Demis Hassabis, programmatore di Black & White, ha vinto il Premio Nobel per la Chimica

Chi è Demis Hassabis? Cresciuto a Londra, già in tenera età si è rivelato un vero prodigio, soprattutto nel gioco degli scacchi: lì è iniziata la sua fruttuosa carriera, con l’entrata a far parte di Bullfrog Studios all’età di 17 anni per lavorare come level designer su Syndicate e poi come programmatore di giochi come Theme Park.

Seguendo poi Peter Molyneux, Hassabis è entrato in Lionhead Studios, sviluppando così l’intelligenza artificiale per il gioco Black & White. Ebbene, la sua storia non finisce certo qui, ma tutti questi eventi hanno contribuito a portarlo dov’è ora, ovvero un vincitore di un Premio Nobel.

Demis Hassabis vince il Premio Nobel per la Chimica

Partito anni dopo per completare i suoi studi a Cambridge per ottenere un dottorato in neuroscienze cognitive, Hassabis fonda la società di AI DeepMind nel 2010. La sua azienda ha prodotto l’intelligenza artificiale AlphaGo, capace di sconfiggere i giocatori umani nel gioco Go.

E grazie al suo lavoro presso DeepMind che Hassabis ha ricevuto ieri il Premio Nobel per la Chimica, come riportato da PCGamer, assieme al collega John Jumper. La loro IA AlphaFold ha permesso di prevedere tutte le possibili strutture proteiche.

Il sito ufficiale del Premio Nobel spiega: “All’interno delle proteine, gli amminoacidi sono collegati in lunghi filamenti che si piegano per creare una struttura tridimensionale, e questa struttura è decisiva nel determinare la funzione delle proteine. Sin dagli anni ’70, i ricercatori hanno cercato di prevedere le strutture delle proteine ​​a partire dalle sequenze di aminoacidi, ma il processo era molto difficile”.

Hassabis e Jumper condividono il premio Nobel assieme a David Baker: il team è riuscito a produrre da zero una nuova proteina, una rivoluzione che ha aperto le porte a numerose applicazioni farmaceutiche e di nanomateriali.

E a proposito di intelligenza artificiale: è notizia recente secondo cui uno studio giapponese per preservare le voci di alcuni personaggi iconici, userà proprio l’IA in modo da conservarle per sempre. Tra queste c’è anche la voce dell’attrice giapponese che doppia Goku.