Intervista alla doppiatrice Loretta Di Pisa: voce di Elena Fisher in Uncharted e Elizabeth in Bioshock Infinite

Informazioni sul gioco

L’ospite di oggi per la nostra rubrica delle interviste è la doppiatrice Loretta Di Pisa. Nei videogiochi ha prestato la sua voce ad importanti personaggi, come Elena Fisher della famosissima serie Uncharted e Elizabeth in Bioshock Infinite. Oggi scopriremo il suo percorso artistico e qualche dettaglio sul suo lavoro.

                                                  Chi è Loretta Di Pisa

loretta di pisa doppiaggioLoretta Di Pisa nasce a Milano il 27 aprile del 1976 e fin da giovanissima mostra una particolare attitudine per il mondo artistico. Inizia il suo percorso formativo al C.T.A. di Milano come attrice, frequentando laboratori teatrali ed esperienze nel mondo del canto. Dal 2005 inizia la sua carriera come doppiatrice, lavorando in diversi ambiti, dalle serie animate ai videogiochi.

Cosa ha doppiato

Come doppiatrice la ricordiamo per aver lavorato in alcune serie animate, come per esempio: Raven Queen in Ever After High, Zoey in Pokémon Diamante e Perla: Battle Dimension, Pokémon Diamante e Perla: Lotte Galattiche e Pokémon Diamante e Perla: I Vincitori della Lega di Sinnoh, Kyubey in Puella Magi Madoka Magica. Inoltre, ha prestato la voce ad alcuni personaggi delle serie tv. In questo frangente la ricordiamo in Agents of S.H.I.E.L.D. nei panni di Aida, Aly Nelson in New Girl e Scarlet in I Live with Models.

Per quanto concerne il mondo videoludico, Loretta è la voce ufficiale di Elena Fisher nella saga di Uncharted. Inoltre, ha doppiato personaggi molto significativi come Liara t’soni in Mass Effect 2, Elizabeth in BioShock Infinite, Rosa in Assassin’s Creed 2 e Rose Merigold in Alan Wake.

loretta di pisa

Intervista a Loretta Di Pisa

  • Cosa ti ha spinto a entrare nel mondo del doppiaggio?

Sicuramente la mia voglia e la mia passione smisurata per la recitazione. Sogno di fare l’attrice da quando avevo 9 anni oltre a fare anche la ballerina. Il mestiere dell’attrice è quello che ho cercato di approfondire e di portare avanti tanto da iscrivermi alla scuola di recitazione all’età di 16 anni. Ero appassionata di tutto ciò che comprendesse il mestiere dell’attore, da lì appunto al doppiaggio, che è una branca della professione dell’attore.

Molti pensano che i doppiatori siano degli attori mancati, in realtà sono attori con qualcosa in più: se non sai fare l’attore non puoi fare il doppiatore. Tra l’altro, credo che non ci sia un altro lavoro che ti permetta solo con la voce di entrare a far parte di tutti questi mondi, che possono essere del cinema, delle serie TV, dei cartoni animati e dei videogiochi. Io credo che sia un modo meraviglioso di esercitare l’attività dell’attore, sono grata all’universo di poter vivere con questo lavoro. Sono fortunata perché è il mestiere più bello del mondo.

  • Uno dei personaggi più significativi dell’intero panorama videoludico è sicuramente Elizabeth in BioShock Infinite. Trattandosi di una personalità piuttostoloretta di pisa elizabeth controversa per via della sua storia e del suo temperamento, quali emozioni hai provato durante lo studio del personaggio e della sua interpretazione?

Elizabeth era una ragazza rinchiusa da molto tempo dentro questa torre in un luogo non precisato. Il titolo è bellissimo, sono sempre molto attratta dallo sviluppo dei personaggi anche se non sono una giocatrice. L’aspetto fondamentale è quello di entrare dentro la parte e farla bene, poi il personaggio mi ha affascinato, ammetto che mi è venuto abbastanza facile da incollarmi. La personalità controversa, ribelle e un po’ dark; mi è piaciuta molto e mi è rimasta nel cuore.

  • Nel corso della tua carriera, tra film, serie tv e videogiochi, hai avuto l’occasione di poter prestare la voce a tanti personaggi che nel corso del tempo hanno lasciato un segno in questi medium. Cosa puoi raccontarci della serie di Uncharted? Puoi rivelarci qualche retroscena sul tuo lavoro nei panni di Elena Fisher?

loretta di pisa elena fisher

Uncharted è stato il primo videogioco grosso che ho doppiato, nel primissimo avevo cominciato da poco, infatti era un po’ acerba in alcuni punti. Non mi ricordo se nel terzo o nel secondo capitolo della serie erano presenti gli attori in motion capture; questi elementi ti aiutano a entrare meglio nella situazione e nelle espressioni. Da questi aspetti, capisci quanto impegno c’è dietro alla lavorazione di un videogioco ed è stato molto interessante farlo.

Il personaggio di Elena è fico, sono quei personaggi che ti piace fare anche nei film o nelle serie, una ragazza cazzuta, intraprendente ed energica. Quando l’abbiamo fatto, non immaginavo che avrei avuto questa risposta, anche perché avevo poca esperienza nel campo dei videogiochi. Nel secondo capitolo, come molti sanno, c’è stato questo piccolo imprevisto poiché sono stata sostituita da una collega a sua insaputa e a mia insaputa, per qualche pezzo.

  •  Qual è stato il personaggio più difficile da doppiare? E a quale sei più affezionata?
daniella monet loretta di pisa
Daniella Monet, doppiata da Loretta Di Pisa.

Adesso sto facendo questa serie che è arrivata alla quarta stagione, che si intitola Snowfall, dove doppio questa attrice bravissima di colore che si chiama Angela Lewis. La serie è tratta della nascita del crack a Los Angeles, le tematiche sono abbastanza drammatiche e di spessore. L’attrice è molto ruvida, con una voce scura, quindi è sicuramente un campo fuori dalla mia zona di comfort. Tutto questo è un bellissimo stimolo poiché non sono molto abituata a usare basse della voce, in quanto mi mettono spesso su donne magari più morbide.

Per quanto concerne il personaggio a cui sono più affezionata è sicuramente Trina di Victorious, che feci parecchi anni fa. Daniella Monet è l’attrice che ho doppiato maggiormente nella mia carriera, tra le cose. Anche il personaggio di Jiulia in The Magicians me la sono portata avanti per un po’ di anni, attualmente trasmettono la serie su Amazon Prime e su Tim Vision. La serie è una sorta di Harry Potter per adulti, l’ho trovata molto carina e piena di idee particolari. Sono molto affezionata alla serie perché mi ha accompagnata per ben 5 lunghe stagioni, oltre al fatto di essere stata diretta da Marco Baroni che è il mio compagno. Sono dell’idea che alla fine ci affezioniamo a tutti i personaggi che portiamo nel tempo perché diventano un po’ ma parte di noi.

  •  Quali sono i consigli che daresti a nuovi e aspiranti doppiatori?

I consigli sono sempre quelli, ovvero di imparare a fare gli attori. Secondo me la cosa primaria è imparare a recitare e studiare tutte le sfaccettature di questo mestiere. Questa professione è fatta proprio di click che ti scattano ogni volta che interpreti un personaggio; io aspetto ancora il successivo perché non si smette mai di imparare, sia a livello tecnico che a livello mentale. Un consiglio ulteriore è quello di capire se si abbia il talento per farlo, non tutti posseggono l’inclinazione per questo particolare aspetto della recitazione.

  •  Noi ti ringraziamo per la tua disponibilità, ma prima di andare vorremmo sapere un curioso aneddoto sulla tua carriera.

Prima di cominciare la mia carriera avevo un difetto di pronuncia che era la “R” arrotata, quindi per questo motivo ho cominciato abbastanza tardi questo lavoro. Nonostante il problema, decisi di iscrivermi a un corso di doppiaggio con Monica Variante, la quale mi spronò tantissimo per eliminare questo difetto. L’incentivo fu quando mi dissero che potevo svolgere questa professione solo ed esclusivamente al raggiungimento della rimozione del difetto di questa “R”. Ci misi un anno intero prima di levare questo difetto insieme con la logopedista e, nel frattempo, assistevo ai turni tutti i giorni. Ringrazio ancora oggi Monica per avermi spronata e anche me stessa per aver perseverato e inseguito il mio sogno.

Vi ringrazio per l’intervista spero di non essere stata troppo prolissa, un abbraccio e a presto.

Facebook Comments

Articoli Correlati


© Copyright © 2019-2024 videogiochitalia.it All Rights Reserved

Scroll To Top