Il primo The Last of Us è stato un titolo spartiacque, visto che oltre la sua qualità indiscussa trovò spazio sul finire della scorsa generazione di console, rappresentando il canto del cigno della PlayStation 3. L’enorme successo di pubblico e critica deve aver convinto Naughty Dog a lavorare su un seguito diretto, collocando il nuovo racconto a 5 anni di distanza da quello precedente e dal suo DLC.
Indice
Il nuovo trailer
Naughty Dog è tornata a mostrare The Last of Us Parte II in occasione della più recente puntata di State of Play, il format digitale che ormai da qualche mese a questa parte mostra nuovi annunci e aggiornamenti di Sony rivolti alla community. A livello di trama, come detto in precedenza, il gioco si collega a 5 anni dopo la chiusura del primo capitolo. Il prologo verterà principalmente su Ellie e Dina, fino alla scomparsa di quest’ultima e alle conseguenze che questo episodio ha portato. Infatti, come è possibile vedere nell’ultimo trailer, Dina viene brutalmente giustiziata da uomini facenti parte dei Serafiti, una fazione molto violenta. Ellie si ritroverà spettatrice inerme di questa esecuzione, senza poter far nulla per evitare la morte della compagna. Questo motiverà la nuova protagonista a cercare vendetta, intraprendendo una missione palesemente suicida. Vani saranno i tentativi di Tommy di farla ragionare e di non farla incamminare sul sentiero dell’odio, che come sappiamo sarà uno dei temi portanti di questo sequel. A quanto pare c’è però una persona che non ha minimamente intenzione di abbandonare Ellie: Joel, apparentemente sopravvissuto agli eventi del primo gioco, accompagnerà la ragazza; ma attualmente non sappiamo quanto sarà invasiva la sua presenza. Le sequenze del trailer mostrano anche qualche nuovo indizio sui cruenti scontri con i nemici; i clicker continueranno ad essere una minaccia persistente, per quanto le premesse narrative sembrerebbero presupporre un maggior focus sugli umani sopravvissuti (ogni singolo nemico avrà un nome, che ad esempio verrò gridato dai compagni una volta trovato il compagno morto, rendendo ogni uccisione più pesante a livello emotivo).
Novità di gameplay
La casa di sviluppo ha lavorato principalmente su due punti chiave: il mimetismo analogico e il level design. Iniziamo dal secondo, il più facile da spiegare e da apprendere. Le mappe saranno strutturate in modo tale da dare al giocatore molteplici approcci, per quanto avremo a che fare con le solite fasi stealth e meccaniche survival, le zone consentiranno sempre una via di fuga o un nascondiglio, così da dare al giocatore il modo di pensare a una strategia efficace per sopravvivere in caso di scontro. L’idea quindi è che queste fasi si suddividano principalmente su due livelli: quello della conoscenza ambientale come la posizione dei nemici, lo sfruttamento di determinati ripari e così via, e quello dell’azione diretta, che dona al titolo una violenza e una brutalità mai viste prima. Ellie è assetata di vendetta, non ha paura di uccidere ed è pronta a far fuori chiunque si frapponga sul suo cammino.
Il mimetismo analogico invece è una meccanica che probabilmente diverrà lo standard di riferimento: in pratica si basa sul fatto che il comportamento dei nemici sarà influenzato da diversi elementi come la luce, la posizione e soprattutto la zona in cui siamo. Bisognerà eliminare molti avversari, per questo occorrono pianificazione e velocità di esecuzione, tenendo sempre ben in mente le varie possibilità offerte dal gioco. Si può strisciare nell’erba alta (che non sarà più un nascondiglio sicuro al 100%) o passare sotto una serie di veicoli. L’intelligenza artificiale sembra essere migliorata, se le pattuglie saranno allarmate non ci sarà alcun posto sicuro; per riuscire a cavarsela potremo sfruttare la Concentrazione. Attivando questa abilità sarà resa visibile la posizione delle minacce intorno a noi e, soprattutto, la nostra traccia olfattiva. In The Last of Us Part II dovremo infatti fronteggiare anche i cani, che seguiranno Ellie grazie al loro infallibile fiuto e che ci faranno sentire in colpa coi loro guaiti per ogni esemplare abbattuto.
Un altro interessante elemento di gameplay è il crafting, fondamentale anche in questo nuovo capitolo. L’intero sistema è sembrato molto più approfondito, sarà possibile improvvisare tantissimi oggetti in qualunque momento e in modo abbastanza rapido. A tal proposito, anche l’inventario generale sembra aver subito un ingrandimento, visto che le classiche armi da fuoco e l’arco possono essere modificati in svariati modi.
Così come il predecessore, anche questo capitolo uscirà sul finire del ciclo vitale della console che lo ospita. Come annunciato alla fine del trailer infatti, The Last of Us Parte II sarà disponibile a partire dal 21 Febbraio 2020, in esclusiva per Playstation 4. Saranno disponibili varie edizioni speciali per i più appassionati, potete trovare tutte le informazioni a riguardo sul blog ufficiale Playstation.