Citizen Sleeper 2 Starward Vector: la demo ci riporta nello spazio profondo

Citizen Sleeper 2 Starward Vector demo steam provato
Informazioni sul gioco

In questo Steam Next Fest di ottobre 2024 c’erano davvero tantissime demo valide da provare e non potevamo tralasciare Citizen Sleeper 2: Starward Vector di Jump Over the Age ed edito da Fellow Traveler, con la sua Hexport Demo.

Si tratta del sequel di quel Citizen Sleeper che nel 2022 ci ha ricordato quale fosse la vera essenza cyberpunk: non solo luci al neon, cyberpotenza tecnologica e adrenalina con un’atmosfera vagamente distopica, ma anche, e soprattutto, storie di ingiustizia e disagio sociale, dove la vita del singolo è schiacciata sotto ogni aspetto dalle corporazioni che lo hanno privato di ogni cosa, per arricchirsi.

“Wake Up, Sleeper”

Il nome del gioco richiama proprio il personaggio che impersoniamo, lo Sleeper, un androide dormiente in cui è stata impiantata una coscienza artificiale, al solo scopo di lavorare e produrre senza sosta per la corporazione che lo controlla. Insomma è l’ombra di un essere umano, abbandonato ai margini della società, assieme a molti altri nella stessa drammatica situazione.

A partire proprio dal protagonista che scegliamo (nella demo ne abbiamo 2), sono chiare le intenzioni di critica dell’autore Gareth Damian Martin (In Other Waters, Citizen Sleeper) contro l’estremizzazione del capitalismo più sfrenato, che, in nome dell’arricchimento di pochi, annichilisce la persona, le sue emozioni e, così, la sua esistenza.

Il personaggio selezionato ha diverse statistiche che ne riflettono abilità di vario tipo per gestire le situazioni di gioco, ma arriva sempre dal basso della società, portando però con sé quella volontà di riscatto. Che scegliamo di essere un tecnico, un esperto di sistemi informatici o altro, tutto inizia con la ribellione contro il padrone Laine, che porta alla fuga con una navicella spaziale verso chissà quale destinazione.

Non abbiamo poi memoria del passato, anche quella ci è stata privata, come se non bastasse; per questo motivo siamo catapultati in un terribile mondo nuovo pieno di pericoli mortali, in un corpo che neanche ci appartiene e spesso vuole rigettarci.

In questo panorama desolato, però, non siamo soli, il formidabile Serafin è al nostro fianco e sembra ricordare meglio di quanto possiamo fare noi quando giungiamo ad Hexport, il porto spaziale dove iniziamo l’avventura, tra tipi poco raccomandabili e locali decadenti e pericolosi.

Citizen Sleeper 2

Citizen Sleeper 2 rinnova la formula con i viaggi spaziali 

Ecco la prima grande novità di Citizen Sleeper 2 Starward Vector rispetto al primo capitolo: non abbiamo solamente modo di girovagare per un’unica stazione spaziale come era l’Erlin’s Eye, ma possiamo spostarci con la nave spaziale, cercando nuovi membri per l’equipaggio durante il tragitto, esplorando nuove mete ed accettando contratti.

In tutto questo però non c’è tregua: Laine ci dà la caccia e dobbiamo muoverci senza perdere tempo. Tempo che è misurato in cicli, che scandiscono le azioni eseguibili dai personaggi controllati, come dei turni.

Se non conoscete Citizen Sleeper, può sembrare che tutto questo sia l’inizio di un epico viaggio, o di una rocambolesca fuga come in FTL Faster Than Light, ma non è così: il vero obiettivo è sopravvivere con le vostre capacità in un mondo senza speranza.

Essendoci una componente survival, dobbiamo fare anche i conti con il carburante e la fame del protagonista. Questi problemi spesso si risolvono con l’uso di cryo, ovvero dei crediti che però sono limitati e vanno guadagnati nel mondo di gioco.

Il mondo sembra sicuramente più vasto di Citizen Sleeper, potendo muoverci per diversi scenari, che sicuramente danno anche maggiore varietà di ambienti e situazioni in cui si può incappare.

Il potere del dado e della scelta

La struttura di gioco riprende la robusta formula già rodata nel primo gioco: un’impostazione fortemente legata ai giochi da tavolo e GDR cartacei e l’uso dei dadi per eseguire azioni che vengono ricaricati ad ogni nuovo ciclo.

Possiamo eseguire azioni sparse sulla mappa, sbloccando via via diverse location ed interagendo con i personaggi. Alcuni di loro possono affidarci dei compiti, altri si sbarreranno davanti al nostro cammino, altri ancora potremmo reclutarli come equipaggio del nostro Rig.

Un normale gameplay loop così descritto può risultare banale, ma è proprio qui che subentra il giocatore. Ogni azione va ponderata attentamente, valutando sia il numero del dado a disposizione (casuale per ogni ciclo), sia le abilità dei personaggi. Ci sono bonus e malus in base alle competenze richieste che possono modificare il valore dei dadi ed ogni azione può andare in contro a conseguenze positive, neutre e negative, in situazioni di rischio e di pericolo.

In Citizen Sleeper 2 Starward Vector prendere pessime decisioni è molto più semplice di quanto sembri e questo può portare a ripercussioni gravi, considerando anche il salvataggio automatico dei progressi. La fortuna nei dadi è limitata, è molto più importante pensare alle azioni da eseguire, insomma si tratta di avere la responsabilità di prendere delle decisioni.

Anche la scelta dell’equipaggio è importante, dovrete assicurarvi di poter affrontare ogni tipo di difficoltà tecnica, fisica o oratoria sul vostro cammino, in base alle singole abilità di ogni personaggio.

Lo stress cambia quasi tutto

L’altra grande novità di Citizen Sleeper 2 che vediamo in questa Hexport Demo è la meccanica dello stress. Quello che sembra un game changer, almeno per ora, inizia a manifestarsi quando abbiamo conseguenze negative, che generano per l’appunto stress, riempiendo i punti di una barra in alto nello schermo, che nel precedente capitolo rappresentava la vita. Anche non mangiare per lunghi periodi genera stress.

A livello di gameplay, all’aumentare dello stress peggiorano le nostre capacità, danneggiando de facto i dadi, fino a romperli e poterne quindi utilizzare meno per ogni ciclo. Bisogna curarsi anche di abbassare questo parametro, o non avremo neanche quel piccolo barlume di speranza che si è palesato con l’evasione iniziale.

Lo stress non è solo sul singolo protagonista, ma anche sugli altri personaggi controllabili nelle missioni, così come di squadra, portando ad una oculata gestione delle vostre azioni, mirate a non far salirne eccessivamente il valore.

Per ridurlo potete dormire, se non in missione, ma questo vi farà consumare dadi e potrebbero verificarsi conseguenze negative essendo in un mondo pieno di pericoli, insomma, meglio non farlo innalzare troppo.

Sembra un gioco complesso, specialmente con il primo Contratto

Da come avrete capito, Citizen Sleeper 2 Starward Vector si presenta come un gioco complesso, sicuramente più difficile del primo viste le nuove implicazioni appena descritte. Sono presenti 3 livelli di difficoltà, ma già quello centrale mette a dura prova ogni giocatore, che deve fare i conti con il fallimento e la tensione per trovare costantemente un piano B.

Gestire un party è impegnativo, specialmente quando siamo sotto Contratto: abbiamo poche azioni da compiere ad ogni ciclo e le cattive decisioni si nascondono dietro ogni scelta.

I contratti sono missioni speciali che ci vengono affidate, nella demo ne è presente solo uno, ma è sufficiente per mostrarne la letalità. Siamo solo noi, l’equipaggio con la nostra nave contro chissà quale misterioso pericolo o imprevisto.

Pianificare male le azioni o non avere membri in grado di eseguire specifiche azioni porta inesorabilmente al fallimento, complice anche lo stress, che aumenta vertiginosamente in quei casi e può destabilizzare l’intero morale di squadra. Affrontando la missione, possono giungere imprevisti che innalzano proprio lo stress di squadra, minando la riuscita del Contratto.

Vi sono poi meccaniche aggiuntive, come quella del Push, che permette di rigenerare i dadi a costo di uno stress crescente.

citizen sleeper 2 crew

Tecnicamente un punta e clicca, ma dal mondo vivo

Riguardo il comparto tecnico, siamo di fronte ad un’avventura grafica dalle basse pretese in termini di requisiti PC. Ci limitiamo al classico punta e clicca e non abbiamo il personaggio controllabile che si sposta sulla mappa. Il titolo gira senza alcun problema sulla maggior parte delle configurazioni, nessuna preoccupazione per il frame rate insomma.

Nonostante questo, l’immersione nel mondo di gioco è reale e lo sono anche la tensione e il disagio nella scelta delle nostre prossime azioni. Questo è merito sicuramente delle grandi capacità narrative del team di sviluppo, ma anche delle componenti visive e sonore.

Le fredde ambientazioni metalliche rendono bene il senso di oppressione in cui ci troviamo, ma il comparto artistico raggiunge il suo apice nelle illustrazioni dei personaggi, che nonostante l’assenza di doppiaggio, prendono vita attraverso le parole, merito di Guillaume Singelin, che ne ritrae la personalità, oltre che la loro gracilità in questo mondo crudele.

Completano il quadro le musiche di Amos Roddy, che ci portano anche con l’udito in quegli scenari abbandonati, cullandoci con melodie atmosferiche molto evocative, che richiamano in qualche senso quelle di Vangelis in Blade Runner.

Una critica è sicuramente da fare a parte dell’interfaccia, in particolare al menu di comparsa dei tutorial, poco accessibile sul momento ed in mezzo alla parte cliccabile. Riguardo i testi, al momento non sono presenti opzioni di accessibilità per migliorare la lettura delle molte linee di dialogo presenti, elemento che alcuni giocatori potrebbero soffrire. Discorso interessante anche per la fruibilità su handheld.

Sicuramente c’è tempo per sistemare questi aspetti essendo solamente una demo.

Citizen Sleeper 2 Hexport demo

Citizen Sleeper 2 Starward Vector: le impressioni sulla Hexport Demo

Tiriamo le somme su questa demo, dopo aver giocato poco meno di due ore, assaporando con cura la narrazione di altissimo livello. A proposito, dovete masticare bene l’inglese o tutto questo non sarà possibile seguirlo, il gioco purtroppo non è localizzato in italiano.

La durata è poca per farsi davvero delle idee concrete dopo un primo gioco ben riuscito, ma parliamo di parecchie novità che possono rinfrescare un sistema di gioco apparentemente molto statico.

Ci auguriamo che ciò avvenga senza una distribuzione troppo sbilanciata della difficoltà, in modo che sia accessibile senza provare frustrazione. Ad ogni modo, esiste un primo livello di difficoltà in cui la sfida si riduce notevolmente, una sorta di modalità narrativa.

Tuttavia la gestione dello stress sembra proprio la novità ludica di cui ha bisogno Citizen Sleeper 2 Starward Vector per non essere solo un esercizio di stile con una nuova storia rispetto al primo capitolo, che usava le meccaniche della vita e dell’uso periodico di farmaci stabilizzatori per non cedere al decadimento fisico.

Per il momento possiamo sicuramente ritenerci molto soddisfatti di quanto abbiamo visto in questa Hexport Demo e non vediamo l’ora di sapere quando il gioco sarà disponibile nel 2025. Nell’attesa di decretarlo o meno una perla indie, non rimane che aspettare la prossima trasmissione tra le stelle proveniente dalla Starward Belt.

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