A quanto pare Riot Games era in procinto di sviluppare un gioco picchiaduro di League of Legends in stile Smash Bros, ma all’inizio di quest’anno avrebbe interrotto il progetto. Il motivo? Aver ritenuto che un altro picchiaduro free-to-play, ovvero MultiVersus, fosse un fallimento commerciale.
A confermare questa cosa è Mikhail Klimentov, ex redattore della sezione videogiochi ed eSport del Washington Post: attraverso un post sul sito ReaderGrev, Klimentov sostiene che circa 70-80 dipendenti di Riot Games stavano lavorando a questo gioco con il nome in codice Pool Party.
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Un picchiaduro di League of Legends era in cantiere ma i piani sono cambiati
Parlando con diversi dipendenti, attuali ed ex che erano a conoscenza di questo progetto, il giornalista afferma che Pool Party inizialmente era stato concepito come un gioco di combattimento hardcore; tuttavia con l’avanzare dello sviluppo è cresciuto fino ad incorporare elementi e meccaniche adatte ai giocatori occasionali.
Con questo progetto i dirigenti di Riot avrebbero visto un’opportunità per supportare la scena degli eSport e non solo, ma dopo l’uscita di Multiversus hanno iniziato a tirarsi indietro, poiché per le alte cariche, il lancio di questo gioco sviluppato da Warner Bros. è stato percepito come un fallimento.
Di conseguenza l’ala dirigenziale della società ha deciso di annullare lo sviluppo di Pool Party lo scorso anno. I dipendenti che lavoravano a questo progetto sono in parte confluiti verso altri rami dell’azienda, mentre altri si dice stiano ancora cercando una posizione.
Attenzione però, perché Pool Party non deve essere confuso con un altro picchiaduro in sviluppo della società: stiamo parlando di 2XKO, annunciato a luglio dello scorso anno che dovrebbe arrivare come gioco free-to-play nel 2025 su PC, PS5 e Xbox Series X/S.
Per adesso Riot non ha fatto nessuna dichiarazione a riguardo: non ci resta che attendere per vedere se la società dirà qualche cosa.