AGGIORNAMENTO del 03 marzo 2021: nel momento in cui scriviamo, The Sinking City risulta rimosso da Steam. Nessuno fra i soggetti coinvolti ha rilasciato dichiarazioni in merito, né è chiaro quando e se il gioco sarà nuovamente disponibile.
DI SEGUITO LA NOTIZIA ORIGINALE.
Fino a ieri nel catalogo di Steam avreste potuto trovare in vendita il videogame The Sinking City. È un action adventure pubblicato dalla casa francese Nacon e, tecnicamente, sviluppato dall’ucraina Frogwares. Tecnicamente perché, in realtà, la situazione è molto fosca e piena di punti oscuri.
Indice
L’antefatto
Per fare un breve antefatto, prima di arrivare agli ultimi giorni, dobbiamo tornare all’estate 2019, la data di lancio originale del gioco. Pubblicato su Steam e su altri store, era stato accompagnato fin da subito da una serie di scontri fra Frogwares e Bigben Interactive (vecchio nome di Nacon). Gli scontri e la causa legale che ne seguì nacquero da alcune gravi mancanze da parte del publisher: si va dal ritardo nel pagamento dei primi compensi al non voler elargire il dovuto compenso in merito agli obiettivi produttivi e di sviluppo.
Essendo detentori dei diritti di The Sinking City e in una posizione netta a livello contrattuale, i membri di Frogwares hanno avuto la meglio. La causa è terminata con la rimozione del videogioco dagli store online. L’unico elemento rimasto dubbio è se Frogwares sia obbligata o meno a consegnare una versione dell’opera per la vendita, stando alle parole della società ucraina. Ciò deve ancora essere stabilito dal tribunale.
L’accusa di Frogwares
Intanto, come vi dicevamo in apertura, The Sinking City è riapparso su Steam, sempre pubblicato da Nacon e sempre con Frogwares come sviluppatore. Tuttavia sembra che ci sia molto che non è stato rivelato. È sul loro sito ufficiale che i membri di Frogwares (assieme anche a un video) hanno rilasciato un lungo comunicato in cui spiegano cos’è successo e quanto gravi sono state le mosse del publisher.
Di seguito trovate il video e le parti salienti del comunicato.
[Ciò] che abbiamo preparato mostra come il nostro precedente licenziatario Nacon abbia craccato, hackerato, modificato il codice del nostro gioco. E inoltre come abbia caricato illegalmente il nostro gioco The Sinking City su Steam il 26 febbraio 2021, con lo scopo di commercializzarlo con il suo nome originale senza che noi ne fossimo a conoscenza.
[…] Quest’ultima azione è la goccia che fa traboccare il vaso. Qui di seguito trovate passo dopo passo come il publisher francese abbia rubato […] e abbia cercato di nascondere le sue tracce […].[…] Abbiamo scoperto un’ignota versione del gioco e dietro queste azioni c’è di nuovo Nacon (società quotata di Parigi con valore di 700 milioni di euro).
Questo è il terzo aperto tentativo di pubblicare una versione piratata del nostro gioco. I precedenti sono del febbraio 2020 tramite Utomik e il tentato upload del dicembre 2020 [bloccato rivolgendosi direttamente a Steam, n.d.r.].
Nacon, sotto la supervisione del presidente Alain Falc, ha chiesto ad alcuni impiegati non identificati, di craccare, hackerare e piratare il nostro gioco, oltre a modificarne il contenuto […].
Queste sono accuse molto pesanti da parte di Frogwares. Accuse che la software house ucraina porta avanti anche assieme ad alcune indagini sui file del gioco disponibile su Steam.
Inoltre sul sito troviamo anche una comparazione fra la versione attuale e una versione precedente, in cui compariva il logo di Gamesplanet (società legata a Frogwares). Questo logo è rimpiazzato da quello di Nacon, che di fatto si arroga la paternità dell’opera.
Frogwares ha scovato tante piccole differenze anche nel menu principale, che fanno chiaramente risalire l’origine della versione di Steam a una specifica build a cui ha lavorato il team ucraino. Come possiamo vedere nelle immagini presenti sul sito della software house, non mancano riferimenti all’originale lavoro di Frogwares anche nei file del gioco.
Inoltre, stando sempre alle parole di Frogwares, Nacon avrebbe piratato anche elementi e contenuti ben al di fuori il contratto originale. Facciamo riferimento a una versione “deluxe” del gioco, per la quale Nacon non ha mai discusso con la software house.
[Nacon] ha deciso di rubare e piratare il nostro gioco e facendolo hanno lasciato delle enormi impronte digitali.
Nacon ha mostrato di essere disposta a fare tutto il possibile per il proprio interesse, incluse azioni illegali. Hanno ignorato la sentenza della giustizia […] ingannando i propri partner, in primo luogo Steam.[…] Ci sono danni a lungo termine di cui dobbiamo occuparci. Nacon ha decompresso i nostri dati, rubato il nostro codice sorgente e lo ha usato.
Nacon può creare una nuova versione di The Sinking City usando i nostri asset. Possono rivendere, riusare, riciclare i nostri contenuti, i nostri tool, ecc.Dobbiamo darci da fare subito per ciò che è successo e intraprendere le vie legali per evitare che qualcosa del genere accada ancora.
Il proprietario di Nacon, Alain Falc, dovrà affrontare le conseguenze legali della decisione di piratare e rubare la proprietà di Frogwares. Tra l’altro, le leggi riguardo la proprietà intellettuale in Francia sono particolarmente severe e possono ammontare a 7 anni di reclusione e 750.000 euro di multa più i danni […].
Queste sono le parole con cui Sergey Oganesyan conclude il suo comunicato a nome di Frogwares. Per dovere di cronaca vi riportiamo anche il tweet di Frogwares di qualche giorno fa, in cui la software house invitava gli utenti a non acquistare la versione PC del gioco presente su Steam.
Here is the embedded tweet:
La risposta di Nacon
Sul fronte di Nacon, non è mancata la risposta, dopo aver avuto a che fare anche con una lunga serie di recensioni negative da parte degli utenti, spinti probabilmente dal tweet di Frogwares.
La risposta di Nacon è arrivata su Steam e contiene il secco rinvio al mittente delle accuse da parte della società francese. Ecco cosa ha comunicato Nacon.
[…] Siamo dispiaciuti che Frogwares persista nel disturbare la release di The Sinking City.
È stata Frogwares a venire da Nacon chiedendo un finanziamento per il gioco, per un ammontare di 10 milioni di euro che sono stati pagati a Frogwares da Nacon.
È stata Frogwares che si è affidata ai nostri reparti di marketing e promozione, con conseguenti migliaia di ore di lavoro e svariati milioni di euro d’investimento.
Ora che il gioco è completamente sviluppato e pubblicato, in larga parte grazie al lavoro e al denaro di Nacon, Frogwares vorrebbe rivedere i termini del contratto unicamente a proprio vantaggio.
È facile fingersi la vittima, ma tutto ciò che vogliamo è che Frogwares rispetti i suoi doveri.Riguardo il feedback intorno alla release su Steam, questa è una versione completa e ufficiale […].
Avremmo preferito che i rapporti con Frogwars rimanessero cooperativi e rispettosi […]. Speriamo che molti di voi continuino a giocare a The Sinking City, e che le vostre avventure a Oakmont siano fantastiche.
FONTE: Twitter; Frogwares.com; Steam