Reveil: Recensione di un thriller psicologico opprimente e cupo

Reveil Recensione Horror

In questi giorni abbiamo avuto modo di giocare a Reveil, il thriller psicologico narrativo in prima persona uscito a marzo 2024 e annunciato al Future Game Show 2023, sviluppato da Pixelsplit e prodotto da Deadalic Entertainment.

Ci siamo avventurati insieme a Walter, il protagonista della storia, in una serie di scenari da incubo, distorsioni tra sogni e ricordi che hanno saputo angosciarci a dovere, e dopo aver concluso l’avventura su PC siamo pronti a condividere le nostre impressioni.

I primi passi nell’incubo

La storia segue le vicende di Walter Thompson, un uomo tormentato da un passato oscuro che si risveglia da quello che sembra essere stato un terrificante incubo.

Guidato dalle voci di sua moglie Marta e sua figlia Dorie, Walter esplora casa sua, scoprendo ben presto che il confine tra sogno e realtà è fin troppo labile, ripercorrendo i ricordi alla ricerca di segreti inquietanti e per rivelare frammenti del suo passato legati al Circo dei fratelli Nelson che ha preferito dimenticare.

Una storia da vivere

Preferiamo evitare qualsivoglia spoiler su cosa Walter scoprirà nel corso della sua disavventura e quindi non scenderemo nei dettagli, ma possiamo dirvi che la trama si dipana in modo magistrale attraverso enigmi e flashback, mantenendo un ritmo serrato e regalando colpi di scena inaspettati fino all’epilogo finale – quest’ultimo aperto a diverse interpretazioni, lasciando spazio alla speculazione.

La storia di Walter, ricca di colpi di scena e momenti di tensione, si concentra sulla psiche del protagonista, esplorando temi come la follia, la perdita e il trauma. Se siete amanti delle avventure narrative in cui la trama viene svelata passo dopo passo, Reveil è il gioco che fa per voi.

Atmosfera claustrofobica 

Reveil regala dai primi minuti di gioco un’atmosfera cupa e opprimente, che ci ha avvolto in un senso di inquietudine costante. A rendere ancor più soffocante l’atmosfera sono le strette e anguste aree esplorabili, che immergono il giocatore in un’indagine claustrofobica e asfissiante.

A favorire l’apprensione hanno giocato un ruolo fondamentale l’inquietante musica e gli effetti sonori, che, uniti all’illuminazione soffusa e le ambientazioni desolate, hanno creato un’atmosfera da incubo. A tal proposito, vi consigliamo di giocare con le cuffie, fidatevi dei vostri occhi e delle vostre orecchie…

Il gioco si destreggia magistralmente tra horror e thriller, alternando momenti di terrore puro a scene di tensione psicologica, che hanno saputo lasciarci col fiato sospeso e ci hanno spinto a continuare fino al finale.

L’impatto visivo

Reveil vanta una grafica curata in ogni dettaglio, che contribuisce a creare un’atmosfera realistica e coinvolgente.

Le ambientazioni sono ricche di dettagli e le creature mostruose incontrate sono davvero terrificanti. Il gioco riesce a sfruttare sapientemente la luce e l’ombra per creare un’atmosfera di costante tensione, anche quando non c’è nessun pericolo reale ad attenderci.

In particolare, abbiamo apprezzato l’ambiente opprimente di casa di Walter, ma ha saputo coinvolgerci anche il soffocante vuoto delle aree aperte del Circo.

Reveil Recensione

Un Gameplay zoppiccante

Il gameplay di Reveil è semplice, con comandi essenziali che fanno della semplicità il loro punta di forza. Tuttavia, abbiamo riscontrato qualche nota negativa, soprattutto a causa di un feedback dei comandi poco reattivo. 

In particolare, in una sessione di gioco ambientata su un treno, dovevamo compiere un’azione specifica mentre eravamo inseguiti da una creatura, ma utilizzando il pad non riuscivamo ad interagire a dovere con ciò che ci veniva richiesto per avanzare. Abbiamo provato con mouse e tastiera, ma così non si poteva correre abbastanza agilmente per allontanarsi dell’inseguitore tra gli stretti vagoni.

Per superare il punto, è stato necessario correre con il pad, impugnato nella mano sinistra, e utilizzare l’oggetto col mouse , utilizzato con la mano destra. Il feedback del mouse è nettamente superiore a quello del pad. In più di un’occasione siamo stati costretti a cambiare configurazione di gioco per poter avanzare con più comodità e gestire meglio gli elementi di gioco.

In tutta sincerità speriamo che qualche piccola correzione arrivi dopo il rilascio ufficiale del titolo, ma abbiamo ancora molto da dire su Reveil.

Enigmi e Misteri

Il gameplay di Reveil si basa principalmente sull’esplorazione e sulla risoluzione di enigmi. Qualche volta ci è stato chiesto di nasconderci o scappare da creature mostruose in sequenze che generano adrenalina e terrore puro, ma per lo più si avanzava senza pericoli in cerca di rompicapi da decifrare.

Abbiamo trovato molti degli enigmi del gioco più intuitivi di altri, che stimolavano il ragionamento e la logica, intervallati dalla ricerca di chiavi o oggetti fondamentali per progredire nella storia, in un equilibrio sapientemente gestito.

A causa dell’impossibilità di Walter nel difendersi contro gli orrori che lo attendono in questi sogni lucidi, la sensazione di vulnerabilità è costante e si era stimolati ad aguzzare l’ingegno per sopravvivere. 

L’accessibilità

Reveil non è purtroppo un titolo accessibile a tutti, anche se il team di sviluppo sembra aver lavorato con l’intenzione di renderlo tale.

La complessità degli enigmi e dei puzzle non è eccessiva, ma, a causa dell’apprensione che il titolo provoca, è sconsigliato a chiunque non voglia tuffarsi a capofitto nell’ansia. Tra le opzioni non c’è modo di selezionare una modalità facilitata e l’unico aiuto che ci viene fornito è offerto dalla pressione di un tasto (che abbiamo impostato su RB del controller Xbox) che vi mostra tutto ciò che può essere ispezionato o con cosa potete interagire nelle vicinanze.

Vi assicuriamo che già questo è un valido aiuto, ma se non vi basta, potete ascoltare le divagazioni di Walter. Ci sono suggerimenti per gli enigmi, oltre a fornire informazioni sui suoi sentimenti, che contribuiscono all’atmosfera.

Reveil recensione

Conclusioni sulla recensione di Reveil

Reveil è un gioco horror di grande impatto che conquista con la sua atmosfera cupa e la sua trama avvincente.

Il titolo non è esente da difetti, soprattutto per colpa di quelle meccaniche di gioco poco intuitive e una longevità non eccessiva, ma nel complesso offre un’esperienza videoludica che saprà soddisfare ogni amante del genere.

La nostra avventura è durata poco più di cinque ore, ma ci siamo focalizzati principalmente sulla storia principale ignorando gli oggetti collezionabili che è possibile raccogliere nei vari scenari, tutti legati alla vita di Walter e della sua famiglia. Dedicandosi a un’esplorazione più attenta e soffermandosi sui dettagli, potrebbe durare anche di più.

Reveil è inoltre consigliatissimo agli amanti degli enigmi e puzzle ambientali, ma sconsigliato a chi soffre d’ansia o claustrofobia, oppure a chi è alla ricerca di un’avventura più longeva.

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Reveil Recensione Horror
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Amazing
82100
Pros

Atmosfera terrificante

Trama avvincente

Enigmi Stimolanti

Cons

Non accessibile a tutti

Serve qualche correzione ai comandi

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