Breaking News! La fiera E3 2023 (Electronic Entertainment Expo) è stata ufficialmente cancellata da Reedpop, l’organizzatore dell’evento che da quest’anno aveva preso in mano le redini dell’evento con l’intento di riportarlo in auge.
La notizia della cancellazione arriva tramite un’e-mail inviata dall’ESA, proprietaria dell’E3, come riportato da IGN.
L’evento sarebbe dovuto tornare di persona a giugno, nella sua vecchia sede del Los Angeles Convention Center.
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Breaking News: E3 2023 cancellato, una doccia fredda per l’industria e un inevitabile segno della fine di un’epoca
Da quando personalmente ho memoria dei videogiochi, e me ne occupo sin da bambino cresciuto negli anni ’80, l’E3 era sempre stata la fiera di riferimento per il settore videoludico. Electronic Enteratainment Expo, l’occasione per publisher e platform holder per mostrare al mondo i propri gioielli tecnici e tecnologici.
Poi è venuta la pandemia e gli eventi fisici sono stati vietati. Ma l’E3 di quest’anno era salutato come il grande ritorno dell’evento come mostra fisica, un’occasione per reclamare la sua corona di fulcro del calendario degli annunci videoludici, dopo diversi anni di interruzione a causa della pandemia di Covid.
Si trattava inoltre della prima edizione del PAX e dell’EGX organizzata da Reedpop.
A gennaio di quest’anno è stato riferito che Nintendo, Microsoft e Sony non avrebbero partecipato all’evento di quest’anno per vari motivi. Sony, che ha abbandonato lo showfloor dell’E3 dopo l’ultima esibizione del 2018, non è stata riconvocata, e anche quest’anno aveva confermato l’assenza.
Senza i tre tenori Sony Nintendo e Microsoft, tutto ha veramente poco senso
Nintendo, da tempo snobba la fiera in favore dei suoi Direct, e anche se l’importantissimo Zelda: Tears of the Kingdom è in arrivo a maggio, ha comunque snobbato l’E3. Microsoft, nel frattempo, ha dichiarato di voler tagliare i costi. E Sony segue a ruota.
Senza le tre grandi case produttrici di console, e publisher che hanno ufficializzato a raffica i rispettivi forfait (tra cui Ubisoft), chi rimaneva a presenziare alla fiera? Ce lo eravamo chiesti proprio ieri dopo gli ultimi forfait arrivati, da parte di SEGA e Tencent.
E forse è stata proprio questa catena di fuggi fuggi a far gettare la spugna agli organizzatori, che hanno preferito dichiarare resa e contenere i costi.
Secondo quanto riportato nell’e-mail dell’ESA, l’E3 è rimasto “un evento e un marchio molto amato”, ma quest’anno la fiera “semplicemente non ha raccolto l’interesse sostenuto necessario per realizzarla in modo da mostrare le dimensioni, la forza e l’impatto del nostro settore”.