ma cosa può fare realmente?

L’azienda ha inoltre sottolineato che non ha permesso l’uso della proprietà intellettuale dei Pokemon in questo particolare gioco e che indagherà su qualsiasi violazione dei diritti di copuryght relativi ai Pokémon:

“Non abbiamo concesso alcun permesso per l’utilizzo della proprietà intellettuale o degli asset Pokémon in quel gioco. Intendiamo indagare e adottare misure appropriate per affrontare qualsiasi atto che violi i diritti di proprietà intellettuale relativi ai Pokémon.”

Solo pochi giorni prima, l’ex responsabile legale di The Pokémon Company, Don McGowan, aveva ammesso di essere “sorpreso” che Palworld fosse arrivato a questo punto. Anche Nintendo ha riconosciuto l’esistenza di Palworld ma non vuole commentare “casi individuali”.

Sebbene Palworld sia stato un argomento delicato per alcune parti, il ramo giochi di Microsoft Xbox questa settimana ha annunciato che fornirà supporto agli sviluppatori di Palworld.

In particolare, mamma MS fornirà “supporto per abilitare i server dedicati“, offrirà assistenza per l’ottimizzazione del gioco e contribuirà ad accelerare il processo per  la release degli aggiornamenti di Palworld.

A noi non sembra che ci sia alcuna violazione. Se si pensa a Doom, uno dei primi sparatutto 3D in prima persona che ha appena compiuto 30 anni, e a quanti giochi hanno copiato la sua formula e molti dei suoi mostri, ci sarebbero state cause a fiotti.

Sembra solo che The Pokémon Company sia seriamente preoccupata di aver perso un treno e la fine del suo predominio sui giochi di questo tipo per la volontà di rimanere confinata nel suo concept puccioso e soprattutto di non aver considerato le release su altre piattaforme rivali di Nintendo.

Palworld è disponibile su PC Steam, Xbox Series X/S e tramite Game Pass PC e Xbox Game Pass, sia per giocare localmente che in cloud streaming.