La nostra Recensione di MotoGP 24: Il gioco che gli appassionati aspettavano

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Informazioni sul gioco

La serie MotoGP di Milestone ha sempre colpito i giocatori con la sua rappresentazione realistica delle gare motociclistiche e con questo nuovo capitolo gli sviluppatori hanno dimostrato l’impegno costante per migliorare l’esperienza di gioco rispetto i predecessori.

Mentre preparavamo la recensione di MotoGP 24 su Xbox Series X, ci siamo accorti dei miglioramenti rispetto MotoGP 23, di cui trovate la nostra recensione sul sito, ma anche di alcune criticità che purtroppo non sono state ancora sistemate.

Un buon titolo, ma con qualche problemino.

Cos’ha MotoGP 24 in più di MotoGP 23?

Rispetto il predecessore, MotoGP 24 ha smussato alcuni degli aspetti più spigolosi del gameplay della serie.

Come annunciato da Stefano Talarico, Lead Game Designer, il team di sviluppo ha lavorato per rendere il gameplay del nuovo capitolo più semplice degli altri. Questo è davvero avvenuto: i comandi sono essenziali e di facile comprensione, ma imparare a guidare senza aiuti è meno semplice di ciò che ci si poteva aspettare.

Passi in avanti e conferme

Le aggiunte migliori le troviamo sul lato contenutistico, principalmente nella Modalità Carriera, dove si percorre la propria ascesa partendo dalla Moto3 fino a scalare le vette delle classifiche della MotoGP.

Inoltre, una notevole attenzione è stata data alla correttezza nella competizione, focalizzandosi un po’ di più sul monitoraggio delle gare grazie a MotoGP Stewards. Quest’ultima opzione è ottima per monitorare i comportamenti scorretti nella corsa, fornendo penalità e bloccando la gara se necessario.

Anche la IA dei rivali controllati dalla CPU viene aggiornata, quindi si può tranquillamente definire MotoGP 24 segna un passo avanti rispetto MotoGP23. Adesso scendiamo di più nel dettaglio.

Licenze e doppiaggio in italiano

Come già annunciato nel nostro articolo di recap, sono presenti tutti i piloti, i team e i circuiti della stagione 2024; questo non riguarda solo la categoria MotoGP, ma anche la Moto2 e la Moto3, oltre che il campionato mondiale elettrico FIM Enel MotoE.

Grazie al mercato piloti della modalità carriera qualche pilota potrebbe non partecipare alla competizione 2024 nella vera scuderia di appartenenza o con qualche modifica alla moto, ma di queste dinamiche ne parleremo più approfonditamente avanzando con la recensione di MotoGP 24.

L’ultimo gradito elemento che ritroviamo nel nuovo capitolo della serie MotoGP di Milestone è il doppiaggio italiano. Gli appassionati ameranno sfrecciare in pista ascoltando il rombo del motore e la telecronaca ufficiale.

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Un gameplay migliorato, ma da rifinire

I comandi di MotoGp 24, come già detto, sono essenziali, e si distribuiscono comodi sul Joypad. Tuttavia, imparare a giocare e saper controllare la moto in pista sono due concetti apparentemente separati nel gioco.

In cerca del realismo bramato dai fan, ci si allontana sempre più verso i gameplay di guida arcade che hanno fatto il successo di grandi titoli motociclistici e automobilistici del passato. Milestone puntava a creare un gioco che ogni amante della MotoGP bramasse e ci sono riusciti.

Così facendo, non sembra ci siano molte possibilità per un pubblico più casual, questo va detto. Per diventare piloti degni di questo nome è necessario dedicare il giusto tempo all’allenamento.

La MotoGP Academy è una tappa obbligatoria

Per questa recensione di MotoGP 24 siamo partiti dalle basi, più precisamente dalla MotoGP Academy, e abbiamo cercato di prendere più dimestichezza possibile con i comandi di gioco.

In questa modalità, è possibile affrontare frazioni precise di piste selezionate dai circuiti a disposizione, imparando a gestire la moto sotto ogni punto di vista.

Quando si decide di frequentare l’Academy vengono così forniti pratici suggerimenti per apprendere come domare il bolide a due ruote, mostrando il percorso migliore da seguire per curvarsi in curva in modo da non perdere velocità e cadere, ma soprattutto quando è possibile accelerare o necessario frenare. 

Non esistono vere e proprie lezioni, ma pratiche sessioni di corsa libera con differenti configurazioni di accessibilità.

Accessibilità a ogni costo per la difficoltà?

Le opzioni di accessibilità di MotoGP 24 sono tante, ma partendo dalle basi abbiamo deciso di iniziare con una guida assistita prestabilita per passare poi allo step successivo: la guida assistita “moderata”.

La differenza presentata tra le due modalità di guida è un aiuto più reattivo quando si utilizza la guida assistita pura, ma in realtà il divario è quasi abissale. La guida assistita  viene presentata come un “piccolo” aiuto nel gestire le curve, ma che si traduce in un vero e proprio pilota automatico che vi permette di giocare a MotoGP 24 con una mano sola. 

Seguendo il percorso prestabilito e limitando notevolmente gli input della levetta analogica sinistra per il movimento, il vostro pilota proseguirà in linea retta, girando da solo in curva e bilanciandosi autonomamente per non cadere. 

Il voler aiutare troppo i neofiti ha creato un divario tra gli esperti e chi si affaccia al gioco per la prima volta, offrendo la possibilità a tutti di giocare ma non facendoli giocare davvero.

L’anello mancante: accessibilità da personalizzare

Nonostante il divario tra la guida assistita è un aiuto moderato sia stato più marcato del previsto, abbiamo deciso di smacchinare un po’ nelle impostazioni. Milestone ha fatto un ottimo lavoro con le opzioni di accessibilità: ce ne siamo resi conto mettendoci su pista e testando differenti configurazioni personalizzate. 

Evitando di farci guidare dalla CPU, siamo riusciti a trovare un perfetto equilibrio che permettesse ai neofiti di imparare pur avendo il pieno controllo sulla propria moto. Dopo qualche prova, siamo riusciti addirittura a configurare le opzioni in modo che si adattassero al nostro stile di gioco e ci lasciassero il pieno controllo della moto.

Qualche volta siamo caduti in pista, ma seguendo la via del “sbagliando si impara” siamo stati ben felici di migliorare giocando. Purtroppo però non tutti sono disposti a far prove e test con le opzioni e la mancanza di una configurazione più semplice e non troppo “assistita”.

Da questo punto di vista, ci è apparsa una scelta poco pratica; oltre ad allontanare pubblico da un titolo ben fatto e che ha saputo divertirci.

Tra tutte, la Modalità Carriera di MotoGP 24 è ciò che più ci ha rapito.

Immergersi nella Modalità Carriera di MotoGP 24

Quando si decide di intraprendere il campionato, non si crea solo il proprio alter ego digitale da lanciare in pista e da utilizzare al posto di campioni davvero esistenti, ma si vive il vero sogno della MotoGP.

L’editor che troviamo per il pilota è pragmatico, offrendo poca creatività quando si crea la nostra controparte digitale. Al contrario, la personalizzazione di tute, caschi e moto è molto più stratificata, offrendo la possibilità di creare anche adesivi personalizzati come decorazione.

Partendo dal campionato di Moto3, la più bassa della categoria, si scalano le classifiche gareggiando contro i team e piloti rivali. In pista non conta solo arrivare primi, ma anche soddisfare gli obiettivi della propria scuderia per renderla la migliore. 

Gli appassionati potranno effettuare i giri di prova e le qualificazioni del weekend prima di ogni gara, conoscendo il circuito e lottando per ottenere una migliore posizione di partenza per la competizione vera e propria. Se invece siete giocatori sbrigativi, potete evitare tutto arrivando direttamente alla gara… ma partendo dall’ultimo posto.

Creare il proprio campionato

È possibile scegliere vari aspetti del campionato che decidete di affrontare, dalle piste su cui gareggiare, al numero di giri (comunque prestabiliti), per finire all’inserimento dei danni alla moto e il consumo degli pneumatici. Che consigliamo di inserire, per avere una visione più reale della competizione.

Nel corso dei campionati, in cui percorrere la carriere,  si ha accesso anche a una piccola sessione di sviluppo, che vi permetterà di scegliere nuove moto dai parametri differenti così da gareggiare col mezzo che meglio si sposa al vostro stile di gioco. Noi abbiamo optato per un equilibrio tra stabilità e velocità, ma nulla vi vieta di osare e sperimentare.

La meccanica più divertente della carriera è comunque il mercato piloti. I team in gara possono prendere con sé o eliminare i piloti in base ai loro risultati e con questi è possibile stringere dei legami di rivalità o di amicizia.

Il modo in cui si interagisce con gli altri piloti è molto semplice, ma è abbastanza efficace per il suo scopo. Anche chi gioca è soggetto al mercato e, quando richiesto, si può scegliere sempre di abbandonare il team o rinnovare; sempre se i risultati porteranno la scuderia a voler rinnovare il vostro contratto.

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Comparto tecnico e grafica: come gira MotoGP 24 su Xbox? 

Ritroviamo la stessa veste grafica del predecessore, con texture nitide e una buona qualità generale e, anche se si avverte il peso della produzione cross-gen, moto e piste presentano un aspetto reale e convincente.

Tutto questo si sposa magnificamente con il comparto sonoro, ottimo per chi ama il rombo dei motori nel corso della competizione. Le uniche pecche le si potrebbe riscontrare alla vista dei visi umani, ma passano nettamente in secondo piano, anche quando non sono celati dal casco.

Il team di Milestone si è impegnato per migliorare questo nuovo capitolo sotto ogni aspetto e anche il comparto tecnico ha goduto di questo impegno. I miglioramenti di questo aspetto sono lievi, ma i passi in avanti anche se piccoli si avvertano; o almeno, si sono avvertiti su Xbox Series X, dove abbiamo potuto mantenere un buon equilibrio tra prestazioni e aspetto.

Pur sfrecciando alla massima velocità in pista non abbiamo riscontrato cali di frame o problemi grafici, permettendoci di godere di un’ottima visuale senza rallentamenti. Lo stesso vale per il gioco online, ma di questo parleremo in un secondo momento.

Mentre giocavano ci ha fatto rimanere perplessi solo la gestione della IA.

IA Altalenante 

Come l’accessibilità, anche la IA di MotoGP 24 ha bisogno di qualche piccolo aggiustamento manuale da parte del giocatore.

Abbiamo provato diverse configurazioni di IA prima di trovare un grado di sfida adeguato alle nostre capacità, perché la IA adattiva era davvero molto altalenante.

Abbiamo vinto la prima gara con un buon margine, quindi gli avversari della CPU si erano configurati per affrontare un giocatore esperto e ci hanno lasciato un grosso distacco nella gara successiva. Essendo arrivati ultimi, il nuovo adattamento era pensato per un neofita, diventando molto passiva e lasciandoci vincere.

Questo loop si è ripetuto per un paio di gare, fin quando non abbiamo deciso di mettere mano alla difficoltà e impostarla su di una sfida normale in modo manuale.

L’idea di adattare gli avversari controllati dalla CPU al giocatore è ottima, ma l’adattamento è così altalenante che ricorrere alla semplice scelta della difficoltà resta la scelta migliore. 

Ci siamo trovati meglio a giocare con gli avversari online.

Il multiplayer online è essenziale, ma competitivo

Sul fronte del multiplayer online c’è poco da dire, al momento della stesura della nostra recensione di MotoGP 24 l’offerta online è basilare, ma l’attuale qualità mostrata ci permette comunque di sperare bene. Il gioco online ha offerto un’ottima stabilità e non abbiamo riscontrato problemi neanche nei momenti più concitati delle gare.

Anche se abbiamo avuto la fortuna (o sfortuna in base ai punti di vista) di gareggiare con giocatori esperti, è stato comunque istruttivo e divertente. Tutto quello che bisogna fare per giocare è attendere il tempo di attesa di una gara e partecipare; sempre se il grado lo permette.

Il multiplayer online di MotoGP 24 è stato pensato per i giocatori più competitivi, infatti non sono presenti tutte le opzioni di accessibilità che permettono ai novizi di gareggiare come esperti. Tuttavia, se qualche sconfitta e tante cadute non vi spaventano, potete provare a gareggiare con giocatori di tutto il mondo e da ogni piattaforma.

Più vi avvicinate al podio meglio crescerà la vostra posizione e potrete affrontare giocatori sempre più abili.

Parlando della nostra (non così vittoriosa) esperienza, non segnalando nessun ritardo nei comandi o problema di stabilità e avendo ritrovato un’ottima fluidità, possiamo promuovere tranquillamente il comparto multiplayer online di MotoGP 24.

Siamo curiosi di sapere se verranno implementate gare e competizioni online col passare del tempo; magari, con l’introduzione di un sistema a stagione o un vero campionato di MotoGP online.

Conclusioni finali e voto della recensione di MotoGP 24

MotoGP 24 è un titolo che dimostra l’impegno costante degli sviluppatori di Milestone nel migliorare l’esperienza di gioco rispetto ai predecessori. Gli appassionati della serie e gli amanti delle corse su due ruote troveranno in questo titolo un’esperienza entusiasmante, coinvolgente e ricca di sfide.

Punto forte del titolo la Modalità Carriera, dove vivere il sogno della MotoGP partendo dal basso e scalando le classifiche. Se siete giocatori competitivi, il Multiplayer online potrebbe regalarvi grandi soddisfazioni. 

Purtroppo però, l’altalenante IA e alcuni problemi di accessibilità lo rendono incline a restare nella sua nicchia, ignorato da chiunque cerchi un sistema di guida più arcade e meno tecnico. Al netto di qualche piccola imperfezione, consigliamo MotoGP 24 a tutti gli amanti dei giochi di corse oltre che agli amanti della MotoGP.

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Amazing
79100
Pros

Il gioco ideale per gli appassionati della MotoGP

L'integrazione del mercato piloti è ottima

Buona gestione della fisica

Cons

L'IA è da ricalibrare

Poco accessibile per i neofiti

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