L’edizione fisica di Assassin’s Creed Shadows richiederà la connessione a internet per l’installazione

L’edizione fisica di Assassin’s Creed Shadows richiederà la connessione a internet per l’installazione. Il gioco ha ricevuto una data di release proprio ieri sera e qui trovate dettagli su trama, personaggi e altro.

Tuttavia, oggi è emerso un dettaglio sulla versione su disco del gioco, che non piacerà affatto ai collezionisti.

L’edizione fisica di Assassin’s Creed Shadows richiederà la connessione a internet per l’installazione conferma la volontà di Ubisoft di non renderci possessori dei giochi

Ebbene sì: la versione fisica dell’imminente gioco prodotto da Ubisoft richiederà una connessione durante l’installazione. Non è chiaro il motivo, visto che non è un gioco basato sulla componente multiplayer, e tutto quello che è stampato su disco dovrebbe essere sufficiente a giocare senza problemi, a prescindere dall’eventuale patch day one che è sempre più un classico.

Ma questa nuova release segue una tendenza già nota e in linea per il publisher. Infatti, la connessione a internet era un requisito richiesto per le versioni fisiche anche di Avatar: Frontiers of Pandora del 2023, e sarà così anche per l’imminente Star Wars Outlaws.

La notizia è verificata. Infatti,  secondo quanto riportato da VGC, i pre-ordini per il gioco sono ora attivi e un messaggio sulla scatola del gioco presso rivenditori come Best Buy e GameStop recita: “Internet richiesto per installare il gioco”.

Nel caso di Avatar, è stata necessaria una patch del day one prima che i giocatori potessero avviare il gioco, ma AC: Shadows e Star Wars Outlaws riportano entrambi l’avviso sulla parte anteriore della scatola.

Non è stata fornita alcuna ragione specifica per questo requisito, che solleva preoccupazioni per la conservazione del gioco nell’inevitabile caso in cui i server vengano spenti da qualche parte.

Non è a nostro avviso una strategia casuale. Piuttosto è un tentativo di Ubisoft di fare abituare i consumatori a non possedere i giochi, come precedente dichiarato da Philippe Tremblay-Gauthier, Sr Director Subscription presso Ubisoft+.

La preoccupazione è che in un futuro non tanto remoto, il publisher deciderà se e quando far smettere di funzionare una copia fisica regolarmente acquistata, cosa che finora accadeva solo con quelle digitali e coi giochi MMO.

Il precedente che ci torna subito alla mente è quello del primo The Crew, il cui spegnimento dei server ha reso inutilizzabili tutte le copie del gioco, anche quelle fisiche, negando anche la componente single player, ben presente nel gioco.