LG OLED EVO 2023, ecco i nuovi modelli annunciati da LG durante il CES 23. Si tratta delle tre classiche proposte dell’azienda, A3, B3, C3, G3 e Z3. Non manca però una novità, la nuova variante M3, una soluzione pensata per il posizionamento a muro.
Questi televisori vanno a sostituire i modelli dell’anno scorso ma non senza introdurre svariati miglioramenti.
Indice
LG OLED EVO G3
Il modello G3 è il top di gamma tra i televisori UHD 4K. Dispone della tecnologia Brightness Booster Max tramite lastra dissipativa dedicata. Una soluzione pensata per ridurre le temperature del televisore. In questo modo la materia organica dei diodi non si deteriora, scongiurando (o quasi NdR) il rischio di burn-in. LG confida in questa tecnologia e offre una garanzia di cinque anni.
L’aumento di luminosità rispetto agli OLED precedenti si assesta sul 70%. LG ha dichiarato un picco di 1800 nits per il modello G3. Un risultato sorprendente ma che andrà poi misurato per conferme o smentite.
Il televisore sarà disponibile nelle varianti da 55, 65, 77, 83 e 97 pollici. Tuttavia i pannelli di più grandi dimensioni non raggiungeranno lo stesso picco di luminosità. Si quantifica circa un 30% in meno dovuto alle regole sui consumi energetici.
LG OLED EVO C3
Il C2 è sicuramente il televisore LG più apprezzato, soprattutto dai videogiocatori. Motivo per cui si trova al primo posto della nostra lista di modelli consigliati per PlayStation 5 e Xbox Series X. Nel 2023 arriverà il nuovo C3 che promette di conservare l’incredibile rapporto tra la qualità e il prezzo.
Al suo interno trova spazio il nuovo processore AI Processor Gen 6 che grazie all’intelligenza artificiale integrata, AI Picture Pro, sarà in grado di riconoscere i diversi oggetti presenti in una scena per migliorarne la visibilità.
Non manca un sistema audio 9.1.2 integrato con tecnologia AI Sound Pro e compatibilità con Dolby Atmos. Tuttavia (nonostante la qualità sopra la media) è chiaro che per un’esperienza ottimale conviene acquistare impianti dedicati o buone cuffie da gaming.
Il C3 sarà venduto nei formati 42, 48, 55, 65, 77 e 83 pollici. Vi ricordiamo però che nel caso della risoluzione UHD 4K non conviene orientarsi sui modelli di piccole dimensioni.
Chiude il quadro tecnico la perfetta compatibilità con le console di nuova generazione. Ogni modelli dispone infatti di HDMI 2.1, pannello a 120Hz e Refresh-rate variabile. Se vi serve una guida per attivare questa funzione su PlayStation 5 vi consigliamo di leggere un nostro precedente articolo.
LG OLED EVO B3
Il B3 arriverà sul mercato in soli tre modelli da 55, 65 e 77 pollici. Non si tratta della prima scelta per noi videogiocatori, ma rappresenta un buon compromesso.
Più economico dei migliori G3 e C3, dispone comunque di HDMI 2.1 e di tutte le tecnologie più recenti. Mostra invece il fianco a una luminosità di picco più bassa e a un processore meno performante (Alpha 7 Gen 6).
LG OLED EVO A3
Arriviamo al modello più accessibile che va a sostituire il precedente A2. Anche per il nuovo LG OLED EVO A3 abbiamo un processore Alpha 7 Gen 6 ma a differenza del B3 non dispone di HDMi 2.1.
Si tratta quindi di un pannello inadatto all’uso gaming con console next gen. Il display lavora al massimo a 60Hz. Tuttavia la qualità visiva resta in linea con quella garantita dai pannelli LG OLED EVO, seppur con i compromessi del caso.
I pollici disponibili saranno 48, 55, 65 e 77.
LG Z3 con pannello 8K
Solo due modelli, uno da 77 e uno da 83 pollici, per l’LG OLED EVO Z3. Si tratta di un televisore 8K, ergo molto costoso e difficile da sfruttare vista la mancanza di sorgenti con questa risoluzione.
Ha tutte le carte in regola per sfruttare degnamente PlayStation 5, Xbox Series X e Series S, ma la scelta più saggia è quella di ripiegare sui modelli UHD 4K.
LG M3: un’alternativa al G3
M3 è una novità. Il primo modello a riportare questa sigla. Ciò nonostante non rappresenta un passo avanti per la serie OLED di LG.
Si tratta infatti di una alternativa al G3, simile nelle specifiche e con cui condivide l’estetica gallery design. La differenza risiede nel box wireless contenente le varie interfacce e l’elettronica che deve gestire le sorgenti.
Il parallelo con i Qled Samsung dotati di One Connect Box è più che azzeccato. In pratica: abbiamo un apparecchio esterno al quale collegare tutti i nostri dispositivi che poi invia un segnale wireless al nostro televisore.
Una soluzione perfetta per chi vuole utilizzare staffe a muro senza doversi preoccupare della gestione dei cavi.
L’evoluzione degli OLED LG
Tutti i televisori in elenco sono basati sulla tecnologia OLED EVO di LG.
La differenza con i modelli più datati senza dicitura EVO risiede nell’efficienza. Si tratta sempre di pannelli a diodi ma capaci di raggiungere luminosità di picco più alte, indispensabili per una buona resa in HDR. Utilizzano inoltre differenti materiali emittenti che permettono agli OLED EVO di riprodurre i colori con una precisione superiore e una più accesa saturazione.
Alcuni modelli si comportano meglio di altri, soprattutto sui pollici intermedi. La serie G e la serie C implementano tecnologie specifiche per massimizzare il picco in nits. Purtroppo nel caso dei modelli di grandi dimensioni questo miglioramento non è altrettanto evidente, a causa delle restrizioni dovute alla crisi energetica.
I produttori hardware sono tenuti a rispettare un regolamento che vincola i consumi. Dato che i pannelli di grandi dimensioni soffrono di un maggiore assorbimento, il compromesso con la luminosità è una scelta quasi obbligata.