Starfield Shattered Space Recensione del DLC

Starfield Shattered Space recensione dlc
Informazioni sul gioco

Ci siamo lasciati all’incirca un anno fa con la recensione di Starfield. In quel pezzo abbiamo raccontato la nostra esperienza e messo in evidenza luci e ombre dell’esclusiva Microsoft. Il titolo, come spesso accade con le grandi produzioni, è stato ed è tutt’ora molto divisivo. Da una parte i fan che lo amano a prescindere dai suoi pregi e difetti, dall’altra invece chi lo ha completamente detestato.

Shattered Space – la prima grossa espansione – arriva sul mercato, dunque, con il delicato e complicato compito di risollevare, almeno in parte, l’opinione generale. Vogliamo avvertirvi immediatamente, se la vostra speranza è quella di trovare una rivoluzione, sappiate che rimarrete delusi.

Il DLC ha il preciso compito di ampliare l’universo narrativo e non di modificare la struttura base di Starfield. Andiamo ora a sviscerare e raccontare Shattered Space per la recensione, dopo averci passato un po’ di ore su Xbox.

Shattered Space: i contenuti ed il contesto del DLC nel gioco base

La trama di Shattered Space è costruita attorno alla casata Va’ruun. Per chi fosse nuovo alla lore di Starfield, la casata Va’ruun è una delle grandi fazioni che popolano questo vastissimo universo.

Questa sorta di Teocrazia fantascientifica vede nel Grande Serpente la divinità creatrice del tutto e segue pedissequamente i dogmi di questa religione. A causa di un passato alquanto bellicoso, i Va’ruun non godono di particolare stima da parte delle altre colonie, e nel corso del gioco base non abbiamo mai avuto l’opportunità di interagire con questa società.

I nostri unici contatti riguardano per lo più scontri con gli Zeloti (ramo di fedeli ancora in lotta con l’Unione Coloniale) o i dialoghi con Andreja (membro del nostro equipaggio con cui è possibile anche instaurare una romance).

Capirete quindi come i Va’ruun sono rimasti un mistero, e solo grazie a questo DLC conosceremo ed entreremo a far parte di questo mondo.

La trama di Shatterd Space

Bethesda ci introduce in questa espansione con quella che sembra essere una sorta di missione di salvataggio (qui la nostra guida su come iniziare il DLC). Intercettato uno strano messaggio, infatti, decidiamo di entrare in una stazione spaziale apparentemente abbandonata.

In questa ambientazione affascinante e suggestiva, veniamo a conoscenza del tragico e fatale destino riservato ai membri dell’equipaggio, scopriamo inoltre della loro appartenenza alla casata Va’ruun. Catapultati sul loro pianeta veniamo informati della grande esplosione che ha colpito e devastato la città di Dazra, e, come è lecito aspettarsi, tocca a noi aiutare e cercare di risolvere i problemi.

Per tutta la storia non facciamo altro che interfacciarci con gli intrighi politici delle famiglie che gestiscono la città, entrando in contatto con le persone che la abitano e vivendo attivamente la teocrazia Va’ruun. Riusciamo a toccare in prima persona un mondo di cui fino a qualche tempo fa abbiamo solo sentito parlare.

Non ci sentiamo di elogiare particolarmente la storia, tuttavia molto interessante è  la tipica contraddizione di una società tecnologica che poggia però le sue fondamenta nella fede. Parliamo di un cliché della fantascienza è vero, ma quando qualcosa nasce e cresce sui giusti binari è corretto lodarla.

Se proprio vogliamo trovare un difetto in questo quadretto, i modi e le maniere della popolazione non si distaccano così tanto da quelli degli altri abitanti dello spazio colonizzato. Ma alla fine, sono pur sempre esseri umani, quindi accettiamo di buon grado.

Approfondimento su Starfield Shattered Space: tanti nuovi dettagli dal nuovo diario di sviluppo

La società Va’ruun e il nostro ruolo in essa

La narrazione attorno alla casata Va’ruun è sempre stata quella di una comunità piuttosto restia alla relazione con gli altri esseri umani. Basti pensare a come la loro posizione sia sconosciuta e di come siano una società fortemente chiusa e piegata a delle rigide regole di natura religiosa.

In questo contesto, dunque, è quasi disorientate l’accoglienza che ci viene riservata – fatta eccezione per un primissimo momento e per alcuni personaggi. Ovviamente a favore di trama non era possibile ricevere sempre e solo ostilità, ma essere così tanto ben voluti risulta strano con quelle premesse.

Una nota un po’ stonata la troviamo in Andreja. Come detto in precedenza, la nostra compagna è originaria Va’ruun, ma per tutto l’arco delle missioni questo suo tratto esce fuori molto raramente. I pochi dialoghi e le poche esternazioni non bastano, e questa mancanza non fa altro che ricordare la già conosciuta poca cura nella costruzione dei personaggi secondari.

Un mondo di gioco che riflette quello del gioco base

Prima abbiamo parlato del paradosso e/o compromesso tra scienza e religione. Questa caratteristica è possibile riscontrarla anche nell’estetica che Shattered Space vuole proporci, alternando ambienti, edifici, abiti e armi dai toni più tecnologici ad altri sicuramente più evocativi?

Nulla di epocale, niente che elevi l’ambientazione a qualcosa di più rispetto al gioco base, ma almeno è presenta una coerenza che alcune volte è mancata.

In termini di dimensioni avremmo però voluto vedere qualcosina in più: il cataclisma che ha devastato la città ci consente di vivere solo una porzione di quella che era la capitale Va’ruun, e questo ci dispiace.

A ciò si aggiunge il fatto che, per tutta la durata del DLC, difficilmente vi sposterete dal pianeta, se non per motivi personali.

Starfield Shattered Space

Cosa cambia davvero? E come gira il gioco?

Se c’è qualcosa però che molti non perdoneranno a Bethesda, sono le dinamiche delle missioni che non si distaccano in nulla da quelle precedenti.

Shattered Space mantiene la stessa e identica struttura di Starfield, ma a parer nostro non c’è assolutamente nulla di male in questo, alla fine parliamo sempre di un’espansione di stampo narrativo. In questo senso quello che si può criticare è piuttosto la mancanza di aggiunte significative per ciò che riguarda oggetti e armi.

Nulla da segnalare sul fronte bug e glitch, tecnicamente il gioco è lo stesso di sempre. Abbiamo giocato su Xbox Series X una quindicina di ore e ci ritroviamo con quanto avevamo giocato l’anno scorso.

Starfield Shattered Space Recensione – Conclusioni e voto

Che conclusioni trarre quindi da Shattered Space?

Questa espansione continua perfettamente sulla linea tracciata da Starfield, non aggiunge nulla di nuovo nell’economia del gameplay – non gli interessa farlo – e non prova nemmeno a creare delle missioni in grado di lasciare il segno.

La trama è apprezzabile e la realizzazione visiva ha il suo perché, ma alla fine non viene toccato mai nessun picco, in nessun aspetto è possibile riscontrare l’eccellenza, e la sensazione finale è che sia stato fatto il compitino.

Abbiamo ponderato a lungo sul voto da assegnare. Avendo come unico scopo quello di ampliare l’universo narrativo, mantenendo la medesima struttura, sarebbe ipocrita da parte nostra assegnare un voto troppo basso.

Allo stesso tempo però, bisogna mettere sempre in relazione questo tipo di esperienza al prezzo venduto: 30€ di listino e, a differenza del gioco base, non è possibile giocarlo su Game Pass, così come con tutti i contenuti aggiuntivi dei giochi nel catalogo. Potete risparmiare qualcosa acquistandolo su Instant Gaming.

Chi ha amato Starfield amerà anche Shattered Space, mentre chi lo ha detestato riprenderà a odiare a questo DLC.

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Starfield Shattered Space recensione dlc
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Great
70100
Pros

Ambientazione affascinante

Ampliamento dell’universo narrativo

Cons

Poche aggiunte per un DLC venduto a 30€

Dopo qualche ora il fascino lascia il posto alla noia

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