Tombi! Special Edition, noto anche come Tomba! Special Edition, è un porting moderno dell’omonimo platform sviluppato da Whoopee Camp per la prima PlayStation, riproposta dagli editori di Limited Run Games, celebri per riportare in vita grandi glorie del passato.
Abbiamo avuto l’opportunità di giocare a questa edizione speciale su Nintendo Switch OLED, e siamo pronti a condividere le nostre impressioni con questa recensione di Tombi! Special Edition.
Indice
La Storia di Tombi!
Tombi! è un’avventura platform stravagante e spensierata, che ha debuttato su PlayStation nel 1997, conquistando i cuori dei giocatori con il suo mondo colorato, i personaggi eccentrici e il sistema innovativo di missioni (per l’epoca).
Questa Special Edition, curata da Limited Run Games , riporta in vita un classico indimenticabile per i veterani del gaming, offrendo ai nostalgici l’opportunità di rivivere l’esperienza e ai nuovi giocatori di scoprire un titolo iconico su console moderne.
L’umorismo iconico di un’avventura unica
La trama è semplice: il protagonista è Tomba, un selvaggio energico e di buon cuore che dà il nome al titolo originale. Quando un gruppo di maiali malvagi, intenzionati a conquistare il mondo, gli ruba l’ultimo ricordo del suo adorato nonno, il nostro eroe si lancia in un’avventura per recuperare il prezioso cimelio.
Durante il viaggio, Tomba affronterà numerose battaglie e incontrerà personaggi stravaganti, che riescono a sostenere da soli l’intera esperienza narrativa, nonostante la storia del furto sia un pretesto abbastanza scarno anche per gli standard dell’epoca, grazie al loro carisma e umorismo.
La caratterizzazione di Tomba ricorda quella del giovane Son Goku nella prima parte di Dragon Ball, il capolavoro di Akira Toriyama. Il gioco emana lo stesso spirito d’avventura e presenta comprimari bizzarri e ben scritti, offrendo una serie di caratteri sfaccettati che, nonostante la sua semplicità, è difficile da trovare in molti giochi AAA moderni con molti più PNG al seguito.
Grafica e Design
Tombi! Special Edition è un porting fedele, quasi identico, del titolo originale del 1997, e purtroppo questo rappresenta un motivo di delusione. Sebbene siano state introdotte alcune piccole migliorie per la qualità della vita (di cui parleremo più avanti), non c’è stato alcun miglioramento grafico significativo.
È possibile cambiare il formato dello schermo, ma vista la qualità delle texture, che si giochi in 4:3 o in 16:9, la differenza è minima. Inoltre, abbiamo riscontrato anche qualche piccolo sfarfallio grafico e texture instabili in alcuni punti.
Giocando su Nintendo Switch in modalità portatile, la bassa qualità visiva è meno evidente, ma quando la console è collegata a una TV Full HD tramite il Dock l’età del gioco diventa molto più evidente, penalizzando l’esperienza visiva in modo consistente.
Speriamo vivamente che qualche piccolo miglioramento arrivi col passare del tempo; tutto sommato il gioco lo merita.
Tombi! è divertente ancora oggi? Il Gameplay
Il gameplay di Tombi! è un mix avvincente di platforming, avventura e risoluzione di enigmi. Il gioco si distingue per il suo approccio non lineare, che incoraggia l’esplorazione e l’interazione con un mondo pieno di segreti e sorprese.
In questo caso, mantenere la formula originale è stata una buona scelta.
Tra Platform e RPG
Il gioco offre meccaniche di platforming semplici ma efficaci, con Tomba che può saltare, arrampicarsi e utilizzare vari strumenti per superare ostacoli e affrontare nemici. Il combattimento è piuttosto diretto: Tomba può attaccare i nemici con le sue armi per stordirli ed eliminarli saltandoci sopra e lanciandoli via.
I nemici variano per tipologia e difficoltà, richiedendo talvolta strategie specifiche per essere sconfitti. Ogni area di gioco presenta nemici caratteristici, legati all’ambiente in cui si trovano; e se ne trovano un bel po’. In Tombi! Special Edition, la mappa è ampia e suddivisa in aree interconnesse, ciascuna con ambientazioni uniche e ricche di dettagli. L’esplorazione è arricchita da numerose missioni secondarie e collezionabili, che si sbloccano progredendo nella storia.
Le missioni possono essere accettate e completate in qualsiasi ordine, offrendo al giocatore una grande libertà e un’elevata rigiocabilità.
Tante missioni secondarie
Una delle caratteristiche più distintive di Tombi! è la risoluzione degli enigmi. Molte missioni richiedono di trovare oggetti, interagire con personaggi non giocanti (PNG), o risolvere puzzle ambientali. Questi enigmi spesso richiedono un’attenta osservazione e pensiero creativo, e rappresentano una parte significativa dell’esperienza di gioco.
Il mondo di Tombi! è vivace e pieno di personaggi eccentrici. L’interazione con questi PNG è cruciale, poiché molti di loro offrono indizi, missioni secondarie o oggetti essenziali per proseguire nell’avventura principale. Il tono umoristico del gioco e la sua atmosfera leggera contribuiscono a creare un’esperienza di gioco divertente e memorabile.
I lunghi caricamenti
Se da un lato la giocabilità e l’umorismo del gioco originale sono stati giustamente preservati, non ci aspettavamo di dover affrontare le stesse lentezze nei tempi di caricamento tipiche della PS One.
Purtroppo, Tombi! Special Edition soffre di caricamenti piuttosto lunghi, che interrompono il ritmo di gioco in modo significativo. Sebbene questi fossero presenti anche nell’originale, con l’evoluzione della tecnologia ci saremmo aspettati un miglioramento, soprattutto considerando gli altri porting realizzati da Limited Run Games.
Ci auguriamo che questa piccola mancanza venga rivista e corretta, poiché migliorerebbe notevolmente l’esperienza di esplorazione del mondo di gioco.
Cosa c’è di nuovo in Tombi! Special Edition?
Ma parliamo delle novità di questa Special Edition di Tombi! rispetto al titolo originale, oltre alla comodità di poterlo giocare nel 2024 senza ricorrere a emulatori o console d’epoca.
Il contenuto più apprezzato dai fan è sicuramente rappresentato dalle interviste a Tokuro Fujiwara, leggendario autore videoludico e fondatore di Whoopee Camp. Con una carriera di tutto rispetto, iniziata in Konami nel 1982 e proseguita in Capcom dal 1983 al 1996, Fujiwara è il creatore di classici come Ghosts ‘n Goblins, oltre ad aver contribuito alla nascita di serie iconiche come Mega Man, Final Fight e Resident Evil.
Inoltre, ci sono alcune chicche aggiuntive come la possibilità di ascoltare le soundtrack di Tombi! direttamente nel gioco, in versione classica o rimasterizzate. Sul fronte del gameplay, però, c’è un’unica aggiunta che fa davvero la differenza: la possibilità di salvare in qualsiasi momento e di riavvolgere il tempo durante il gioco.
Salva quando vuoi e dove vuoi, ma non solo
Nella Tombi! Special Edition è stata introdotta una funzionalità che modernizza significativamente l’esperienza di gioco: la possibilità di salvare e caricare in qualsiasi momento, insieme alla funzione di riavvolgimento che consente di ripetere le azioni appena compiute.
Questa meccanica è una novità rispetto all’originale, dove i salvataggi erano limitati a specifici punti nel gioco. La possibilità di salvare in qualsiasi momento offre una maggiore flessibilità e riduce la frustrazione, permettendo ai giocatori di sperimentare senza temere di perdere progressi significativi. Il riavvolgimento consente di correggere errori o di riprovare sezioni impegnative senza dover ripartire da un salvataggio precedente, rendendo il gameplay più accessibile e meno punitivo.
Queste aggiunte migliorano la qualità della vita del giocatore e rendono Tombi! Special Edition più adatto agli standard moderni, pur mantenendo intatto il fascino e la sfida del titolo originale. Noi lo abbiamo giocato senza abusare di queste funzionalità per godere pienamente dell’esperienza Tombi! come era stata pensata originariamente, ma consigliamo l’utilizzo a chiunque è in cerca di un gameplay più rilassante.
Errori di localizzazione
Nella Tombi! Special Edition ritroviamo gli stessi errori di traduzione presenti nella versione italiana originale. Non si tratta solo dell’uso del termine “CANCELLA!” per indicare una missione completata, traduzione impropria di “CLEAR!”, ma c’è molto di più.
Gli errori di localizzazione si estendono a frasi tradotte in modo impreciso o incoerente, che a volte alterano il significato originale del testo o creano confusione nel contesto del gioco. Ad esempio, alcune missioni possono risultare meno chiare o avere descrizioni che non corrispondono esattamente alle azioni richieste per completarle. Si intuiscono lo stesso, ma è comunque un lavoro in più da dover mettere in conto.
Purtroppo, questi problemi non sono stati corretti nella Special Edition, il che può risultare deludente per i giocatori italiani, soprattutto considerando che si tratta di un porting moderno. Anche se difficile, speriamo questa nota negativa sia messa in conto e corretta con aggiornamenti futuri.
Conclusioni della recensione di Tombi! Special Edition
Tombi! Special Edition è una celebrazione di un classico che merita di essere riscoperto e apprezzato da vecchi e nuovi fan; anche se troviamo errori che incidono sull’esperienza di gioco come i lunghi tempi di caricamento o una localizzazione italiana non precisa, questa nuova edizione di Tombi! può offrire ai nostalgici un tuffo nel passato e ai nuovi giocatori una visione su un diverso mercato videoludico oramai dimenticato.
Se amate i platform ricchi di carattere e avventura, questo titolo è un must-have per la vostra collezione.
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Il Tombi! come lo conoscevamo, riproposto nell'epoca moderna
L'aggiunta del salvataggio e del riavvolgimento migliora notevolmente la qualità della vita
Caricamenti troppo tediosi
Localizzazione italiana altalenante
Un miglioramento grafico sarebbe stato gradito