Phil Harrison, ex capo di Stadia, lascia Google

Phil Harrison pare abbia lasciato Google.

Secondo Business Insider, che cita due dipendenti di Google a conoscenza della questione, il vicepresidente ha lasciato l’azienda a gennaio, più o meno nello stesso periodo in cui hanno ufficialmente chiuso il servizio di cloud gaming, di cui Harrison è stato il capofila.

Annunciando i piani di chiusura di Stadia nel settembre 2022, il direttore generale della piattaforma Harrison ha ammesso che il servizio non aveva ottenuto il successo che si aspettavano dopo il lancio del novembre 2019.

È colpa di Stadia se Phil Harrison ha lasciato Google?

All’epoca, Harrison ha affermato:

“Qualche anno fa abbiamo lanciato anche un servizio di gioco per i consumatori, Stadia. E sebbene l’approccio allo streaming dei giochi per i consumatori fosse costruito su una solida base tecnologica, non ha ottenuto tra gli utenti il consenso che ci aspettavamo, quindi abbiamo preso la difficile decisione di iniziare a chiudere il nostro servizio di streaming.”

Al momento dell’annuncio della chiusura, Google ha anche confermato l’intenzione di rimborsare tutti gli acquisti di hardware Stadia effettuati tramite il Google Store e tutti gli acquisti di giochi e contenuti aggiuntivi effettuati tramite il negozio ufficiale.

Se siete interessati a saperne di più sui rimborsi, vi invitiamo a recuperare il nostro articolo di approfondimento. Da Google hanno comunque fatto sapere che non è loro intenzione fermarsi sul frangente videoludico.

Google non ha fornito a Business Insider alcun commento in merito alla notizia, non sappiamo quindi se la separazione sia dovuta proprio a causa di Stadia e non si sa dove Harrison sia diretto dopo la sua partenza.

Prima di approdare a Google, Harrison era noto soprattutto per aver lavorato in Sony, dove ha ricoperto ruoli di responsabilità nella divisione PlayStation. Ha lasciato Sony nel 2008 e successivamente è entrato a far parte dell’azienda rivale Microsoft per tre anni, tra il 2012 e il 2015, come membro del suo Interactive Entertainment Team.