Modalità grafiche su Ps5 Pro: come funzionano e quali attivare

modalità grafiche su ps5 pro
Informazioni sul gioco

La nuova console Sony è finalmente disponibile sul mercato e non sono mancate svariate lamentele da parte di critica e giocatori a causa non solo del delicato rapporto tra qualità e prezzo del dispositivo, ma anche per via delle modalità grafiche su Ps5 Pro nei giochi ottimizzati.

Nell’articolo di oggi cercheremo quindi di analizzare la situazione per aiutare quell’utenza che non mastica materie tecniche ma che vuole comunque ottenere il massimo dalla sua console PlayStation. Il primo passo è capire i motivi alla base della confusione che si è generata, cercando anche di identificare i potenziali responsabili.

Modalità grafiche su Ps5 Pro: un vero e proprio caos

Molti influencer, critici e anche svariati giocatori, hanno accusato Sony di aver reso ancora più complessa la scelta tra una modalità grafica e l’altra nei giochi certificati Ps5 Pro Enhanced (trovate un articolo con la lista completa e in aggiornamento).

La critica in sé è legittima e poggia su elementi concreti, tuttavia, in realtà, la grande S non ha un ruolo attivo per quanto riguarda la scelta dei render target e delle varie nomenclature.

La responsabilità è tutta a carico dei singoli team di sviluppo e il massimo che può fare Sony è delineare alcuni requisiti ai fini della certificazione ma senza imposizioni che potrebbero complicare l’ottimizzazione, generando di riflesso anche del potenziale malcontento negli ambienti lavorativi.

Le promesse infrante da Sony

Le circostanze attuali si scontrano però con le promesse fatte in fase di promozione del dispositivo. Lo stesso Mark Cerny, progettista delle recenti console PlayStation, aveva dichiarato pubblicamente che grazie alla maggiore potenza del nuovo hardware i giocatori non avrebbero più dovuto scegliere tra modalità qualità e modalità performance.

La realtà dei fatti era ed è prevedibilmente diversa. Cerny non può, né a titolo personale, né in nome di Sony, decidere come i team di sviluppo distribuiranno le risorse di sistema. Ogni singolo gioco ha obiettivi e necessità diverse e ogni singola software house decide in piena autonomia come sfruttare i vari dispositivi sul mercato.

Sony non può assolutamente imporre dei parametri fissi legati al rendering, che siano risoluzione, framerate, applicativi o meno del ray tracing o miglioramenti generali all’image quality.

Giochi ottimizzati per Ps5 Pro e risultati altalenanti

I principi espressi nel paragrafo precedente spiegano anche la grande variabilità di risultati, gioco per gioco e a parità di hardware.

Le performance dei giochi Enhanced sono molto altalenanti perché dipendono sempre dalle decisioni dei singoli team di sviluppo e dalle potenziali difficoltà incontrate in fase di ottimizzazione, un’ottimizzazione che non è nemmeno scontata o obbligatoria.

In queste prime settimane di vita della console non sono mancati prodotti eccellenti che sono riusciti a sfruttare al meglio le nuove caratteristiche del sistema, vedi Stellar Blade, ma nemmeno altrettante produzioni che hanno mostrato il fianco a problematiche più o meno evidenti, in particolar modo per quanto riguarda l’implementazione del PSSR, l’algoritmo di scaling proprietario di Sony che segue le orme tracciate da Nvidia con il suo DLSS.

In questo scenario a tratti discutibile, il ruolo di Sony è prettamente passivo. Lo stesso discorso vale paro paro per quanto riguarda le modalità grafiche, le singole opzioni e le nomenclature.

framerate su playstation 5 pro

Come funzionano le modalità grafiche su Ps5 Pro

Diretta conseguenza di quanto abbiamo riportato è che non esiste e mai esisterà una regola fissa per quanto riguarda i preset su console. La responsabilità dei render target pesa sulle spalle degli sviluppatori, non dell’azienda di Tokyo.

Sempre le software house devono decidere come descrivere le varie modalità per rendere chiari i vantaggi e le differenze offerte da un preset o l’altro e devono farlo considerando non solo il target dei tech enthusiast, che rappresentano una nicchia, ma anche e soprattutto l’utente medio console che non è tenuto a comprendere terminologie tecniche o funzioni avanzate.

Ciò nonostante, se non altro per quanto riguarda i primi giochi ottimizzati, si è venuto a creare un vero e proprio caos con alcuni titoli che hanno aggiunto nuove modalità a quelle già presenti, altri che attivano automaticamente i miglioramenti, altri ancora con opzioni dedicate a singoli elementi come il Ray Tracing o l’ambient occlusion… ma a rifletterci bene, siamo davvero dinanzi a qualcosa di nuovo?

Ps5 Pro VS Ps4 Pro e render target di riferimento

Se analizziamo la situazione a ritroso, spostandoci sia sulle piattaforme base che sulle precedenti mid-gen come Ps4 Pro e Xbox One X, possiamo osservare circostanze analoghe.

Abbiamo ormai da tempo casi di titoli ottimizzati con più preset distribuiti su più modalità. Prendiamo per esempio Hogwarts Legacy su Ps5 e Xbox Series X, abbiamo quattro diversi render target tra cui uno dedicato al ray tracing con in più l’opzione aggiuntiva del v-sync opzionale.

Starfield dopo il lancio a 30fps fissi è stato aggiornato con l’aggiunta di nuove variabili grafiche che chiedono al giocatore di scegliere non solo la soglia target per l’output dei fotogrammi ma anche se bloccarli o lasciarli oscillare sfruttando i display con VRR.

Sono solo due esempi su decine che ne possiamo fare e lo stesso principio si applica anche alle modalità grafiche sulla versione Pro della quinta console Sony. Di fatto non è cambiato nulla, l’iter decisionale in fase di ottimizzazione è sempre lo stesso, l’unica discriminante è il dispositivo aggiuntivo.

La responsabilità di Sony e un marketing poco chiaro

Non si è mai preteso un controllo diretto dei produttori hardware per quanto riguarda le modalità grafiche, non ha senso chiederlo solo in questo caso per tutti i motivi espressi nei paragrafi precedenti.

La legittimità delle lamentele, dovute a un evidente e indiscutibile caos di nomenclature accentuato da PlayStation 5 Pro, si scontra con il diretto coinvolgimento della grande S perché il bersaglio delle varie critiche dovrebbero essere i team di sviluppo, singolo gioco per singolo gioco sulla base dei risultati.

Perché spetta a loro, nel momento in cui si mettono a lavorare sull’hardware di un dispositivo aggiuntivo come lo è la mid-gen di Sony, cercare di semplificare nel miglior modo possibile l’esperienza utente a fronte anche di un ecosistema, quello console, che prevede una maggiore accessibilità rispetto al complicato mondo del PC Gaming.

come funzionano le modalità grafiche su ps5 pro

Quale modalità scegliere su PlayStation 5 Pro

La scelta della modalità grafica nei giochi Enhanced segue le stesse regole, se così possiamo chiamarle, dei titoli console in generale che offrono più preset di ottimizzazione. A riprova che non siamo dinanzi a uno scenario inedito.

Non esiste la scelta giusta a prescindere, dipende innanzitutto dal singolo gioco (tornando al principio dei risultati variabili e altalenanti con anche potenziali criticità), dipende dalle preferenze del singolo individuo e dipende infine anche dal display che stiamo adoperando, perché le tecnologie audio-video d’uso comune hanno ripercussioni dirette sui render target scelti in fase di sviluppo.

Possiamo però inquadrare una costante per quanto riguarda le competenze richieste ai giocatori, costante che vale per tutti i dispositivi ma in particolar modo per la mid-gen della grande S. Sembrano lontani i tempi in cui le console erano davvero plug and play, ormai un minimo di dimestichezza è necessario anche con i sistemi chiusi.

Ray Tracing e framerate su PlayStation 5 Pro

Il consiglio che vogliamo darvi noi di videogiochitalia nel caso siate utenti Sony confusi dall’eccesso di modalità e di opzioni grafiche, è quello di iniziare ad approfondire le questioni tecniche più comuni e vociferate, come per esempio il framerate e la sua funzione in un contesto interattivo o ancora il Ray Tracing e i potenziali vantaggi offerti da questa tecnologia.

Qui sulle nostre pagine trovate tutto ciò di cui avete bisogno per costruire il vostro personale bagaglio culturale, utile poi quando vi sarà chiesto di scegliere tra una risoluzione più alta o una più precisa simulazione dei riflessi.

In calce all’articolo di oggi sono presenti una serie di guide e di approfondimenti. Ogni concetto è stato esposto con chiarezza e semplificato ai minimi termini proprio per andare incontro a quell’utenza che non dispone ancora delle conoscenze tecniche in questione.

Differenze tra modalità grafiche su PlayStation 5 Pro

Prima di chiudere e di lasciarvi ai nostri approfondimenti mirati, vogliamo offrirvi una sorta di infarinatura generale sulle potenziali differenze tra i vari preset nei giochi moderni.

Di solito abbiamo due elementi in contrapposizione tra loro che sono il framerate e la risoluzione. Il primo riguarda la velocità con cui il dispositivo renderizza i singoli fotogrammi del gioco, il secondo invece incide sulla qualità dell’immagine a schermo.

Nella maggior parte dei casi siamo chiamati a scegliere tra una maggiore fluidità (con conseguente risposta ai comandi più precisa per via di una latenza inferiore) oppure una migliore definizione, soprattutto sulle TV 4K UltraHD.

Di mezzo ci sono poi tutte le potenziali variabili, come modalità bilanciate pensate per i display a 120Hz, modalità sbloccate per i display VRR, opzioni legate al Ray Tracing che può migliorare le ombre, l’illuminazione o i riflessi a seconda di come viene implementato nel gioco, o ancora semplici miglioramenti dello scenario o dei modelli.

Le opzioni grafiche di Spider-Man 2

Semplifichiamo con un esempio e peschiamo dal mazzo uno dei migliori giochi Ps5 Pro Ehanced, Marvel’s Spider-Man 2 prodotto da Insomniac, uno degli studi interni di Sony.

Abbiamo intanto due modalità principali offerte dal gioco su Pro: Fedeltà Pro e Performance Pro, che scoperchiano la classica dicotomia tra qualità dell’immagine e fluidità, tuttavia non mancano delle opzioni aggiuntive che ci permettono di personalizzare maggiormente l’esperienza.

La modalità Performance Pro è quella di default nonché consigliata. Il render target punta ai 60fps e grazie all’ausilio del PSSR offre una image quality vicina a quella della modalità Fedeltà su Ps5 Slim, con in più la presenza del Ray Tracing sui riflessi.

La modalità Fedeltà Pro invece riduce il framerate a 30fps e massimizza proprio il tracciamento dei raggi, migliorando l’applicativo di questa pesante tecnologia.

Ray Tracing in Spider-Man 2

Le due modalità preimpostate possono essere modificate ulteriormente dall’utente e nel caso di Spiderm-Man 2 su abbiamo modo di regolare l’impatto del Ray Tracing sui riflessi, le luci e l’occlusione ambientale.

Quest’ultima voce potrebbe risultare nuova ai giocatori console, si tratta della simulazione dell’ombreggiatura in dettaglio che se più avanzata può migliorare notevolmente il senso di profondità dell’immagine, oltre che renderla più realistica.

Il Ray Tracing è senza dubbio una delle tecnologie più significative ma è difficile da gestire e necessita di molta potenza da parte degli acceleratori dedicati. L’attivazione di queste opzioni comporta quindi un miglioramento evidente lato qualità ma anche una maggiore instabilità nelle performance del gioco che possiamo andare a colmare in base al televisore o monitor che stiamo utilizzando.

Scegliere le opzioni grafiche in base al display

A prescindere dalla modalità scelta in Spider-Man 2 abbiamo la possibilità di gestire singolarmente alcune funzioni legate al display e agli standard presenti nel settore dell’elettronica audio-video.

Possiamo quindi decidere di attivare la modalità specifica per i televisori e i monitor con 120hz di refresh-rate, che alza il render target in termini di framerate, oppure sfruttare direttamente il VRR sbloccando l’output dei fotogrammi.

Se i concetti espressi vi sembrano eccessivamente complessi vi invitiamo ad approfondire i singoli argomenti leggendo le nostre guide semplificate.

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Grafica e framerate dei giochi PlayStation 5 Pro

Difficile prevedere come decideranno di muoversi gli sviluppatori in futuro. L’unica regola è la mancanza di una regola, motivo per cui ogni singolo gioco rappresenterà sempre e comunque un caso a sé.

Tuttavia, date le critiche sollevate dai giocatori, non possiamo escludere una maggiore attenzione verso le nomenclature e le modalità grafiche dei giochi Ps5 Pro. Con sviluppatori più attenti alle richieste di quel pubblico che non vuole mettersi a studiare programmazione solo per potersi fare una partita in tutto relax, sebbene non si tratti di un dispositivo pensato per la grande massa.

Allo stesso tempo ci sarà sempre una certa variabilità e Sony non potrà mai imporsi dogmaticamente per pilotare le scelte dei team, di conseguenza un minimo di approfondimento (se non altro per quanto riguarda le tecnologie ormai d’uso comune) non può far altro che giovare all’utenza.

Motivo per cui vi lasciamo ora alle nostre precedenti guide dove trovate tutte le informazioni che vi servono per comprendere nel miglior modo possibile le varie modalità grafiche presenti ormai in ogni tutti i giochi tripla A e su qualunque console.

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