Dopo molti rumor e smentite, possiamo confermare con certezza che Ubisoft sta lavorando a Splinter Cell Remake. Il gioco sarà un remake appunto del primo episodio della serie, uscito nel lontano 2002 e pronto a tornare. E molti potranno sicuramente gioire per il ritorno di uno dei classici sparatutto stealth che hanno segnato il mondo videoludico, anche se magari qualcuno si aspettava un nuovo capitolo.
In ogni caso ci sono tutte le premesse per avere un prodotto di qualità.
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Come mostrato nel primo video a nostra disposizione, quello approvato da Ubisoft e sviluppato da Ubisoft Toronto è un remake in tutto e per tutto. Viene sfruttata infatti la tecnologia del motore grafico Snowdrop di proprietà della compagnia per trasportare nella next-gen il titolo originale.
In particolare, sempre in base a quanto raccontato nel video, si è voluta ricreare la stessa atmosfera del primo gioco, dando però spazio a illuminazione dinamica e aggiornamenti nel gameplay. Ciò non può che giovare alle avventure spionistiche del protagonista, Sam Fisher.
Già all’epoca dell’uscita originale, il titolo di Ubisoft colpì l’utenza e tutto il mondo per l’estrema attenzione ai dettagli che gli sviluppatori erano stati in grado di mettere nel gioco. Dalle tecniche di combattimento alla modalità stealth, fino al sistema di ombre e alla grafica, tutto pareva lasciare a bocca aperta.
Scopo del team di sviluppo al lavoro sul remake è riportare a galla quella magia grazie alle moderne tecnologie.
Nelle parole del creative director Chris Auty (che ha lavorato a titoli come Far Cry 6 e alla saga di Crysis), lo scopo è mantenere quel senso di totale controllo sulle proprie azioni che avevano i giocatori dell’epoca. Solo così si manterrà anche il senso generale dell’opera nella pianificazione di ogni mossa e azione.
Dal canto suo, anche il produttore Matt West ha parlato del mantenere intatto lo spirito dello Splinter Cell di quasi 20 anni fa. Nel fare questo, per quanto vi siano migliorie tecniche e legate ad alcuni aspetti del design, da un punto di vista prettamente di gameplay questo resterà pressoché invariato. Insomma non dobbiamo aspettarci stravolgimenti, per esempio passare da missioni separate e lineari a un open world.
Questo annuncio è arrivato non totalmente inaspettato, lo abbiamo detto. Ciò che però dobbiamo ovviamente aggiungere è che, prima che il progetto arrivi davvero nelle nostre case, dobbiamo attendere ancora a lungo.
FONTE: YouTube; PCGamer; Twitter