Come presentato direttamente sul sito ufficiale di Call of Duty, Activision ha presentato ufficialmente Ricochet. Questo è il nome che il publisher californiano ha scelto per il suo nuovo anti-cheat.
Intanto i videogame per i quali è stato sviluppato Ricochet sono i due sparatutto in prima persona di Activision. Il primo di questi è già disponibile da tempo, ovvero la battle royale Call of Duty: Warzone. Il secondo è invece Call of Duty: Vanguard, prossimo titolo in uscita il 5 novembre e di cui recentemente abbiamo visto la modalità Zombies.
Indice
Ricochet: il comunicato ufficiale
Il cheating in Call of Duty è frustrante per i giocatori, gli sviluppatori e per l’intera community.
I nostri team hanno fatto molti passi avanti nel combattere questo problema perenne, ma sappiamo che dobbiamo fare molto di più.
Siamo orgogliosi di introdurre Ricochet, un sistema di anti-cheat robusto supportato da un team di professionisti concentrati sullo sconfiggere il gioco scorretto.Questa iniziativa anti-cheat è un approccio molto sfaccettato nel combattere il cheating, grazie a strumenti che monitorano i dati dei server per identificare i cheat, processi d’investigazione migliorati per debellare i cheater, aggiornamenti che rafforzano la sicurezza degli account e molto altro ancora.
Le funzionalità della sicurezza in backend di Ricochet saranno lanciate insieme a Call of Duty: Vanguard, e più avanti nel corso dell’anno arriveranno anche con l’aggiornamento Pacific di Warzone.Assieme ai miglioramenti per i server, con Ricochet ci sarà il lancio del nuovo driver per PC al livello del kernel, sviluppato internamente e con il primo lancio su Warzone. Questo driver assisterà nell’identificazione dei cheater, rafforzando la sicurezza generale dei server […].
Per i dettagli specifici vi rimandiamo al sito ufficiale del gioco, tuttavia il team di Activision ci tiene a precisare alcune cose specifiche sul funzionamento del driver interno di Ricochet. Queste precisazioni arrivano viste le preoccupazioni riguardo possibili fughe di dati e problemi di privacy legati a tali software.
Perciò Activision spiega che il driver funzionerà solo quando giocheremo a Call of Duty: Warzone su PC, il che significa che non sarà sempre attivo, ma si attiverà solo in questa specifica occasione. Inoltre analizzerà unicamente software e applicazioni che interagiscono direttamente con Call of Duty.
Ricochet: il leak
Neanche il tempo di presentare al mondo la loro ultima creatura per contrastare i cheater, che Activision ha già a che fare con i leak e le fughe di dati del suo Ricochet.
A quanto pare infatti, degli hacker sarebbero già all’opera sul retroengineering dell’anti-cheat, così da carpirne ogni segreto, per aggirarlo e violarlo totalmente. Questo fino addirittura a un suo possibile utilizzo per scopi malevoli.
Nonostante ciò, il team di sviluppo si è dimostrato estremamente sereno.
Infatti la compagnia sembra che si aspettasse questa eventualità, addirittura sapendo quale versione di Ricochet si sarebbe diffusa fra gli hacker. Facciamo riferimento a una versione preliminare, che Activision aveva diffuso prima dell’annuncio fra un numero selezionato di utenti per testarne la sicurezza e la compatibilità.
Dunque, alla prova dei fatti, dopo la release della versione preliminare, gli sviluppatori hanno avuto tutto il tempo per lavorare a una build più sicura e recente, con sistemi più aggiornati contro eventuali leak e violazioni.
Per questo motivo, in un recente Tweet, l’account ufficiale di Call of Duty ha condiviso quanto segue, da cui trapela la tranquillità dei developer sul lavoro che stanno portando avanti. Inoltre nel Tweet si fa proprio riferimento ai punti a cui abbiamo accennato qua sopra.
Here is the embedded tweet:
Per cui adesso non ci resta che giocare a Warzone e installare Vanguard il 5 novembre, così da scoprire se Ricochet sarà all’altezza delle aspettative.
FONTE: CallofDuty.com; VG247