In una recente notizia che ha attirato l’attenzione dei media e dei social, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha ricevuto un significativo aumento di stipendio. Ciò stride con quello che Microsoft ha fatto quest’anno, ovvero licenziare diversi dipendenti e chiudere studi per quanto riguarda il comparto videoludico.
L’azienda di Redmond ha infatti licenziato 2.550 dipendenti solo nel 2024, 1.900 a gennaio e altri 650 dalla divisione Xbox lo scorso settembre.
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Al CEO di Microsoft viene aumentato lo stipendio, ma scoppia la polemica
Secondo quanto riportato da IGN, Microsoft ha premiato Satya Nadella con un bonus salariale per l’anno fiscale 2024 di 79,1 milioni di dollari, secondo i dati resi pubblici dalla società. Ciò rappresenta un aumento di 30,6 milioni di dollari rispetto ai 48,5 milioni di dollari che Microsoft ha pagato al suo CEO nel 2023.
Questo aumento è stato concesso in un periodo in cui l’azienda ha dovuto affrontare delle difficili decisioni aziendali, inclusa la chiusura di alcuni studi e la riduzione di personale. Non solo, ma a maggio di quest’anno l’azienda ha fatto un’ulteriore mossa che ha fatto parlare, ovvero aumentare i profitti del 7%.
La mossa ovviamente ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che vedono questo aumento come un riconoscimento del successo di Nadella nel guidare l’azienda verso un periodo di rapida crescita ed innovazione, mentre altri lo considerano inopportuno, soprattutto alla luce delle recenti riduzioni di personale.
Questo aumento di 30 milioni di dollari tuttavia, avrebbe potuto essere maggiore; Nadella infatti, ha rinunciato volontariamente ad un parte del suo stipendio, dopo che alcuni hacker hanno avuto accesso agli account di posta elettronica di alcuni membri del governo. Se non avesse rinunciato, avrebbe ricevuto altri 5,4 milioni di dollari.
Nonostante queste critiche, è importante notare che tali decisioni sono spesso il risultato di valutazioni complesse che tengono conto delle prestazioni dell’azienda, degli obiettivi a lungo termine e del contesto a livello di competizione del mercato.