The Legend of Heroes: Trails into Reverie – La nostra recensione

The Legend of Heroes Trails into Reverie recensione

The Legend of Heroes: Trails into Reverie è il nuovo gioco di ruolo sviluppato da Nihon Falcom.

Il titolo fa parte della serie Trails, a sua volta parte della più ampia serie The Legend of Heroes. Ma non vi preoccupate, per godervi il gioco non vi servirà per forza recuperare ogni singolo capitolo della serie.

Noi abbiamo avuto modo di giocarlo su Nintendo Switch e dopo ore e ore di avventure siamo pronti a condividere le nostre impressioni con questa recensione!

Come siamo giunti in questo The Legend of Heroes? 

Quanto detto su lo ribadiamo: per godervi il gioco non vi servirà recuperare ogni singolo capitolo della serie.

Tuttavia, dovete però tenere a mente che The Legend of Heroes: Trails into Reverie, che offre un totale di oltre 100 ore di gioco tra storia e combattimenti, rappresenta il culmine di tre diverse sotto-serie all’interno di Trails con alle spalle due decenni di narrazione meticolosa, per raggiunge il climax del finale racchiuso qui.

Se siete quel tipo di giocatore che gioca a un capitolo di una serie solo dopo aver giocato a tutti i predecessori allora dovete recuperare un bel po’ di materiale prima. Anche noi, che non abbiamo giocato a tutta la serie, ci siamo trovati spiazzati sulla presenza di alcuni personaggi e su alcuni legami – questo però non ci ha impedito di continuare grazie alle info dei personaggi e alle storie vissute sulle tre vie giocabili.

Proprio queste tre vie ci permettono di percorrere avventure parallele e scoprire tutto il cast di Trails into Reverie.

The Legend of Heroes Trails into Reverie

Una strada, tre percorsi

La storia di Reverie è divisa in tre percorsi, ognuno che segue le vicende di un differente protagonista.

Passando da una prospettiva all’altra si mantiene fresca la narrazione, così da non soffermarsi mai davvero troppo a lungo su un particolare percorso prima di dover fare progressi in un altro.

Questo escamotage è utilissimo quando sentite che una storia volge verso elementi più ammorbanti della trama, quando vi sentite stagnare in un’unica sessione. Ci è capitato spesso di cambiare protagonista avendo così la sensazione di vivere diverse avventure pur non cambiando gioco.

Il primo protagonista è Rean Schwarzer, un volto noto per i fan della serie, essendo il protagonista della saga Cold Steel. Dopo di lui abbiamo Lloyd Bannings, che vive il percorso dei tre con la trama più debole e a tratti scontata.

L’ultimo percorso segue le vicende di un nuovo personaggio conosciuto come C la sua è la storia che ci è piaciuta di più; anche il suo cast ci è rimasto particolarmente nel cuore. Il loro insieme di personalità funziona e sono incredibilmente piacevoli da guardare durante le interazioni.

Differenti linee temporali

È possibile passare da un personaggio all’altro in qualsiasi momento utilizzando un sistema di linee temporali, Trails to Walk, ma troverete alcuni punti nella storia che rimarranno bloccati fino a quando non si compiono progressi in un altro percorso.

Abbiamo molto apprezzato il modo in cui questa meccanica fa sì che le tre storie si intreccino pur lasciando spazio di manovra al giocatore.

The Legend of Heroes Trails into Reverie recensione

La storia fino a ora

Ma se The Legend of Heroes: Trails into Reverie è il culmine di dieci anni di storie, come siamo arrivati a questo punto? All’inizio del gioco vivrete un prologo che vi spiega tutto, o quasi, ma se vi capita di perderlo potete dare un’occhiata al sito ufficiale dove verrete aggiornati.

Gli eroi hanno trionfato sul Grande Crepuscolo che minacciava di minare l’Impero Ereboniano, ma ora un nuovo pericolo è in agguato. Cosa attende il continente zemuriano proprio quando questo capitolo si conclude?

In un mondo post-bellico, non molto tempo dopo gli eventi del Grande Crepuscolo, tre individui prendono posizione ignari che i loro diversi destini si intrecceranno in una storia intricata che attraversa tutta la terra.

Se volete sapere di più dovrete scoprire la storia giocando, perché ne parleremo senza fare spoiler!

Un grande palcoscenico ricolmo di attori

La storia di Trails into Reverie si lascia ben seguire, con dialoghi semplici e senza inutili giri di parole. Abbiamo giocato il titolo in inglese e non c’è capitato di perdere mai neanche una volta l’obiettivo da seguire.

C’è però un problema con i personaggi a disposizione. Il cast è inutilmente gonfio, ci sono più di 50 personaggi giocabili provenienti da tutti i precedenti giochi della serie Trails.

Ci sono un sacco di volti e nomi da ricordare ed è difficile farlo anche se non vi siete persi neanche un capitolo in questi 10 anni di attività della serie. Il gioco riesce a dare a ogni personaggio il giusto spazio, così che possiate interagire con tutti, ma siamo dell’idea che una scrematura non sarebbe stata male.

Avere meno personaggi da gestire non solo avrebbe dato meno difficoltà ai giocatori, ma avrebbe permesso di curarli tutti un po’ meglio.

The Legend of Heroes Trails into Reverie Boss

Parliamo del gameplay di The Legend of Heroes: Trails into Reverie

Rimasto fedele allo stile di lotta a turni, Trails into Reverie ha un sistema di combattimento ricco e stratificato.

L’esplorazione è basica, avremo il nostro personaggio nel mondo di gioco e potrà muoversi in completa libertà all’interno di mini mappe collegate tra loro. Ma è il combattimento il punto forte del titolo.

Tante lotte magnifiche

Il gruppo che utilizzeremo in battaglia è composto da quattro personaggi, ma gli altri membri del party attivo possono essere sostituiti e possono anche fornire supporto da bordo campo.

Rispetto al classico gioco a turni statico, qui è anche possibile muovere i propri combattenti all’interno del campo, così da posizionarli strategicamente dove più ci fa comodo – evitando, per esempio, i colpi caricati dei nemici.

Le opzioni a disposizione durante le battaglie sono molto varie, dal posizionamento alla gestione dell’ordine temporale dei turni. Il giocatore ha molta libertà scegliendo il modo che più gli aggrada per affrontare le battaglie.

Il legame

Ogni personaggio interagisce, più o meno, con tutti gli altri presenti nel mondo di gioco. Esistono relazioni e amicizie e questo favorisce il sistema del Legame.

Tanto più il legame è forte, tanto più due personaggi saranno affiatati in battaglia. Ciò significa che possiamo assistere a gesta eroiche in cui qualcuno si mette a protezione di un amico o ad attacchi combinati.

I nemici attaccano in gruppo, ma non sono affiatati come i nostri protagonisti, quindi sfruttare questo Legame vi aiuterà a vincere facilmente ogni battaglia.

The Legend of Heroes Trails into Reverie legame personaggi

Il Craft

Particolarmente soddisfacente è il modo in cui si possono usare certi attacchi, chiamati Craft.

Questi attacchi speciali, se pronti, ignorano completamente la turnazione permettendovi di agire immediatamente, arrecano tanti danni e, in molti casi, offrono anche numerosi effetti di contorno.

Per gli scontri più difficili, questi attacchi sono una vera manna dal cielo.

La difficoltà

Visto che l’abbiamo accennata, parliamo della difficoltà. The Legend of Heroes: Trails into Reverie non è un titolo particolarmente difficile da affrontare, ma presenta comunque battaglie con i boss molto dure.

Già dal prologo, dovete impegnarvi per essere sconfitti dai nemici base che si incontreranno lungo la via ed è solo l’avversario finale di tutt’altro livello!

Il gioco è punitivo quando si commettono errori in battaglia, ma cerca di non essere frustrante grazie alle opzioni che si ottengono nella sconfitta. Rispetto molti altri RPG, in Trails into Reverie sarà possibile ripetere immediatamente la battaglia o ricominciare dal salvataggio per prepararsi al meglio, ma se proprio non riuscite a battere un determinato nemico, il gioco vi chiede di ritentare con una difficoltà più bassa.

In quel caso, anche i boss, avranno meno vita e statistiche più basse. Non vi preoccupate, se costruirete a dovere il vostro personaggio avrete i giusti mezzi per vincere senza abbassare la difficoltà.

La personalizzazione

Trails into Reverie offre anche una serie di opzioni interessanti per la personalizzazione e la costruzione dei personaggi. Grazie a queste potete rendere più equilibrati i membri del vostro party oppure enfatizzare al massimo ogni punto forte.

L’evoluzione dei personaggi si basa su tre fattori fondamentali: esperienza ottenuta in battaglia, il legame e i Quarzi.

In base ai Quarzi che decidiamo di equipaggiare ai nostri eroi, si sbloccheranno abilità uniche. Chi non ha giocato ai precedenti capitoli troverà questa meccanica un po’ ostico da padroneggiare, ma una volta compresa avrete una marcia in più.

Inserendo i Quarzi in un’apparecchiatura chiamata Arcus II, potrete sbloccare passive legate alle statistiche o abilità specifiche in base all’elemento quando utilizzate i Quarzi base, e sbloccare il massimo potenziale quando utilizzate un Quarzo di grado Master.

Anche noi abbiamo fatto fatica a ingranare all’inizio, trovandoci di fronte a tanti parametri ed elementi, ma una volta compreso il meccanismo è stato un viaggio tutto in discesa.

The Legend of Heroes Trails into Reverie gameplay

Qualche piccolo problema

Abbiamo riscontrato qualche piccolo problema durante le nostre sessioni di gameplay a Trails into Reverie.

Forse è possibile imputarlo ai limiti hardware della Nintendo Switch, ma quando giocavamo in spazi particolarmente ricchi di attività si perdevano numerosi frame al secondo che rallentavano l’esperienza di gioco. Ci è successo in più occasioni, e la cosa ci è dispiaciuta, anche se non ci sentiamo di attribuire pienamente la colpa agli sviluppatori o alla console – anche per questo abbiamo chiuso un occhio su questi cali.

Ma, pur volendo essere buoni, è chiaro che ci troviamo di fronte un titolo datato con i limiti dei giochi di due generazioni fa – come scenari vuoti e monotoni da esplorare.

Il titolo è ambizioso, e lo capiamo, ma curare un po’ di più il mondo che circonda i protagonisti non sarebbe stato male.

Conclusioni e voto

The Legend of Heroes: Trails into Reverie è uno splendido RPG dalla trama accattivante e un ottimo sistema di combattimento e personalizzazione dei personaggi.

Purtroppo però, il gioco sembra non esprimere il suo pieno potenziale a causa di alcuni limiti tecnici che sarebbero andati bene per giochi dell’era PlayStation 3 e Xbox 360.

A causa dei suoi limiti non possiamo promuovere Trails Into Reverie con il massimo dei voti, ma possiamo comunque consigliarlo a tutti gli appassionati che cercano una lunga avventura da vivere.

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The Legend of Heroes Trails into Reverie recensione
0
Great
70100
Pros

Le tre storie da giocare si intrecciano perfettamente

Il sistema di combattimento è ricco e stratificato

Ottimo il sistema di personalizzazione con i Quarzi

Cons

Ci sono troppi personaggi da seguire

Alcuni percorsi da giocare sono nettamente meglio di altri

Tecnicamente arretrato

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