Nintendo Switch sta entrando nel suo settimo anno di vita. Il suo hardware ibrido da tablet del 2016 è sottodimensionato rispetto al periodo attuale e alle altre piattaforme? Nintendo non lo crede affatto.
Shinya Takahashi, che nel corso degli anni ha prodotto numerosi giochi classici di Nintendo, ha dichiarato agli investitori (via MyNintendo News) di ritenere che le prestazioni di Nintendo Switch siano sufficientemente buone e “non inadeguate o carenti”, nonostante la piattaforma sia al suo settimo anno di vita.
Tuttavia, ha ammesso che gli sviluppatori in generale vorrebbero una maggiore potenza di calcolo dall’hardware.
Takahashi ha poi aggiunto che fin dai tempi del NES, hanno lavorato per spingere al massimo il potenziale delle console che hanno creato e hanno capito come creare giochi divertenti all’interno dei limiti imposti.
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L’intervista a Takashi: hardware Switch ancora abbastanza potente nel suo settimo anno di vita
Ecco l’intervista, che riportiamo per intero:
D: Mi piacerebbe sentire le opinioni sincere degli sviluppatori sul fatto che le specifiche hardware di Nintendo Switch, ora al suo settimo anno di vita, siano sufficienti per portare a compimento tutte le loro idee di gioco.
R: Takahashi: Come sviluppatore di software di gioco, se mi chiedete se Nintendo Switch ha prestazioni sufficienti, non direi che la console sia inadeguata. Tuttavia, gli sviluppatori di giochi in genere vogliono di più e vorranno sempre incorporare molti elementi che superano i limiti dell’hardware.
Sin dall’epoca del Famicom, abbiamo lavorato su come inserire questi elementi all’interno di un framework con determinate limitazioni, e il nostro lavoro consiste nel capire come creare un gioco divertente all’interno di questi vincoli. Ritengo che la creazione di contenuti interessanti sia il risultato dell’adattamento alle limitazioni e noi siamo stati in grado di farlo.
Ko Shiota (Direttore, Senior Executive Officer): sviluppiamo software per Nintendo Switch da molto tempo e abbiamo utilizzato vari metodi per superare le barriere delle prestazioni. Anche ora gli sviluppatori della console ascoltano gli sviluppatori di giochi e implementano continuamente iniziative per aumentare la fluidità e la longevità dello sviluppo del software per Nintendo Switch.
A prescindere dalle giuste osservazioni sull’ottimizzazione, è evidente che Switch abbia dei limiti tecnici evidenti già dal suo lancio, figuriamoci ora che fronteggia console di una generazione in avanti.
Qui, ad esempio, potete vedere un confronto di The Witcher 3 su tre generazioni di console. C’è un abisso, ma il vero problema è il porting di giochi nativi next-gen, ora impossibile su Switch.
Feature come 4k, 60fps o peggio 120fps, ray tracing, DLSS e altro non sono supportate, senza contare che manca totalmente un sistema di achievement e una infrastruttura di rete online moderna per tenere tutti gli utenti coesi e creare grandi party chat senza avere incubi passando da app smartphone e altro.
Nonostante la sua resilienza quindi, Nintendo sarà costretta a tirare fuori una console di nuova generazione quanto prima, anche perché già le vendite sono in calo quest’anno.