Recensione di Deliver Us the Moon per Nintendo Switch: Si torna sulla luna!

Recensione di Deliver Us the Moon per Nintendo Switch

Deliver Us the Moon è un’avventura narrativa immersiva sviluppata da KeokeN Interactive, ambientata in un futuro prossimo dove le risorse della Terra si stanno esaurendo.

Rilasciato inizialmente su altre piattaforme, il gioco è da poco approdato su Nintendo Switch, portando con sé la sua atmosfera avvincente e il suo profondo storytelling.

Abbiamo avuto la possibilità di giocare a Deliver Us the Moon e siamo pronti a condividere con voi le nostre impressioni. Prima di iniziare vogliamo però specificare che la recensione sarà suddivisa in due parti: nella prima ci concentreremo sul gioco in sé, mentre nella seconda analizzeremo gli aspetti tecnici del porting su Nintendo Switch, valutando come si comporta sulla console ibrida di Nintendo.

Ritornare sulla Luna in Deliver Us the Moon 

Analizzando la storia e il gameplay senza soffermarci, per ora, sull’esperienza specifica su Nintendo Switch.

Potete continuare a leggere tranquillamente: non ci saranno spoiler.

Mistero e investigazione

La trama di Deliver Us the Moon è il cuore pulsante del gioco. Ambientata in un futuro prossimo, narra le vicende di un astronauta solitario inviato in una missione disperata per salvare l’umanità. Le risorse della Terra sono ormai esaurite, e la Luna è diventata la nuova fonte energetica planetaria. Tuttavia, qualcosa è andato storto e la stazione lunare ha smesso di inviare energia. Sarà compito del giocatore scoprire cosa è successo.

L’intricata narrazione è arricchita da log della missione, registrazioni audio e indizi sparsi che svelano lentamente i segreti del disastro che ha colpito la stazione lunare. La scrittura è raffinata, capace di creare un legame emotivo con il giocatore, mentre emergono temi di sacrificio, speranza e redenzione.

Dovendo focalizzarci sulla riparazione della stazione, la mancanza di comprimari e antagonisti ha reso quest’avventura solitaria particolarmente intrusiva.

Recensione di Deliver us the moon per nintendo Switch

La solitudine pressante

Uno degli aspetti più riusciti di Deliver Us the Moon è l’atmosfera di solitudine che permea l’intera esperienza. La vastità e il silenzio dello spazio, uniti alla desolazione della stazione lunare abbandonata, creano un senso di isolamento palpabile.

Inoltre, la colonna sonora, minimalista e spesso assente, accentua ulteriormente questa sensazione, lasciando che siano spesso i suoni ambientali a riempire il vuoto.

All’esterno, il silenzio e il vuoto cosmico disorientano, ma all’interno la situazione non migliora. I freddi e spogli corridoi delle infrastrutture, progettati per il lavoro e non per il piacere, ci opprimono a tal punto da farci sentire intrappolati. Non ci sono mostri alieni o nemici da combattere come in Dead Space o Starfield; siamo solo noi con i nostri pensieri.

La ricerca di puzzle ed enigmi allevia l’effetto claustrofobico, occupando la mente e facendoci ignorare l’assordante silenzio che ci circonda.

Puzzle ed Enigmi

I puzzle ambientali e gli enigmi di Deliver Us the Moon sono intelligenti e ben integrati nella narrazione. Non si tratta di semplici ostacoli riempitivi, ma di sfide che richiedono osservazione, logica e, a volte, una buona dose di creatività.

Che si tratti di riparare circuiti, riattivare sistemi energetici o navigare attraverso sezioni pericolose della stazione, ogni puzzle è parte integrante della storia e contribuisce a far avanzare la trama in modo organico.

Siamo lì per riparare una stazione lunare, e questo obiettivo rimane sempre centrale. Anche se, avanzando nell’avventura, ci troviamo ad affrontare puzzle ripetuti, essi sono ben gestiti nel contesto, evitando di farci avvertire la sensazione di riciclo.

Recensione di Deliver Us the Moon per Nintendo Switch

Deliver Us the Moon su Nintendo Switch

Qui di seguito condivideremo maggiori dettagli della nostra esperienza di Deliver Us the Moon giocato su Nintendo Switch OLED.

Anche l’occhio vuole la sua parte

Il primo impatto grafico con Deliver Us the Moon su Nintendo Switch è stato migliore del previsto. Sebbene la qualità grafica sia stata ridotta rispetto alle altre piattaforme per adattarsi alle capacità della Switch, non abbiamo riscontrato problemi particolarmente gravi.

Le texture meno dettagliate e la risoluzione più bassa in modalità portatile erano evidenti, ma con la console inserita nel dock, la qualità visiva era più che accettabile. Purtroppo, avanzando nella storia ed esplorando ambienti più complessi, la grafica ha subito notevoli peggioramenti, con texture sgranate in modalità portatile e di bassa qualità anche con la console nel dock.

Nonostante la Nintendo Switch OLED non sia tra le console più potenti sul mercato, ci aspettavamo qualcosa di più. Tuttavia, oltre agli aspetti visivi, sono stati i problemi tecnici a compromettere significativamente l’esperienza di gioco.

Houston, abbiamo (più di) un problema

La versione per Nintendo Switch di Deliver Us the Moon soffre purtroppo di vari problemi tecnici che influiscono negativamente sull’esperienza di gioco. Tra questi, abbiamo riscontrato:

  • Gravi cali di frame rate: Uno dei problemi più evidenti sono i cali di frame rate, particolarmente fastidiosi durante le sequenze più intense o quando si esplorano ambienti complessi. Questo non solo interrompe l’immersione, ma rende anche difficile il controllo del personaggio.
  • Problemi di stabilità: Abbiamo riscontrato crash occasionali che ci hanno costretto a riavviare la console più volte, causando la perdita di progressi non salvati e obbligandoci a ripetere sessioni di gioco particolarmente noiose.
  • Bug insistenti: Diversi bug, principalmente legati ai controlli Joy-Con, hanno reso quasi impossibile avanzare in determinate sessioni di gioco. All’inizio pensavamo di dover affrontare il problema del drift dei Joy-Con, ma scollegandoli e ricollegandoli i glitch sparivano. Il bug più fastidioso riguardava le levette di controllo: entrambe comandavano visuale e movimento simultaneamente, rendendo il gioco un inferno. Se camminavamo, la visuale si spostava, e se giravamo la visuale, il personaggio si muoveva involontariamente.

Nonostante Deliver Us the Moon offra un’esperienza narrativa avvincente, la frustrazione causata da questi difetti compromette il godimento complessivo del gioco su Nintendo Switch. Qui di seguito potete trovare un’immagine che rappresenta la qualità visiva del titolo durante uno dei cali di frame.

Recensione di Deliver us the Moon per Nintendo Switch cali di Frame Rate

Conclusioni sulle recensione di Deliver Us the Moon per Nintendo Switch

Deliver Us the Moon su Nintendo Switch è un’esperienza affascinante e toccante che mantiene intatta la magia narrativa della versione originale. La combinazione di una trama avvincente e l’atmosfera di solitudine dei paesaggi lunari rende questo titolo imperdibile per gli appassionati delle avventure narrative.

Tuttavia, i limiti hardware della Nintendo Switch compromettono l’esperienza di gioco, costringendoci a riavviare la console o scollegare i Joy-Con per poter proseguire. Tra cali di frame rate, texture sgranate e vari bug, la soddisfazione complessiva risulta ridotta.

Speriamo che in futuro i problemi tecnici possano essere risolti, permettendo di godere pienamente di questa avventura spaziale profondamente immersiva; al momento, consigliamo di giocare a Deliver Us the Moon su altre piattaforme.

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Recensione di Deliver Us the Moon per Nintendo Switch
0
Great
65100
Pros

La narrativa ben costruita cattura facilmente l'attenzione

L'ambientazione lunare e il design creano un'atmosfera di mistero e solitudine perfetta

Cons

Graficamente pare abbia subito un Downgrade di due generazioni

Prestazioni tecniche altalenanti

Problemi di stabilità e Bug

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