Il grado nelle ranked di Overwatch 2 sembra essere un problema reale. Se da un lato la componente free to play di questo gioco sembrava non destare particolari problemi, molti giocatori temevano potessero esserci ripercussioni specifiche, soprattutto dal punto di vista dei vari bilanciamenti.
Purtroppo, quella fetta di giocatori aveva pienamente ragione. Cosa sta succedendo? Ve lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.
Indice
Overwatch 2: il grado nelle ranked scoraggia i giocatori
Per i giocatori è diventato quasi impossibile ottenere ricompense senza spendere soldi veri (le skin da 20 euro sono la ciliegina sulla torta, se ben ricordate). Di conseguenza, è subentrata una sorta di ossessione per il completamento delle sfide.
Un completamento che talvolta non riesce ugualmente a soddisfare i giocatori neanche nelle partite classificate. Molte persone stanno infatti cercando di raggiungere un grado elevato, per poi abbandonare completamente il gioco competitivo fino all’arrivo della stagione successiva.
Perché? Ebbene, per evitare di scendere di grado e quindi ricevere meno punti e titoli del giocatore. Lo stesso account ufficiale del gioco ha ribadito il funzionamento del rank in un recente Tweet.
Here is the embedded tweet:
Tutto ciò non influisce sulle partite rapide e le altre modalità, ma disincentiva molto la componente competitiva. Inoltre, molti giocatori hanno dichiarato di aver ricevuto ricompense errate e non coerenti con il grado attuale. I giocatori Platino, ad esempio, sono scesi al rango Oro senza alcun motivo.
Insomma, si tratta di una sfaccettatura su cui è necessario prestare l’attenzione necessaria. La community non è affatto contenta di questo cambiamento (che sia accidentale o meno), con un conseguente abbandono definitivo del gioco.
Speriamo che il team possa rilasciare delle dichiarazioni in merito, in modo da farci capire cosa stia effettivamente accadendo. Fateci sapere cosa ne pensate e, per ulteriori aggiornamenti, continuate a seguirci su VideogiochItalia. Vi ricordiamo che Overwatch 2 è disponibile gratuitamente dal 4 ottobre.