Toxic Crusaders: Il provato della demo del beat ’em up tossico!

Toxic Crusaders è un beat ’em up che rispolvera, sotto forma di videogiochi platform a scorrimento laterale, picchiaduro e sparatutto, la serie omonima di cartoni animati americana basata sul film di Troma Entertainment del 1984 The Toxic Avenger.

In occasione della Steam Next Fest 2023, abbiamo deciso di provare la demo e queste sono le nostre impressioni.

Il ritorno dei Toxic Crusaders

Toxic Crusaders è un beat ’em up ricco di azione trasposto in una splendida grafica pixel-art a colori vivi e sgargianti in cui i giocatori assumono il controllo di uno dei sette personaggi giocabili, ognuno presentato con mosse e abilità uniche.

Dotato di una cooperativa locale fino a quattro giocatori che permette agli amici di fare squadra, potete affrontare con un team le orde di Radiation Rangers, teppisti mutati e polli zombie in sette disgustosi livelli.

Avendo accesso alla demo, abbiamo potuto affrontare solo il primo livello, ma già da questo ci siamo resi conti del gran lavoro artistico svolto nella realizzazione.

La storia continua

La seconda stagione del cartone animato Toxic Crusaders degli anni ’90 purtroppo non è mai stata realizzata.

Se siete tra i fan che l’aspettavano sarete felici di sapere che questo gioco continua la trama del cartone! Sfruttando una trama originale troviamo tanti riferimenti agli iconici film cult della Troma, con esilaranti easter egg e camei dei personaggi preferiti dai fan.

Il titolo è caratterizzato da Cutscene in Motion Comic completamente doppiate che aggiungono profondità e immersione alla storia, dando vita a un’esperienza coesa e coinvolgente che vi terrà impegnati dall’inizio alla fine.

Il doppiaggio è affidato al TeamFourStar (famosi sul Web per la parodia Dragon Ball Abridged), a veterani del settore e ad attori dei film Troma.

Anche se il gioco strizza l’occhio a chi conosce l’opera, questo videogioco è pensato anche per i neofiti, quindi vi divertirete ugualmente con l’umorismo fuori dagli schemi.

Non possiamo però garantire per il gameplay.

Tante botte, ma poca profondità

I beat ’em up sono una tipologia di gioco che ha raggiunto il suo apice negli anni ’90 e si è mantenuto forte in vetta alle classifiche fino ai primi anni 2000. Oltre a titoli che hanno costruito il successo del genere come Double Dragon e Final Fight – attualmente rigiocabile nel Battle Hub di Street Fighter 6 – sono arrivati decine di altri giochi su licenza. Intramontabili sono nei ricordi dei fan Robocop 2, I Simpson e Teenage Mutant Ninja Turtles: Turtles in Time.

Nonostante sia ritenuto uno stile di gioco vecchia scuola, i beat ’em up hanno conquistato una fetta di pubblico e sono rimasti saldi sul mercato grazie a un’evoluzione capace di far tesoro delle limitazioni del passato e migliorarsi.

Toxic Crusaders sembra invece incatenato agli anni ’90 e non è all’altezza dei competitor oggi disponibili come Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge – di cui trovate la nostra recensione sul sito – Mayhem Brawler e River City Girls 2. Essendo una demo c’è ovviamente margine di miglioramento per il prodotto finale.

I Problemi di Toxic Crusaders

Ci dispiace dirlo, ma i problemi riscontrati in Toxic Crusaders sono proprio dove non ci aspettavamo di trovarli: nel gameplay!

Ogni personaggio viene presentato con un set di mosse unico, ma in realtà si tratta sempre di una combo con un paio di colpi e un attacco ad area che cambia nell’esecuzione visiva, ma è uguale per tutti nella pratica. 

L’unica differenza riscontrata tra i personaggi è dettata dalla velocità di movimento ed esecuzione delle combo, ma anche per quanto riguarda i danni inflitti non si nota molta diversità.

L’assenza di una parata lascia inoltre i nostri protagonisti scoperti a qualunque attacco e la mancanza di combo aree rende nettamente meno variegato il gameplay.

C’è ancora tempo per l’uscita completa del gioco e speriamo di trovare delle novità quando sarà rilasciato ufficialmente.

Conclusioni

Toxic Crusaders è un picchiaduro ha scorrimento dalle grandi possibilità, ma che non riesce a brillare come si sperava. A scuola sarebbe stato definito come lo studente “intelligente che non si applica” e questo ci è molto dispiaciuto.

Lo stile artistico e l’umorismo sono di alto livello e ottimo è il doppiaggio, ma pecca troppo sul gameplay che dovrebbe essere il punto forte dei beat ’em up.

Attenderemo il rilascio completo del titolo per scoprire se e quali migliorie verranno apportate.