Valve, l’azienda proprietaria del più noto store online di videogame su PC, ovvero Steam, ha ufficializzato il ban per tutti quei videogiochi che utilizzano la tecnologia nota come blockchain. Ciò va a intaccare anche tutti i videogame che consentono agli utenti di scambiare risorse NFT e criptovalute (come BitCoin ed Ethereum). Questi elementi, nell’ottica videoludica, fanno riferimento a quegli elementi in game, dunque senza un corrispettivo reale, che i giocatori possono vendere e/o acquistare con denaro o appunto con criptovalute.
Questo punto nodale e nuovo delle regole sulla pubblicazione dei contenuti su Steam lo possiamo vedere con chiarezza anche nel documento ufficiale che Valve mette a disposizione di publisher e sviluppatori.
Fra i primi a riportare la novità SpacePirate, sviluppatore che sta lavorando a un videogame che sfrutta le potenzialità dell’NFT. Per SpacePirate, ciò sarebbe connesso alla volontà di Valve di non permettere che oggetti di gioco abbiano un valore nel mondo reale.
Inoltre, così, l’azienda si mette anche al riparo da eventuali controversie in merito a questi argomenti, che spesso si trovano legalmente in zone grigie, soprattutto in base al paese in cui ci troviamo.
We chose to be upfront about blockchain gaming & NFTs. As a result, we finally lost the battle with Steam. While I'm disappointed for Age of Rust being removed, the point is more to the fact that Blockchain games as whole are going to be removed. This is setback for all.
2/4— Age of Rust (@SpacePirate_io) October 14, 2021
Steam non è nuova a “purghe” di questo tipo legate a temi economici o morali. Una di quelle che sicuramente hanno fatto più scalpore è stata quella che ha riguardato i videogiochi con contenuti sessualmente espliciti. In quel caso però vi fu un’ampia levata di scudi da parte dell’utenza, che spinse Valve a fare un passo indietro.
Tuttavia non sembra che in questo contesto si stia prospettando lo stesso scenario. Infatti le dinamiche legate a blockchain, criptovalute ed NTP non sono ancora ben chiare a tutti. E anzi, in passato e proprio nel mondo videoludico, sono state utilizzate per compiere vere e proprie truffe ai danni degli acquirenti di videogiochi.
E se da un lato Valve si chiude a questa possibilità, c’è invece chi resta disponibile a criptovalute ed NFT. Stiamo parlando di Epic Games, che si è detta aperta alla diffusione di questa tipologia di giochi sul loro Epic Store.
FONTE: TheVerge
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