Redfall: La recensione di un gioco che diverte, ma non convince

Redfall: Data di uscita e nuovo trailer

Redfall è il videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da Arkane Austin e Roundhouse Studios e pubblicato da Bethesda Softworks.

Rilasciato per Windows e Xbox Series X|S il 2 maggio 2023, abbiamo avuto la possibilità di giocarlo attraverso il catalogo di Xbox Game Pass e questa è la nostra recensione.

Sarà pessimo come enunciato dalla critica? Ecco cosa ne pensiamo.

Abbiamo giocato Redfall su Xbox Series X.

Storia

Abbiamo già parlato della storia di Redfall in un articolo di recap dedicato.

L’isola di Redfall è stata invasa da un’orda di Vampiri nati dalle sperimentazioni di un folle istituto, intrallazzato con l’esercito, che era intenzionato a creare super soldati e cure da vendere al miglior offerente.

Facendo parte dei pochi sopravvissuti all’attacco delle creature della notte, il giocatore dovrà intraprendere un’ardua crociata (da solo o in compagnia) per riconquistare, quartiere dopo quartiere, la soleggiata cittadina di Redfall, mentre affronta succhia sangue e umani soggiogati al volere di un’entità conosciuta come Uomo Ombra.

Ed è tutto qui.

Nulla di nuovo, ma con i vampiri

Benché l’idea dei Vampiri sia molto meno abusata nei videogiochi rispetto zombi e alieni, il gioco non offre mai davvero niente di nuovo e di questo ce ne possiamo rendere conto progredendo con la storia.

Redfall ci appare come un classico Far Cry, nemmeno troppo ispirato, con un mondo aperto dove si deve conquistare una mappa circoscritta affrontando l’esercito di un folle antagonista e avanzare fino all’end game missione dopo missione.

La struttura classica del gioco potrebbe anche andar bene, seppur trita e ritrita nell’ultimo decennio, ma sembra pensata proprio per offrire una minestra riscaldata ai videogiocatori. Accendere una luce ultravioletta per liberare un avamposto invece di attivare un segnale radio non ne cambia la struttura e la cosa ci dispiace.

I Vampiri sono tali solo di nome, seppur presentano alcune trovate interessanti sul fronte gameplay, purtroppo non sono rilevanti ai fini della storia. Se invece di queste creature della notte il giocatore si fosse trovato ad affrontare mutanti, cyborg, alieni o cetrioli mannari sarebbe andato bene lo stesso.

Non hanno spessore, come i comprimari.

Redfall-30-fps-xbox-series-x

I comprimari

La campagna, essendo pensata per il single player oltre che per il multiplayer, avrebbe potuto offrire di più sul frangente comprimari gestiti dalla CPU.

I Personaggi non Giocanti incontrati nel corso della nostra avventura sono tutti scialbi e privi di una vera caratterizzazione. Anche se sull’aspetto non ci aspettavamo nulla di troppo rilevante, benché ci sentiamo di definirli insipidi più che sobri, ci saremo aspettati qualcosa di più sulla caratterizzazione.

In sostanza, i PNG, fungono come semplici indicatori per recuperare scorte, armi e missioni. Vale la pena salvarli davvero?

Gameplay privo di vere sfide

Redfall presenta un gameplay da sparatutto classico e non offre niente di innovativo al genere, cercando di portare a casa una tiepida sufficienza. Oltre alle armi convenzionali, ogni personaggio avrà a disposizione una serie di abilità da sdoganare salendo di livello per aumentare le sue possibilità di sopravvivenza.

Abbiamo affrontato la campagna in singolo accompagnati da Remi de la Rosa e il suo fido compagno robotico Bribon e quest’ultimo si è dimostrato il miglior comprimario pur non essendo umano. La sua Sirena di richiamo e il C4 sono state abilità molto utili in battaglia.

Girovagando per le strade della cittadina, abbiamo sparato a tutto ciò che ci si parava di fronte e scassinato ogni porta e cofano per cercare qualche arma più utile. Ad un certo punto, la routine di gioco si è tramutata in un’investigazione compulsiva alla ricerca di armi migliori. Purtroppo però non ci aspettavamo un Loot Game con armi casuali.

Redfall a 30fps su Xbox Series X risoluzione 4K

Anche le armi annoiano

Le armi sono la cosa più bella di Redfall, ma si sente la mancanza di gadget, granate o armi da mischia che possano ravvivare gli incontri.

Anche se, ad analizzare la situazione come si deve, si tratta della solita sfilata di armi da fuoco sempre più potenti vista in giochi come Borderlands, che cercano di coinvolgere il giocatore in un gameplay loop di ricerca focalizzato su ciò che possa avere piuttosto che con ciò che possa fare.

Benché la varietà di scelta sia discreta, e permetta numerose combinazioni con compagni di squadra online, alla fine ci si focalizzerà sempre su quelle che si preferisce, optando per alcune scelte di equipaggiamento più utile contro i Vampiri, gli unici avversari interessanti del gioco.

1001 modi per uccidere i Vampiri, ma anche meno

Stendiamo direttamente un velo pietoso sui nemici umani che si incontreranno durante l’avventura. Sono delle pedine, marionette senza cervello nelle mani delle creature della notte e si comporteranno come tali.

Pattugliano in modo prevedibile le aree di interesse e si possono eliminare facilmente, sia da nascosti che entrando nell’area di vista con le armi spianate. I Vampiri sono invece un’altra storia.

I Vampiri base sono semplici bestie affamate che vi caricheranno a testa bassa consapevoli che le armi convenzionali non possono ucciderli, ma una volta capito che scaricandogli contro un caricatore si stordiranno quel che basta per conficcargli un paletto nel cuore, vi assicuriamo che sarà una passeggiata affrontarli.

Il discorso cambia con i Vampiri di grado più elevato, che sono capaci di volare, protetti da barriere e in grado di richiamare a sé altri succhia sangue. Con loro dovrete ingegnarvi un po’ per abbatterli, ma anche da soli non sono sfide particolarmente difficili da superare.

redfall gameplay

I Generali dei Vampiri

Queste potenti creature hanno usato la loro magia oscura per oscurare il sole e respingere l’oceano, isolando la città con un vero e proprio muro marino.

Sono avversari temibili e sconfiggerli da soli vi impegnerà ben più dei normali avversari incontrati per le strade di Redfall.

Anche se più potenti, si tratta comunque di Vampiri e hanno quindi gli stessi punti deboli. Per ucciderli potete sparargli contro finché non si stordiscono e vi offrono la possibilità di conficcargli un paletto nel cuore oppure usare taniche, barili e colpi incendiari per dargli fuoco e aspettare che muoiano tra le fiamme.

Sarà uno scontro di velocità: uccideteli prima che possano uccidere voi e tutto filerà liscio. Purtroppo loro non bastano per migliorare un gameplay molto ripetitivo e privo di vere sfide.

Comparto tecnico

Abbiamo giocato Redfall su Xbox Series X e nonostante tutto abbiamo riscontrato un comparto tecnico molto zoppicante.

Il mondo di gioco è piatto e grigio, e, più che dare al giocatore l’impressione di trovarsi in una cittadina morente, sembra di trovarsi in un complesso già morto e privo di vita – anche quella dei Vampiri. Sembra un mondo allestito pigramente per necessità.

La poca cura è indicata anche dalla mancanza di veri e propri attacchi stealth, con i personaggi che eliminano furtivamente i nemici tirando loro un cazzotto nella schiena. A un simile livello di trash avremmo normalmente gioito e riso, ma qui si cade nell’imbarazzo più snervante. Di certo non si tratta dello stesso livello qualitativo di Dishonored o Prey.

Come se non bastasse, amici e nemici scompariranno tra un caricamento e l’altro e vi capiterà di parlare con il vuoto o venir colpiti da avversari non caricati su schermo. Finché si tratta di PNG che vi offrono scorte non è un problema udire la loro voce e non vedere le loro texture, ma quando si arriva a uno scontro dove i nemici non si vedono per limiti tecnici diventa davvero frustrante.

Redfall-xbox-series-x-30-fps

30 FPS non stabili

I futuri (adesso attuali) giocatori di Redfall avevano già dimostrato preoccupazione per l’annuncio dei 30 FPS del gioco preventivati su Xbox Series X.

Ma la scelta di portare RedFall a 30fps su Xbox Series X non ha niente a che vedere con le prestazioni hardware della console Microsoft. Lo dimostra anche il fatto che il gioco punta a un rendering UHD 4K, che è una risoluzione ingorda di risorse.

Si era deciso questo limite per offrire più stabilità ai giocatori, ma questa stabilità non c’è.

Il mondo fatica a ingranare e le texture non vengono caricate. I nemici a una certa distanza sembrano scattare e fare fatica anche solo a camminare ed è un problema che non ci saremmo aspettati da uno studio con grandi lavori alle spalle.

Redfall necessita di una patch correttiva al più presto.

Concludiamo la recensione

Redfall è stata purtroppo un’amara delusione.

Non ci piace essere particolarmente cattivi con limiti tecnici o loop di gioco poco ispirati, ma ci troviamo di fronte ad una resa scadente di idee che tra loro faticano a legare e che non è all’altezza con i precedenti lavori di Arkane.

Il gioco brilla particolarmente se giocato in compagnia, ma pecca davvero tanto in modalità giocatore singolo – nonostante sia stato presentato come un titolo godibile anche single player.

Se volete provarlo, vi consigliamo di giocarlo sfruttando la sua presenza nel catalogo di Xbox Game Pass, magari accompagnati da qualche amico. Se invece volete comprarlo, potete sempre visitare la pagina ufficiale sul sito Xbox.

In tutta onestà, speriamo nell’arrivo di qualche Patch che possa migliorare l’esperienza di gioco. Gli daremo volentieri una seconda opportunità se migliorato.

RedFall a 30fps su Xbox Series X hardware console

Voto Redfall 60/100

Pro

  • Gli scontri con i generali dei Vampiri sono sfide interessanti
  • Molto divertente in multiplayer
  • Accessibile a tutti

Contro

  • Giocare online anche in single player è una pessima limitazione
  • Tedia progredendo nella storia
  • Comparto tecnico da migliorare sotto troppi aspetti
  • Un mondo aperto troppo vuoto e privo di stimoli
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