Guida alla storia di Lost Ark: il prologo

Lost Ark ha avuto un enorme successo e ha conquistato i server europei a partire dal primo giorno di lancio. In questa guida, ci concentreremo sulla storia di questo gioco e sui vari passi da compiere per procedere con le missioni principali. Vi lasciamo con una piccola introduzione priva di spoiler eccessivi, per poi focalizzarci su quello che è il vero e proprio walkthrough narrativo di Lost Ark.

Fateci sapere cosa ne pensate e, in attesa della guida ai capitoli successivi, continuate a seguirci su VideogiochItalia.

Storia di Lost Ark: breve spiegazione del prologo

Dopo un’introduzione agli avvenimenti di gioco, il protagonista parla con un angelo di nome Beatrice. Il futuro del mondo è in pericolo, in quanto i demoni sono tornati a terrorizzare gli esseri umani, assetati di corruzione. Solo uno strumento può porre fine a questa problematica: l’Ark. Il vostro compito sarà trovare proprio quest’ultimo, e affronterete un viaggio ignoto e ricco di misteri.

Durante il percorso incontrerete diversi personaggi, nonché un tempio misterioso che nasconde una profezia. Il protagonista è il prescelto, colui che salverà il mondo e si libererà dei demoni. Tuttavia, nulla è come sembra: uno dei personaggi alleati, in realtà, è proprio una delle creature nemiche.

Vediamo nel dettaglio lo sviluppo narrativo delle missioni principali:

Storia di Lost Ark: le missioni principali del prologo

Crossroads of Destiny

In questa missione dovrete parlare con Beatrice, che vi spiegherà in modo piuttosto breve ciò che sta accadendo nel mondo.

Dopo il dialogo, potrete scegliere la vostra sottoclasse. Sarà un compito piuttosto semplice, dato che avrete modo di provare entrambe le classi e fare pratica con tutte le abilità specifiche. Una volta presa una decisione, partirà la vostra avventura.

To the Forgotten Land

Dirigetevi al molo di Trua e parlate con Maba, il quale vi darà uno strumento da equipaggiare. Parlate nuovamente con lui: un prete vi chiederà assistenza e dovrete fornirgli dell’acqua. Sarà in questo contesto che conoscerete Gerka, uomo a capo della squadra in spedizione con voi. Quest’ultimo è un personaggio molto particolare e a tratti burbero. Non a caso, riuscirà a recare scompiglio fin dall’inizio.

Una volta parlato con lui, ne conseguirà una cutscene; voi e il gruppo che vi seguirà andrete a nord e combatterete alcuni troll. È solo l’inizio di una lunga serie di combattimenti in stile button mashing, nonché il segnale della terribile corruzione nel mondo. Ebbene, sarà l’occasione perfetta per iniziare a fare un po’ di pratica con gli attacchi del personaggio.

Bird in the Ruins

Difendere un accampamento richiede il sacrificio di tanta energia; ciò scatena l’ira di Gerka, con cui dovrete parlare. Insomma, non sarà particolarmente difficile provare antipatia nei suoi confronti, considerando che le sue conversazioni sono quasi un costante loop di lamentele e obblighi. Per fortuna, Padre Morpheus sembra decisamente più affabile, infatti vi introdurrà alla pagina legata alle skill.

Dopo aver capito come potenziare le abilità, però, vi toccherà riprendere la spedizione. Una barca vi guiderà verso un’isola ignota, e sarà proprio lì che imparerete a scalare le superfici. Meravigliose distese verdi, letti cristallini e terreni sospesi vi faranno venire voglia di fermarvi e godere della natura circostante. Il vostro cammino, però, sarà nuovamente ostacolato dai troll; spetterà a voi sconfiggerli, ma il ponte per raggiungere l’altro lato dell’isola verrà distrutto dai vostri stessi alleati.

Nulla contro di voi, sia chiaro, ma è sicuramente un punto a sfavore per Gerka, che continua a rendersi particolarmente… simpatico.

Una volta raggiunta la squadra, vi imbatterete in alcune rovine a cui sarà apparentemente impossibile accedere. Riuscirete a farlo solo con l’utilizzo di una bomba prestata da Neil, ed è qui che le cose inizieranno a farsi davvero interessanti.

Old Prophecy Calls

Il Grande Tempio vi attende, ma riuscire a sbloccare la sua entrata sembra essere complicato. Dovrete quindi interagire con un obelisco posto a sud-ovest dell’area, per poi raggiungere una statua caduta a nord. Una volta sbloccata l’entrata, troverete un misterioso manufatto posto al centro dell’area. Tuttavia, nessuna profezia viene svelata senza un po’ di suspense: proprio per questo motivo, vi ritroverete a combattere nuovamente contro un gruppo di demoni.

Sarà in questo caso che dovrete prendere una decisione molto delicata: salvare Gerka o lasciare che la sorte scelga per lui. Il suo atteggiamento rude e impulsivo, infatti, farà in modo che lui e i suoi uomini azionino una trappola cercando di raccogliere il manufatto (con l’intenzione di venderlo spietatamente). La vostra scelta, tuttavia, non avrà molta importanza: Gerka si trasformerà in una statua, proprio come alcuni suoi alleati.

Released Light of Destiny

La luce del destino vi guiderà; che sia un percorso facile o difficile da percorrere spetterà a voi. Dopo i precedenti avvenimenti spiacevoli, avrete solo la compagnia di Padre Morpheus, una figura particolarmente rassicurante e piacevole. Seguirete uno strano fascio luminoso che vi condurrà verso una pergamena. Il prete la scorgerà con grande stupore, come se fosse un meraviglioso tesoro da custodire inesorabilmente. Tuttavia, questo entusiasmo verrà interrotto dalla vostra prima boss fight.

Quest’ultima, per quanto sia semplice, vuole semplicemente essere una sorta di rito di iniziazione a ciò che è il gioco effettivo. Molti attacchi sono frontali, per cui sarà sufficiente girargli attorno e prestare attenzione ai cerchi rossi sul pavimento. Questi ultimi indicano gli attacchi in arrivo e l’area coinvolta. Una volta sconfitto il boss, la vostra vera avventura potrà iniziare, ma capirete fin da subito quali insidie fondano le loro radici nella vita del protagonista.

La figura tanto dolce e rasserenante di Padre Morpheus non è altro che una facciata. In realtà, è un demone. I suoi scopi sono ancora ignoti, ma certamente non potrete aspettarvi risvolti positivi.

Questo propologo è più che altro un tutorial, per cui il vero filone narrativo andrà a snodarsi concretamente nel corso dei prossimi capitoli.