Phil Spencer: “non possiamo vincere questa console war, siamo ultimi nelle vendite”

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La nuova generazione di console rappresentava una possibilità di riscatto per Microsoft, partita clamorosamente col piede sbagliato con l’Xbox One, con il famigerato keynote “Tivi-tivi-sports-sports”, con la console che non è stata affatto capita e scambiata per un VHS.

La generazione precedente è stata vinta a mani basse da PlayStation 4, nonostante Phils Spencer, subentrato a Don Mattrick, abbia fatto un ottimo lavoro per risollevare le sorti di Xbox, con la retrocompatibilità con X360, la One X e il Game Pass.

Con le Series X/S il team verde partiva molto bene, con la console ammiraglia sulla carta più potente di PS5, e con la Series S alternativa low cost per chi non compra giochi fisici. Nonostante la PS5 fosse impsossibile da reperire con facilità, Xbox è rimasta ancora una volta travolta nelle vendite sia da Sony che da Nintendo.

Phil Spencer si è seduto al podcast di Xcast per parlare di dove stanno sbagliando e di cosa pensano di dover sistemare in futuro. In questa chiacchierata, Spencer sottolinea il fatto che Xbox ha perso la scorsa generazione di console, una perdita catastrofica di cui l’azienda soffrirà per molto tempo.

Microsoft non può competere con Sony e Nintendo nelle vendite hardware

Non siamo in grado di superare Sony o Nintendo. Non c’è una grande soluzione o una vittoria per noi. E so che questo farà arrabbiare molte persone. Ma la verità è che quando sei al terzo posto nel mercato delle console e i primi due giocatori sono forti come lo sono e in alcuni casi hanno una discreta attenzione nel fare accordi e altre cose che rendono difficile essere Xbox per noi come team, la nostra visione è che tutti su console abbiano una grande esperienza e si sentano cittadini di prima classe“.

Phil Spencer ha poi aggiunto che non importa se il prossimo blockbuster Starfield diventerà il gioco di ruolo perfetto che farà impazzire il mondo.

Pochi giocatori di PS5 venderanno la loro console Sony per investire in una nuova Xbox, dato che la scorsa generazione ha fatto sì che i giocatori scegliessero davvero da che parte stare e costruissero le loro librerie di giochi digitali, il che ora significa che molto probabilmente rimarranno nell’ecosistema per molti anni.

Sicuramente gli ultimi risultati finanziari di Xbox hanno fatto emergere un quadro inconfutabile, nel quale PlayStation 5 continua a battere record su record, Nintendo viaggia comodamente su 120 milioni di unità Switch vendute, e Xbox che è già in pesante calo di vendite dopo soli due anni sul mercato con la nuova generazione.

Insomma, Phil Spencer ammette consapevolmente che non può competere con Sony e Nintendo in quanto a numero di console vendute, e forse è proprio per questo che tenta di acquisire grossi publisher, come è stato per l’acquisizione di Bethesda l’anno scorso, e come sta tentando di fare ora con Activision, nonostante in molti stiano cercando di opporsi.

Per Phil, comunque, i soli giochi non invertiranno questa tendenza:

“Non esiste un mondo in cui Starfield sia un 11/10 e la gente inizi a vendere le proprie PS5. Non succederà“.

A nostro avviso, comunque, ai giocatori non dovrebbe interessare chi vende più console. Ognuno dovrebbe comprare la piattaforma che desidera, anche più di una. Del resto, non siamo azionisti di Microsoft, giusto? L’importante è che i giochi arrivino e che la mancanza di vendite hardware non faccia fuggire gli sviluppatori.

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