Parlando di videogiochi in Italia, troviamo pareri contrastanti, ma nonostante i dogmi della società, si tratta di un settore in forte crescita.
Se dimentichiamo i servizi dei Media in cui si demonizzano i videogames, i videogiocatori nel nostro paese sono 15,5 milioni. Parliamo di circa una persona su tre in un’età compresa tra i 6 e i 64 anni.
I dati lo dimostrano chiaramente, perché i numeri non mentono mai.
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Videogiochi in Italia: crescita di una passione
L’IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association) rinnova periodicamente il rapporto annuale sull’andamento del mercato videoludico nel nostro paese. I dati da noi riportati seguiranno quelli recuperati sulla loro pagina ufficiale.
Il bilancio sul mercato dei videogiochi in Italia è realizzato sulla base di diverse fonti di ricerca come Sparkers, Game Sales Data (GSD), GameTrack e AppAnnie.
Durante l’anno 2020, con l’arrivo della pandemia, i consumi di videogiochi hanno registrato un record storico in Italia superando i 2 miliardi di euro. Quest’anno, complice l’allentamento delle misure d’emergenza, ci si aspettava un rallentamento e invece troviamo il settore in crescita del 2,9%.
Questo risultato positivo ha generato un giro d’affari di 2 miliardi e 243 milioni di euro.
Questi dati indicano uno sviluppo nel settore davvero promettente per i videogiochi in Italia. Non solo negli ultimi 2 anni il 35% delle imprese ha assunto nuovo personale, ma partono le iniziative anche per i giovani. Una tra queste è il Press Start, sempre di IIDEA.
In Italia, nel 2021, i professionisti impiegati nel settore sono oltre 1600 e continuano a crescere. Il 59% delle aziende pianifica di assumere nuovo personale.
La crescita del mercato dei videogiochi in Italia si divide in Software e Hardware e qui troviamo le prime rilevanti differenze.
Sempre più consumatori acquistano software in Italia
Il segmento software si conferma il più redditizio nel nostro paese. Circa l’80% dei guadagni, per un totale di 1,8 milioni di euro, sono ricavi nati dall’acquisto di contenuto digitale.
A sostenere il mercato troviamo i giochi per smartphone e tablet. Con una crescita dell’8,7%, troviamo guadagni per 762 milioni di euro, a sfiorare i risultati di software per pc e console che raggiungono i 771 milioni.
A dimostrazione di questo troviamo l’esplosivo inizio di Multiversus e le vendite raggiunte da Marvel’s Spider-Man Remastered su PC.
Vengono ancora utilizzate da una nicchia le piattaforme di streaming.
L’hardware invece costituisce solo il 20% del mercato, con un valore complessivo di 442 milioni di euro.
Nel 2021 questo settore ha registrato una crescita del 12,1%, merito attribuito soprattutto dell’ultima generazione di console: Xbox Series S/X e Ps5. Ma a causa della difficoltà di reperire le console alla loro uscita, e la Ps5 ancora oggi, la crescita ha subito una battuta d’arresto.
Positivo anche il segmento dedicato agli accessori, che chiude in positivo con un aumento del 3,3%. Lo scorso anno i videogiocatori italiani hanno speso 58 milioni in gamepad, circa 20 milioni per gadget audio come cuffie e microfoni, e poco più di 12 milioni per volanti, sedute e postazioni.