Durante la GDC 2024, Ubisoft ha presentato un prototipo molto particolare e interessante: si chiama NEO NPC e questo prototipo di intelligenza artificiale mira a creare personaggi non giocanti (NPC in inglese) con personalità e ricordi distinti che consentono alle conversazioni di guidare poi il gameplay.
Questi personaggi, come riporta l’azienda, sono stati migliorati con funzioni neurali che consentono loro di rispondere ai giocatori con dialoghi non presenti nello script del gioco, diventando così NPC con un’anima, che hanno consapevolezza ed emozioni in tempo reale.
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Alla GDC 2024 il futuro di Ubisoft ed un nuovo modo di giocare
È stato un team dello studio parigino a guidare questa ricerca: a differenza degli NPC tradizionali, il team ha programmato ogni dettaglio dei personaggi come la loro personalità e le loro emozioni. Utilizzando questo metodo quindi, ogni conversazione è unica e reattiva in base alle interazioni dei giocatori, mantenendo sempre una coerenza che segue la storia del gioco.
E si tratta di una scoperta sorprendente anche per chi ha iniziato il progetto, come Virginie Mosser, direttrice narrativa che ha affermato come i personaggi che descrive nei suoi copioni prendono finalmente vita e conversano con lei, come se esistessero davvero.
Come abbiamo detto questo prototipo è stato presentato alla GDC a porte chiuse: la demo è suddivisa in tre parti ed evidenzia come gli input dei giocatori possono guidare un gameplay unico attraverso appunto le conversazioni.
Anche chi ha partecipato all’evento ha potuto testare questa versione di prova interagendo con i personaggi che sono stati creati per l’occasione. Presentandosi al personaggio ad esempio, si possono già sbloccare ulteriori conversazioni e quindi nuovi elementi per la storia.
Le potenzialità mostrate durante l’evento sono enormi e potrebbe davvero cambiare il modo in cui abbiamo sempre visto gli NPC finora. Ubisoft tuttavia afferma che quanto visto per adesso è semplicemente un prototipo e c’è ancora molta strada da fare prima che venga implementato all’interno di un gioco.
L’obiettivo finale della società è quindi utilizzare questo strumento sia per quanto riguarda i giochi più piccoli che per i titoli AAA: per adesso quindi il team registrerà i vari feedback di chi ha potuto testare il prototipo, in modo da apportare ulteriori modifiche e implementare maggiori dettagli.
Alla GDC ha avuto spazio anche NVIDIA: a questo link potete dare uno sguardo a tutto quello che è stato mostrato.