Acquisizione Activision Blizzard Microsoft: la CMA rinvia la decisione finale ad agosto

Microsoft ha recentemente superato un grosso ostacolo nell’ottenere l’approvazione finale dalle autorità per la proposta di acquisizione da 69 miliardi di dollari di Activision-Blizzard, quando alla FTC è stata recentemente negata un’ingiunzione che avrebbe temporaneamente sospeso l’accordo.

In seguito l’FTC ha chiesto di andare in appello per ribaltare la decisione, richiesta che è stata negata in poco tempo.

Poco dopo, è stato confermato che anche Microsoft e la Competition and Markets Authority del Regno Unito avevano concordato di sospendere il contenzioso e avviare i negoziati, anche se il processo richiederà un po’ più di quanto Microsoft vorrebbe.

Slitta ad agosto la decisione finale del CMA sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft

Mentre in precedenza la Competition and Markets Authority doveva emettere una sentenza definitiva sulla proposta di acquisizione entro il 18 luglio, ora ha annunciato un rinvio a tale decisione finale.

“La Competition and Markets Authority ritiene che non vi sia tempo sufficiente rimanente nel periodo legale per un esame completo e corretto della presentazione di Microsoft sull’ordine proposto“, ha affermato l’autorità di regolamentazione. “In quanto tale, il gruppo di inchiesta ritiene che vi siano motivi speciali per prorogare di sei settimane“.

La nuova scadenza per la sentenza definitiva della CMA è ora fissata per il 29 agosto, anche se l’autorità di regolamentazione afferma che “mira ad adempiere al proprio dovere il prima possibile e prima di questa data”.

the CMA has just issued an extension to the final order date of its Microsoft Activision Blizzard investigation. Final order was due by July 18th, but that has now been revised to August 29th due to “special reasons.” The CMA aims to resolve asap “and in advance of this date.” pic.twitter.com/EeW8X8mUnd

— Tom Warren (@tomwarren) July 14, 2023

Di recente, la Competition and Markets Authority ha affermato che i suoi negoziati con la società di Redmond erano ancora “in una fase iniziale” e che se la società scegliesse di proporre un accordo ristrutturato durante i negoziati, potrebbe comunque “portare a una nuova indagine sulla fusione“.