Testament: The Order of the High Human è il gioco d’azione e avventura in prima persona sviluppato e prodotto da Fairyship Games.
Dopo averlo provato in anteprima siamo riusciti a farci un’idea del titolo e queste sono le nostre impressioni.
Indice
La storia
Non c’è molto da parlare della storia, in quanto non abbiamo potuto vederla nella sua interezza e, quel poco che abbiamo scoperto giocando, potrebbe essere considerato spoiler. E vogliamo evitarne.
Ciò che è importante sapere è che in Testament: The Order of the High Human, i giocatori intraprenderanno un viaggio epico assumendo il ruolo di Aran. Quest’ultimo è il guardiano del regno e il re degli Alti Umani nella terra fantasy post-apocalittica di Tessara.
Aran subisce un devastante tradimento orchestrato dal suo stesso fratello, Arva. Come conseguenza di questo atto infame, il re si ritrova privato dei suoi poteri un tempo formidabili, mentre Tessara viene invasa da creature minacciose.
Il gioco offrirà inoltre ai giocatori una narrazione non lineare, dando loro la libertà di plasmare la propria avventura e di compiere scelte che promettono di avere conseguenze significative.
Quest’avventura inizierà però in modo pessimo per il nostro alter ego.
Un pessimo risveglio
I primi passi che muoveremo in Testament: The Order of High Human sono quelli di una fuga disperata.
È vero che il nostro eroe ha bisogno di riconquistare il potere di un’antica civiltà per poter affrontare suo fratello, ma ci sarà una variabile all’equazione che non aveva considerato: Padre Natura.
Quest’ultimo è il protettore del mondo e della natura, appunto, e sembra molto arrabbiato con il re immortale per ciò che il suo regno ha fatto all’ambiente. Risvegliati da quello che sembra essere un incubo, scopriamo che Padre Natura è tutt’altro che un sogno, ci attacca con i suoi poteri e ci costringe alla fuga.
Nella foga della corsa il nostro eroe si perderà nella foresta e qui si renderà conto che orribili creature e tremendi criminali stanno mettendo a ferro e fuoco il regno.
Cosa bisogna fare in Testament: The Order of High Human?
Isolato e abbandonato, Aran si troverà solo in un mondo ostile.
L’obiettivo principale dei giocatori è quello di guidare il nostro eroe nel percorso di recupero dei suoi poteri perduti, guadagnando punti esperienza e potenziando le sue abilità.
I punti esperienza possono essere acquisiti progredendo nella storia principale e impegnandosi in una serie di missioni secondarie. Non abbiamo avuto modo di vederle tutte, ma Testament vanta un totale di 40 missioni, garantendo ai giocatori ampie opportunità di immergersi nella ricca tradizione di Tessara.
Esplorando i vasti e affascinanti paesaggi di questo regno post-apocalittico, i giocatori incontreranno oggetti nascosti per le missioni e scopriranno segreti celati nell’ambiente, aggiungendo profondità ed emozione al loro viaggio.
Un mondo ostile
Tessara è una terra pericolosa che pullula di una serie di mostri variegati che chiederanno di adottare diverse strategie per essere sconfitti con facilità. Armati di Spada, Arco e Magie, sarà libera scelta del giocatore come farsi largo tra le creature ostili; si avrà anche la possibilità di attaccare alle spalle i nemici e avere un approccio furtivo agli scontri… ma non essendo il nostro stile abbiamo preferito gettarci nella mischia a spada sguainata.
Testament: The Order of the High Human offre ai giocatori 15 abilità magiche uniche, che permettono loro di lanciare incantesimi e ottenere un vantaggio nelle battaglie. Quella da noi più utilizzata è stata uno scudo magico che assorbiva parte dei danni subiti.
Inoltre, il combattimento con la spada gioca un ruolo importante: i giocatori possono brandire le loro lame in diverse posizioni tattiche.
Per migliorare ulteriormente il combattimento, i giocatori avranno accesso a 15 pozioni, ognuna delle quali possiede effetti diversi che possono cambiare le sorti di una battaglia. Anche l’arco è molto versatile, con quattro diversi tipi di frecce aggiunge un ulteriore livello di profondità strategica, permettendo ai giocatori di affrontare gli incontri con creatività e precisione.
Combattimento altalenante
Purtroppo però il combattimento non è niente di che.
La demo che abbiamo giocato ci ha dato accesso a una parte di ciò che il gioco sarà e in tutta sincerità speriamo che questo elemento possa essere arricchito per raggiungere le premesse.
L’animazione dei colpi furtivi è inesistente, cosa che ci ha ricordato Redfall, mentre i nemici sono dotati di una pessima IA. Abbiamo affrontato Troll e Cani Mostruosi che si lasciano uccidere dalla distanza muovendosi avanti e indietro come bersagli mobili se utilizziamo l’arco o la magia e il cui comportamento diventa ancora più ridicolo nei combattimenti ravvicinati.
Basta farli mettere in fila e schivare i loro attacchi quando li scagliano e lasciare che si colpiscano da soli uccidendoli in tutta comodità.
L’unico vero problema lo causano i nemici canidi, ma una volta capito il tempismo con cui ci corrono incontro per mordere e poi arretrano si falciano con estrema facilità.
Enigmi e Puzzle
Un elemento che ci ha colpito in positivo riguarda i puzzle ambientali e gli enigmi.
Tutti quelli affrontati riguarderanno solo l’ottenimento dei primi poteri, ma l’ottima struttura dei puzzle si nota sin da subito.
I più belli da affrontare sono dei piccoli rompicapo legati a dei giochi di luce. Dovremo posizionare degli specchi su di una struttura in modo che riflettano la luce tra loro e colpiscano il cristallo che ci aprirà porte e passaggi. Pur trattandosi di giochi elementali che si risolvono in pochi minuti, sono davvero divertenti da risolvere.
Gli altri sono legati all’anima platform del gioco.
Piattaforme semoventi
Per raggiungere i poteri che lo attendono, Aran dovrà attraversare con il nostro aiuto dei Dungeon chiusi al pubblico. In questi scoprirà anche nozioni a lui sconosciuti degli Alti Umani.
Sfruttando poteri, salti e ingegno, dovrà muovere passerelle e arrampicarsi per liberare il passaggio e aprire porte che lo condurranno, stanza dopo stanza, al suo obiettivo.
Come per gli enigmi, anche le sessioni di platform non sono state particolarmente impegnative, ma si dimostrano essere una splendida alternativa alle lotte che ci attendono nell’ostile mondo di gioco. In alcuni casi, calibrando male il salto, siamo anche morti a causa di una caduta.
Questo ha causato qualche problema: Quando si muore si viene automaticamente riportati indietro a un checkpoint e, molto spesso, capita di ritrovarsi a molto prima della risoluzione dell’enigma, trovandosi così costretti a rifarlo da capo. Se invece si cade semplicemente nel vuoto senza morire, il gioco vi farà ripartire da prima del salto levando solo una porzione di vita.
Non sappiamo se questo verrà corretto nel gioco completo, ma se doveste giocare a Testament: The Order of High Human, vi consigliamo di evitare il terreno in caso di brusche cadute. Cadere nel vuoto e ricominciare un secondo prima è spesso più appagante che morire e ricominciare da un checkpoint.
Comparto tecnico
Avviato il gioco ci siamo presi uno spavento considerevole. Le scritte erano sgranate e il cursore del mouse puntava su opzioni evidenziandone altre.
Abbiamo giocato Testament: The Order of High Human sullo stesso PC su cui abbiamo giocato a Resident Evil 4 Remake, di cui trovate la nostra recensione in formato scritto sul sito e in formato video sul canale YouTube, ma non abbiamo riscontrato gli stessi problemi nonostante i test grafici.
Modificando la risoluzione nelle opzioni in 1600×900 il gioco si è avviato senza problemi e l’approccio visivo è totalmente cambiato. Anche se non è stato possibile cambiare la lingua di gioco. È previsto l’italiano, ma pur scegliendolo dalle opzioni e avviando il gioco restava tutto in inglese.
Si tratta comunque di elementi tranquillamente migliorabili prima del lancio della versione completa.
Anche l’occhio vuole la sua parte
Una volta catapultati nell’avventura, non ci sono state ovazioni però. Siamo ben lontani dal fotorealismo, ma le texture pulite e ben costruite dell’ambiente di gioco hanno dato un ottimo senso di immersione.
Anche se ci siamo trovati di fronte ad ambienti esterni un po’ spogli, quelli dei dungeon sono stati tutti molti più suggestivi. Possiamo ipotizzare che, proseguendo nel titolo, ben oltre l’anteprima a nostra disposizione, questo senso di vuoto verrà colmato. Lo speriamo.
Fanno il loro dovere anche le texture dei personaggi umani, ma abbiamo apprezzato molto di più quelle dei nemici e delle armi nella loro semplicità. Per tutta la durata del nostro gameplay di Testament: The Order of High Human, non abbiamo trovato glitch grafici o caricamenti troppo pressanti e questo ha agevolato di molto le nostre partite.
Conclusioni sul provato
Testament: The Order of High Human è stata una piacevole sorpresa, un’avventura vecchio stampo che ci ha catapultato negli action adventure fantasy delle precedenti generazioni videoludiche.
Fairyship Games ha svolto un discreto lavoro sulla creazione del mondo di gioco e dei puzzle ambientali e al netto di qualche imperfezione sul combattimento e sull’IA nemica, crediamo possa diventare un titolo divertente da giocare e appassionante sotto molti punti di vista.
A questo punto siamo curiosi di scoprire come sarà il prodotto finito.
L’uscita di Testament: The Order of High Human è prevista per la fine del 2023 e arriverà su PC, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X|S.