Microsoft e Activision Blizzard: l’ok sull’acquisizione potrebbe arrivare presto, spunta una data

Dopo quasi due anni, numerose cause legali, enormi fughe di notizie e altre controversie, l’accordo da 68,7 miliardi di dollari di Microsoft per l’acquisizione di Activision Blizzard potrebbe finalmente concludersi presto.

The Verge riporta che la società di Redmond sta pianificando proprio la prossima settimana di ottobre di chiudere ufficialmente l’acquisizione.

Una data per l’ok dell’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft

Microsoft ha recentemente rivisto il suo accordo nel Regno Unito e ha venduto i diritti di cloud gaming per i giochi Activision-Blizzard esistenti e futuri a Ubisoft per contribuire a concludere l’accordo.

La Competition & Markets Authority (CMA) nel Regno Unito ha dato a Microsoft l’approvazione preliminare per chiudere l’accordo, e la scadenza per la quale la CMA solleciterà pareri è oggi, 6 ottobre.

La CMA ha affermato che emetterà la sua sentenza definitiva entro il 18 ottobre. Questa tempistica consentirebbe apparentemente alla sopcietà di Redmond di concludere l’accordo venerdì 13 ottobre, a condizione che non ci siano ulteriori ostacoli.

Microsoft aveva originariamente annunciato l’intenzione di acquistare Activision-Blizzard nel gennaio 2022, quindi era passato molto tempo, ma nessuno si aspettava che l’accordo si concludesse rapidamente.

Considerata l’entità dell’acquisizione – è di gran lunga la più grande di Microsoft e tra le più grandi mai realizzate nel settore tecnologico – si prevedeva che l’accordo avrebbe dovuto affrontare un controllo normativo.

L’azienda sta acquistando la totalità di Activision-Blizzard, il che significa che gestirà, in attesa della chiusura definitiva dell’accordo, franchise come Call of Duty, Diablo, Overwatch e Warcraft, nonché i popolari giochi Candy Crush di King.

Un punto chiave di questa saga è stato Call of Duty e, nel luglio di quest’anno, Microsoft e Sony hanno annunciato un accordo di 10 anni per mantenere Call of Duty sulle piattaforme PlayStation almeno fino al 2033.

L’azienda ha anche un accordo di 10 anni in posto con Nintendo per portare le future versioni di Call of Duty sulle piattaforme dell’azienda, incluso potenzialmente Switch 2.