Intervista a Renato Novara: Doppiatore, voce di Sonic, Ezio auditore, Garrus, Ted Mosby, Rufy

Informazioni sul gioco

Arricchiamo la nostra rubrica delle interviste con la gradita presenza del nostro nuovo ospite, Renato Novara, doppiatore di alcuni dei personaggi più rinomati del mondo videoludico.

Chi è Renato Novara

Renato Novara nasce a Torino il 21 gennaio del 1977. Fin da subito mostra una predisposizione per il mondo artistico, difatti muove i primi passi come attore e cantante. Appassionato di doppiaggio fin dalla tenera età, decide quasi parallelamente di dedicarsi alla carriera teatrale e a quella del doppiaggio.
Uno dei ruoli più importanti nella sua fase iniziale della carriera avviene nel 2004 quando presta la voce a John Driscoll nel ruolo di Henry “Coop” Cooper. Personaggio della storica soap opera Sentieri.

Cosa ha doppiato

Come accennato poc’anzi, la sua carriera inizia a formarsi prestando la voce a John Driscoll personaggio chiave all’interno della soap opera Sentieri. Nel campo dell’animazione è conosciuto per essere la voce di Monkey D. Rufy nell’anime One Piece. Nelle serie TV ha prestato la voce a Josh Radnor in How I Me Your Mather nei panni di Ted Mosby e Dylan Minnette in Tredici. Recentemente ha dato la voce a Ben Whishaw in Il ritorno di Mary Poppins.

Per quanto concerne il mondo videoludico, è l’inconfondibile voce di Ezio auditore in Assassin’s Creed II e Assassin’s Creed: Brotherhood, Sonic a partire da Sonic Generation, e di Garrus Vakarian nella trilogia di Mass Effect. Trilogia che vedrà nuovamente la luce, sotto una veste rinnovata, a partire dal 14 maggio mediante la Legendary edition. Edizione contenente tutti e tre i capitoli originali, con più di 40 DLC e una vasta serie di migliorie volti a bilanciare l’esperienza di gioco.

A partire dal 7 maggio Renato Novara presterà la voce anche al protagonista del nuovo titolo targato Capcom, ovvero Resident Evil: Village. Ambientato diverso tempo dopo il capitolo precedente, in questo titolo il nostro protagonista Ethan dovrà affrontare una nuova minaccia, ovvero la vampira Alcina Dimitrescu.

Intervista a Renato Novara

  • Cosa ti ha spinto ad entrare nel mondo del doppiaggio?

In realtà volevo fare l’attore e il cantante, però auspicavo a fare qualcosa che potesse aiutarmi ad attenuare la mia timidezza. Quindi stare al buio in una saletta era più facile rispetto ad altre cose. Inoltre quando ero piccolo individuavo le voci di tutti, quindi riconoscevo per esempio che la voce di Beth Raines di Sentieri era la stessa della protagonista Yu ne L’incantevole Creamy. Questa mia curiosità mi ha spinto a interessarmi a questo mondo, poi ho cominciato a fare teatro maturando anche l’idea di iniziare una carriera nel settore del doppiaggio.

  • Sappiamo che hai doppiato Sonic nell’ultimo lungometraggio a cura del regista Jeff Fowler, puoi svelarci qualche retroscena sul tuo lavoro per questo progetto? Come è stato poter dare la voce sul grande schermo a un personaggio solitamente doppiato nel mondo videoludico?

Doppiare il film di Sonic è stato molto bello. Soprattutto perché quando doppio i videogiochi non sempre ci sono i filmati di quello che doppiamo, invece nel caso del film me lo sono goduto tutto dall’inizio alla fine. Un lavoro pazzesco in quanto ho vissuto anche la differenza del disegno che prima era in un modo per poi essere modificato in quello ufficiale. Un aneddoto carino poiché ho visto i fan vincere con le loro petizioni. Nel videogioco non c’è quasi mai un’emozione, semmai ci sono momenti di azione, invece nel film ci sono più momenti emotivi.

Per quanto riguarda il lavoro in sé, è stato pazzesco e al tempo stesso ero molto agitato perché non avevo mai lavorato con Massimiliano Alto che è stato un direttore del doppiaggio eccezionale. Mi ha stupito la sua tecnica, ovvero quella di emulare esattamente il suono dell’originale. Anche se di primo acchito sembra strano, ti accorgi che è un mondo nuovo e bellissimo. So che ci sarà anche una serie Netflix dedicata al riccio blu Speriamo di poterla fare, incrociamo le dita.

  • Qual è stato il personaggio più difficile da doppiare? E a quale sei più affezionato?

Non ci sono in realtà personaggi più difficili da doppiare, almeno per me è sempre una grande soddisfazione potermi cimentare in qualcosa di nuovo e complesso.

Per certi versi è sempre stato molto difficile Rufy. Questo perché bisogna dosare l’urlo rispetto al portato o altre cose che richiedono sforzi pesanti da un punto di vista vocale. Per quanto concerne i personaggi a cui sono più affezionato, ce ne sono tanti, però in cima alla lista c’è Ted Mosby di I How Met Your Mother, poi Michael Banks di Mary Poppins perché è stato il mio primo film cantato. Rufy, oltre alle sue avventure che mi sono sempre molto piaciute, sicuramente mi ha dato tanto per quanto riguarda il riscontro da parte del pubblico. Ulteriormente non posso dimenticare anche Edward Elric e Sonic a cui ho molto a cuore.

  • Quali sono i consigli che daresti a nuovi e aspiranti doppiatori?

In realtà i consigli sono sempre gli stessi, ovvero di prepararsi facendo dizione e teatro per poi specializzarsi nel doppiaggio. Non partire col presupposto di doppiare i cartoni animati perché è sbagliato. Un aspirante doppiatore deve partire con la consapevolezza di diventare un attore. Successivamente di interpretare ruoli fatti da altri e poi per ultimo imparare a distinguere cosa serve per i cartoni e per gli Anime. Un altro consiglio che mi sento di dare è quello di essere tenace e di ascoltare gli altri, non per copiarli ma per farsi un’idea di cos’è il doppiaggio dal punto di vista professionale.

  • Nel corso della tua carriera, hai avuto l’occasione di poter prestare la voce a tanti personaggi che hanno lasciato un segno nel settore videoludico. Ultimamente è stata annunciata la Mass Effect Legendary Edition, che vede il ritorno di un grande protagonista che hai doppiato, ovvero Garrus Vakarian. Co-protagonista della trilogia del gioco targato Bioware. Cosa puoi raccontarci di quella fantastica space opera, come è stato dar la voce a uno dei personaggi più amati da noi videogiocatori?

Non sapevo del ritorno di Mass Effect in questa edizione, tuttavia è un personaggio a cui sono affezionato relativamente, perché mi arriva riscontro da parte di chi gioca e di chi mi fa dei commenti. Ricordo quando l’ho doppiato, ma ho visto giusto l’immagine di questo “alieno” per poi lavorare come si fa di solito con i videogiochi, ossia con una lunghezza d’onda e non su dei video. Il ricordo più bello e che ho lavorato su quel prodotto con una mia cara amica che non vedo più nelle sale che è Claudia Rampiconi che saluto affettuosamente.

  • Noi ti ringraziamo per la tua disponibilità, ma prima di andare vorremmo sapere un curioso aneddoto sulla tua carriera da doppiatore.

Ce ne sarebbero tanti. Una delle cose che più mi piace ricordare è che quando ho vinto il provino di Spencer Shay di iCarly ho scoperto che l’attore è nato lo stesso giorno del mio stesso anno, quindi siamo gemelli astrali. Un aneddoto originale è avvenuto durante il doppiaggio della soap opera Sentieri. Mi capitava spesso di vivere nella vita le cose che facevo nella soap. Quando stava per finire Sentieri, io ero il meno triste fra tutti. Questo perché il mio personaggio sarebbe morto in un incidente stradale da lì a poco, quindi sono stato quasi contento che sia terminato prima il doppiaggio della serie.

Vi saluto e vi ringrazio per questa intervista, a presto.

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