Vesper: la recensione del nuovo platform italiano

Vesper

Il panorama videoludico italiano si arricchisce di titoli nuovi ed entusiasmanti. Alcuni indagano sulla psiche umana, altri vogliono mostrare le meravigliose sfaccettature del Belpaese. Ebbene, oggi vi parleremo di Vesper, un platform che ci ha sorpreso praticamente all’istante e che ci ha conquistato per le sue particolarità.

Sviluppato da Cordens Interactive, il gioco è disponibile dal 30 luglio su PC (tramite Steam).

Il fascino apocalittico del silenzio: la trama

Vesper non è delicato nei modi, non vuole guidarvi con tenerezza, ma vi scaglia senza pietà in un mondo in preda alla distruzione. In silenzio totale, quasi come se vi osservasse su una comoda poltrona, vi mostra ciò che rimane di una misteriosa civiltà. Le sfumature rosso cremisi vi avvolgono con un tepore paradossalmente fatale, spronandovi ad avanzare e a scoprire da soli ciò che vi aspetta.

Il protagonista da voi controllato è Seven, un androide di cui non sappiamo nulla, ma che ben presto diventerà parte integrante di voi. Sarete un’unica cosa, un connubio che si plasma sulla speranza, sulla morte e sulla natura che cerca di riprendersi ciò che le è stato cinicamente sottratto. Pochi minuti vi guideranno in quello che potrebbe essere il destino dell’umanità, per poi catapultarvi nuovamente in altri tempi e dimensioni.

Ciò che ci ha immediatamente colpito è l’impronta cinematografica che gli sviluppatori hanno scelto di dare all’introduzione di gioco. Per certi versi ci ha ricordato un misto tra una serie Sci-Fi e Interstellar, dalle sfumature adrenaliniche e misteriose. Avrete modo di trovare le risposte alle vostre domande, e per farlo – oltre ad avanzare con la storia – dovrete trovare dei documenti sparsi per le mappe.

Vesper trama

Il modo in cui è stata strutturata la trama ci è piaciuto molto, e ha trasformato un platform in una storia colma di valori, paure e decisioni da prendere in un battito di ciglia. Cinque ore di gioco riusciranno a farvi capire il fulcro di questo nuovo titolo, ma non crediate che sia finita qui. Con una seconda run, assolutamente meritevole di essere giocata, potreste scoprire ancor più dettagli e avere un quadro completo di tutto. Sia dal punto di vista prettamente narrativo quanto interattivo.

L’essenza di un platform plasmato dalla luce: il gameplay

Trattandosi di un platform, il comparto interattivo si plasma esattamente sulle sue classiche dinamiche. Le mappe sono contornate da enigmi che sfruttano la verticalità, e da livelli tanto belli esteticamente quanto frenetici. Durante il vostro cammino vi imbatterete infatti in nemici pronti a uccidervi con un solo, violento, colpo. Spesso non avrete neanche il tempo di capire come affrontarli, soprattutto all’inizio, dato che non avrete ancora un’arma a disposizione.

Le creature che incontrerete saranno cani feroci e oscuri, sentinelle a piedi e sentinelle volanti. Ciò che li distingue è la loro velocità e reattività all’avvistamento. Alcuni nemici andranno braccati, altri andranno depistati con meccaniche stealth. Potrete infatti sfruttare l’ambiente circostante per nascondervi, a patto che non abbiate con voi la luce. Sì, avete letto bene. Quest’ultima giocherà un ruolo vitale nel gioco, e vi permetterà non solo di procedere con la storia, ma anche di sbloccare nuovi e inediti meccanismi.

Vesper gameplay

Durante il gioco otterrete la Drive Gun, un’arma che assorbe la luce e la scarica a seconda delle necessità. Spesso sarà indispensabile per farvi strada o, perché no, per intrappolare i nemici. Il tutto contornato da momenti di pura adrenalina in cui dovrete sfidare il tempo. Ecco, abbiamo particolarmente apprezzato questi aspetti interattivi.

Sebbene sia fedele agli elementi puri di un platform, Vesper riesce ugualmente a stupire e a rappresentare una piacevole boccata d’aria fresca. Non è tutto, perché con la Drive Gun potrete addirittura hackerare i nemici e controllarli, considerando che i sensori per liberare il passaggio rilevano efficacemente solo loro.

Si tratta di un titolo in grado di coinvolgere, divertire, inquietare (in positivo) e incentivare alla rigiocabilità. Per i più competitivi, inoltre, sarà possibile attivare la modalità Speedrun, una vera sfida che vi metterà a dura prova e potrà rivelarsi altamente gratificante.

Un tripudio incantevole di colori: il comparto tecnico

Saremo onesti: ciò che ci ha conquistato è il comparto grafico. Le ambientazioni sono meravigliosamente risaltate da una palette di colori coinvolgente. Tonalità calde sposano le sfumature glaciali, in un tripudio che ci ha lasciato spesso a bocca aperta. Probabilmente Vesper strizza l’occhio a Hollow Knight e a Ori and the Will of the Wisps; nel caso dovesse trattarsi di una pura coincidenza, il team può comunque reputarsi fiero di aver realizzato un titolo graficamente molto simile.

Il tutto è contornato da un quadro musicale che riesce a colpire i punti giusti, coinvolgendo con passione e inferendo colpi al cuore senza pensarci due volte.

Vesper comparto grafico

Nel complesso, quindi, è un gioco davvero ben riuscito. Un altro punto a suo favore è la presenza della localizzazione in Italiano, giustamente. Inoltre, non abbiamo nulla da dire neanche sul comparto tecnico: Vesper non ha mai dato filo da torcere, anzi, l’esperienza di gioco si è sempre rilevata molto fluida e piacevole.

L’unico dettaglio su cui vorremmo concentrarci riguarda l’aspetto visivo. Le persone predisposte, o più sensibili, potrebbero percepire fastidio alla vista di alcune transizioni o colori. In particolar modo, si potrebbero sperimentare episodi di Motion Sickness. Ciò non significa che dovrete rinunciare alla sessione di gioco, ma sarà necessario mettere in pratica alcune piccole tecniche per limitare quanto più possibile i disagi.

Le nostre conclusioni

Vesper ci ha piacevolmente colpito e ci ha regalato gratificanti ore di gioco. La struttura complessiva su cui si plasma questo titolo è decisamente ben riuscita, partendo dalla trama misteriosa al gameplay tanto semplice quanto profondamente adrenalinico.

La ciliegina sulla torta è il comparto grafico, nonché la struttura tecnica in generale, che ha arricchito l’esperienza con i suoi meravigliosi colori. Anche il lavoro su luci e ombre ci ha stupito, lasciandoci ammirare le mappe quasi come se fossero delle piccole opere d’arte. È quindi un gioco che consigliamo sicuramente agli amanti dei platform, ma anche ai neofiti che vogliono avvicinarsi a questo nuovo titolo, considerando soprattutto che è realizzato da un team italiano.

Fateci sapere cosa ne pensate e, nel frattempo, continuate a seguirci su VideogiochItalia.

 VOTO: 8

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Vesper
0
Amazing
80100
Pros

Trama interessante e coinvolgente al punto giusto

Gameplay adrenalinico e stimolante

Comparto grafico meraviglioso

Cons

Animazioni leggermente lente, in particolare il salto

Il gioco potrebbe recare gravi disturbi di Motion Sickness

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