Nintendo ha vinto un’altra controversia giuridica in merito alla pirateria. Nello specifico, con l’operatore di siti web di sharehosting Dstorage, che non ha rimosso i giochi Nintendo piratati dal suo sito 1fichier.com, come riportato da GamesIndustry.biz.
Non è la prima volta che Nintendo persegue legalmente, e vince in tribunale, per tutelare la diffusione illegale delle sue opere d’ingegno. Questo accade sin dai tempi dei primi anni 2000, quando ha iniziato a combattere i produttori di flashcard per DS e 3DS.
Recentemente, Nintendo ha vinto una causa nel 2021, quando ha ottenuto un risarcimento da 2,1 milioni di dollari da RomUniverse.
Inoltre, anche Xbox nelle scorse settimane ha fatto molto parlare sull’argomento. Le console Microsoft sono state nell’occhio del ciclone per via della rimozione improvvisa e senza spiegazioni di diversi emulatori dallo store Microsoft, quando gli emuatori in sé sono perfettamente legali, a differenza delle rom.
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I dettagli della causa legale vinta da Nintendo
Si tratta in realtà di una vittoria in secondo grado di giudizio. La Corte d’Appello di Parigi si è schierata infatti per la seconda volta a favore di Nintendo, dopo aver emesso lo stesso verdetto nel maggio 2021. Nintendo aveva intrapreso un’azione legale contro Dstorage dopo che quest’ultima non aveva rimosso i giochi Nintendo piratati dal suo sito web.
Dopo aver vinto per la seconda volta la controversia contro Dstorage, Nintendo ha dichiarato in un comunicato di essere “soddisfatta della decisione”, definendola una vittoria per l’antipirateria e un momento “significativo” per “l’intero settore dei giochi”.
A Dstorage è stato ordinato di pagare 442.750 euro di risarcimento più altri 25.000 euro per coprire i costi delle spese legali, ma l’operatore ha la possibilità di fare appello se lo desidera.
Ecco la dichiarazione integrale di Nintendo:
“Nintendo è soddisfatta della decisione della Corte d’Appello di Parigi, in quanto invia ancora una volta un chiaro messaggio: rifiutandosi di rimuovere o ritirare l’accesso a copie non autorizzate di videogiochi nonostante la notifica preventiva, i servizi di sharehosting come Dstorage (1fichier) sono responsabili ai sensi della legge francese e devono rimuovere o bloccare l’accesso a tali contenuti e possono essere tenuti a pagare un risarcimento ai titolari dei diritti i cui diritti di proprietà intellettuale sono stati violati“.
L’accertamento della responsabilità della Corte nei confronti di Dstorage è significativo non solo per Nintendo, ma anche per il futuro della condivisione illegale dei film.
Impedirà infatti a servizi di sharing di file (sharehoster) come 1Fichier di sostenere che sia necessaria una decisione preventiva di un tribunale prima che i contenuti pirata debbano essere rimossi.
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