Yuji Naka, ex capo del Sonic Team ed ex Square Enix, si dichiara colpevole delle accuse di insider trading

Yuji Naka accusato di Insider trading

Yuji Naka, ex boss del Sonic Team ed ex dipendente di Square Enix, ha ammesso le accuse di insider trading a suo carico.

Prima di entrare nel vivo dell’argomento e nei dettagli, spieghiamo brevemente in cosa consiste la pratica illegale di cui è accusato l’ex capo del Sonic Team, perché non tutti si intendono di finanza e potrebbero non sapere di che si tratta.

Che cos’è l’insider trading

L’insider trading si riferisce in generale all’acquisto o alla vendita di un titolo, in violazione di un dovere fiduciario o di un altro rapporto di fiducia, sulla base di informazioni materiali non pubbliche sul titolo.

Le violazioni dell’insider trading possono includere anche la classica soffiata di tali informazioni, la negoziazione di titoli da parte della persona soffiata e la negoziazione di titoli da parte di chi si appropria di tali informazioni.

Esempi di casi di insider trading possono essere:

    • Funzionari, direttori e dipendenti aziendali che hanno negoziato i titoli dell’azienda dopo essere venuti a conoscenza di sviluppi aziendali significativi e riservati;
    • Amici, soci d’affari, familiari, direttori e dipendenti che hanno negoziato i titoli dopo aver ricevuto tali informazioni;
    • Dipendenti di studi legali, bancari, di intermediazione e di stampa che hanno negoziato sulla base di informazioni ottenute in relazione alla fornitura di servizi alla società di cui hanno negoziato i titoli;

Chi è Yuji Naka e in cosa consiste l’accusa di insider trading a suo carico

Yuji Naka non solo è stato a capo del Sonic Team, ma è anche il co-creatore di Sonic the Hedgehog, quella che per certi versi è stata considerata per molto tempo la mascotte di SEGA.

Naka ha ammesso di aver violato la legge finanziaria giapponese, acquistando azioni dello studio di giochi Aiming prima che la sua collaborazione con Square Enix per Dragon Quest Tact diventasse pubblica.

Questo passo è molto importante, visto che oltre ad aver lavorato per SEGA, Naka è stato anche impiegato per Square Enix. Nello specifico, ha firmato con lo studio che produce franchise come Final Fantasy nel 2018, ma ha lasciato inspiegabilmente l’azienda poco dopo che il suo unico progetto presso la società (il platform mobile Balan Wonderland) è stato consegnato ai clienti.

Naka ha ammesso di aver realizzato un profitto di oltre 20 milioni di yen (circa 150.000 dollari) dopo aver venduto il suo investimento. Non ha ancora ricevuto alcuna punizione per questo commercio illegale.

Yuji Naka non è stato l’unico arrestato per insider trading nel corso dell’indagine

La vicenda è venuta alla luce lo scorso novembre, quando si è venuto a sapere del suo arresto per le presunte accuse dell’acquisto di azioni dello studio Aiming prima dell’annuncio di Dragon Quest Tact.

Ma non è l’unico coinvolto nelle indagini: anche l’ex dipendente di Square Enix, Taisuke Sazakim è stato arrestato preventivamente per essere stato scritto nel registro degli indagati per lo stesso reato, ma in questo caso per un altro titolo, ovvero Final Fantasy VII: The First Soldier.

All’inizio di quest’anno, Naka aveva dichiarato su Twitter di essere stato rimosso dall’incarico di director del gioco diversi mesi prima del lancio, e senza una ragione valida, tanto da aver fatto causa a Square Enix.

Evidentemente c’era una ragione più che importante dietro decisione del publisher.

Naka si è dunque dichiarato colpevole, presumibilmente una scelta difensiva per cercare di alleviare le accuse a suo carico e la pena detentiva che sicuramente gli spetta, come previsto dal codice penale giapponese e internazionale.

Fonti: Gameindustry, NHK, FNN

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