Netflix: la sezione gaming potrebbe approdare su TV

Netflix è la notissima piattaforma di streaming che, nel corso del tempo, ci ha regalato moltissime soddisfazioni per quel che riguarda serie e film, anche a tema videogiochi (come nel caso di Cyberpunk: Edgerunners e Arcane).
Nel corso del tempo, però, la multinazionale dello streaming si è impegnata in prima persona anche nella diffusione di videogiochi per i suoi abbonati. Addirittura, vi avevamo anche riportato come Netflix sarebbe al lavoro su di un gioco tripla A. Nucleodel futuro di Netflix gaming è l’espandersi nel gioco in cloud, ed è proprio su questo che vuole puntare (come dichiarato già in passato) per raggiungere ogni piattaforma possibile.

Videogiochi Netflix: il gaming su TV

Al momento, la componente videoludica del servizio di streaming è disponibile unicamente tramite smartphone e tablet. Sicuramente, come già avevano accennato i vertici di Netflix, non è cosa segreta che si voglia puntare a un’espansione su altri hardware, in primis su televisione.
Per fare ciò, la via migliore è un adeguato servizio in cloud per consentire a chiunque, in ogni dove, di sfruttare le potenzialità del gaming in streaming, dunque senza dover installare i propri videogiochi.

I test per le funzionalità su televisione

A quanto pare, prove e test di questa nuova possibilità, dunque lo sfruttare le proprie TV per far girare i videogiochi del catalogo di Netflix, sarebbero già partiti. Sarebbero stati infatti distribuiti codici ad alcuni tester selezionati, così da concedere loro di provare questo nuovo servizio in anteprima.
Ovviamente, la presenza di questi test non implica il sicuro arrivo dei videogiochi Netflix su tutte le nostre TV. Di sicuro è un argomento e una possibilità su cui la compagnia californiana vuole investire.

Lo smartphone: il controller ideale

Per questa espansione televisiva, a quanto riportato dal report di Bloomberg e di Steve Moser (che ci hanno dato le informazioni precedenti), il controller prescelto sarebbe il nostro smartphone . Questa risulta essere una scelta ovvia ma anche forse estremamente efficace, visto che da lì tutto è partito.

FONTE: NewYorkPost; Bloomberg; TheVerge