L’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata nel prossimo Guitar Hero, secondo il boss di Activision Blizzard

Guitar Hero potrebbe tornare in una nuova veste, usufruendo di mezzi che avremmo reputato impossibili da utilizzare. L’intelligenza artificiale è ormai parte integrante della tecnologia e del nostro mondo. Se dapprima avanzava con timidi passi, con la consapevolezza di doversi migliorare per garantire risultati rivoluzionari, ora avanza prepotentemente e a testa alta.

L’IA è ovunque, dai software che sviluppano immagini completamente inedite secondo una semplicissima keyword alle chat che offrono informazioni e contenuti altrettanto unici, come ChatGPT.

Ebbene, sappiamo benissimo che l’IA avrà un ruolo sempre più centrale. Anche nel mondo videoludico potrebbe rivelarsi fondamentale. Se questo aspetto spaventa alcuni e ne demoralizza altri, entusiasma invece Bobby Kotick, amministratore delegato di Activision Blizzard.

L’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata nel prossimo Guitar Hero

L’amministratore delegato di Electronic Arts, Andrew Wilson, ha raccontato dell’entusiasmo di Bobby Kotick. Quest’ultimo, infatti, ha dichiarato al personale che l’IA potrebbe essere incorporata in un futuro Guitar Hero.

Stando alle sue affermazioni, trapelate attraverso Kotaku, l’IA fonda le sue radici nei giochi. “Quelle che oggi sono queste grandi tecnologie di AI con modelli di apprendimento linguistico, sono tutte partite dall’idea di battere un gioco”, ha affermato Kotick.

“L’IA ci permetterà di fare cose che non siamo stati in grado di fare per molto tempo”

Kotick ha spiegato come l’IA fosse difficilmente applicabile negli scorsi anni. I telefoni, i computer e le console hanno bisogno dei processori giusti per elaborare la velocità necessaria.

Secondo l’amministratore delegato, quindi, nei prossimi cinque o sette anni il mondo dei videogiochi potrebbe essere seriamente rivoluzionato dall’IA. Ovviamente in positivo. Di conseguenza, Guitar Hero potrebbe essere sviluppato con l’aiuto dell’IA.

Come sarà Guitar Hero?

Saperlo ora è impossibile e Kotick non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni in merito. Si potrebbe immaginare la creazione di nuovi contenuti, tra cui brani scelti dal giocatore e creati dall’IA in pochissimi minuti.

Ciò, però, potrebbe essere preoccupante dal punto di vista delle licenze e della privacy. Sfaccettatura, quest’ultima, che ha destato molta preoccupazione in seguito ad alcune tecniche di machine learning provate su Diablo e World of Warcraft.

“State cercando di associare i recenti progressi dell’IA (IA generativa) a qualcosa di completamente estraneo. Il nostro approccio a Blizzard è quello di utilizzare l’apprendimento automatico e l’IA in modi che siano additivi, empatici e che permettano ai nostri talentuosi team di dedicare più tempo al pensiero e alle attività creative di più alta qualità”, ha dichiarato Ybarra in un tweet.

Kotick potrebbe non seguire i progetti futuri

Il sogno di Kotick potrebbe essere realizzato da altri amministratori delegati. Vi ricordiamo, infatti, che attualmente è in corso un accordo di vendita a Microsoft per 69 milioni di dollari e Kotick potrebbe lasciare l’azienda una volta completata l’acquisizione.

Restiamo quindi in attesa di novità in merito. Una cosa è certa: l’IA può essere un’arma a doppio taglio se utilizzata in modo sbagliato, ma può rivelarsi incredibilmente rivoluzionaria sotto diversi punti di vista.

Il modo in cui essa viene utilizzata può stravolgere ogni piano, ma è chiaro che sia necessario valutare innumerevoli fattori affinché sia effettivamente benefica per l’azienda e per i suoi fruitori.