Konami: riorganizzazione aziendale e futuro della società

Konami

Ormai vari giorni fa (precisamente il 15 gennaio) veniva diffuso sul sito di Konami un comunicato ufficiale, all’interno del quale si faceva riferimento a varie modifiche a cui sarebbe andata incontro l’azienda.

Nonostante la data del comunicato sia appunto il 15 gennaio, in realtà la notizia ci ha messo alcuni giorni per diffondersi a macchia d’olio e per diventare virale. Tuttavia il motivo per cui la novità ha fatto scalpore è stato l’impatto che la riorganizzazione aziendale di cui parla Konami avrà sulla sua produzione di videogiochi. Addirittura qualcuno si è spinto a parlare di un abbandono totale del mercato videoludico da parte della software house nipponica.
In realtà la verità sta nel mezzo.

La riorganizzazione di Konami è infatti realtà e sarà effettiva a partire dal primo di febbraio. Questa modifica dell’impianto societario porta Shoji Dewa a divenire nuovo Senior Executive Officer, mentre Hideki Hayakawa sarà il CEO della compagnia.

Sul fronte videoludico più strettamente inteso, invece, è scritto nero su bianco che verranno sciolti tre studi dedicati alla produzione di videogiochi, nel documento designati come Production Division 1, Production Division 2, Production Division 3.


Nel corso degli anni Konami (nata nel 1969) ha dato alla luce, grazie ai suoi sviluppatori, alcune delle saghe e dei titoli del mondo dei videogame fra i più amati: Metal Gear, Silent Hill, Castlevania e molti altri, assieme alla serie calcistica di Pro Evolution Soccer.

Fra le altre cose, negli ultimi anni abbiamo già assistito a un progressivo allontanamento dell’azienda giapponese dal mondo videoludico, di fatto producendo la già citata serie di PES e poco altro. Ciò tuttavia non significa necessariamente che, con la chiusura degli studi di cui abbiamo detto sopra, Konami sia intenzionata ad abbandonare il mercato dei videogiochi o le sue importantissime e remunerative IP.

Detto questo, sicuramente questo aggiornamento dei piani societari e della sua strutturazione non deriva da problemi economici, visto il suo fatturato da miliardi di dollari e la sua molteplicità di introiti. Tali introiti, lo ricordiamo, sono da ricondurre ad altri rami di Konami, che si dedica non solo al mondo videoludico, ma anche a solt machine, carte da gioco e collezionabili, anime, centri fitness e di cura della persona.
Certamente nei prossimi mesi ne sapremo di più in merito a Konami e al suo futuro nel gaming.

FONTE: Konami.com

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