SEGA vende Relic Entertainment e, come riportato da GameIndustry.biz, licenzierà 240 impiegati negli studi di Sega Europe, Creative Assembly e Sega HARDlight.
Se pensiamo a Relic Entertainment ci vengono in mente i franchise di Company of Heroes, Space Marine e Dawn of War. Si tratta di serie molto in voga all’inizio del millennio ma che faticano a trovare mercato col tramonto del genere RTS, ormai soppiantato dai MOBA tra le preferenze del pubblico.
Company of Heroes 3 era molto atteso, è stato lanciato persino su console, ma non ha incontrato il favore del pubblico, a parte qualche affezionato.
Relic è responsabile pure dell’ultimo capitolo della prestigiosa serie Age of Empires di Microsoft, Age of Empires IV.
Indice
SEGA vende Relic Entertainment, studio di Company of Heroes, e licenzia 240 impiegati in Europa: cosa succede ora ai giochi?
Con questa operazione finanziaria, Relic si scorpora da SEGA e diventerà uno studio di sviluppo indipendente.
La maggior parte dei licenziamenti riguardano Creative Assembly e Sega Europe, mentre solo una minima parte interesserà Sega HARDLight.
Creative Assembly era già stata colpita da licenziamenti contestualmente alla cancellazione di Hyenas lo scorso anno. Quindi non c’è pace per la software house. Ovviamente dispiace per chi lavora in quell’azienda.
“Sega sta lavorando a stretto contatto con Relic su questo passaggio e auguriamo loro il meglio per il futuro“, ha scritto Jurgen Post, appena nominato responsabile di Sega Europe.
(FYI) Relic Entertainment is now an Independent studio, leaving publisher SEGA and SEGA will cut 240 jobs across UK studios
The majority of the 240 job cuts will be made at Creative Assembly and Sega Europe, with a smaller number also being cut at Sega Hardlight, all three of… pic.twitter.com/FpwJAhmnVF
— Idle Sloth💙💛 (@IdleSloth84_) March 28, 2024
Arrivano anche le scuse da parte di SEGA, che però sono magra consolazione per chi – da oggi – si ritroverà senza un impiego.
“Voglio scusarmi sinceramente per la preoccupazione e la comprensibile angoscia che questa notizia causerà, in particolare per le persone direttamente interessate. Queste decisioni sono state incredibilmente difficili da prendere e fanno seguito a una meticolosa considerazione e deliberazione con i team dirigenziali di tutta l’azienda. Il cambiamento è necessario per garantire il futuro della nostra attività di gioco e per assicurarci di essere in grado di offrire le migliori esperienze possibili ai nostri giocatori in futuro.
In pratica, la cessione e i licenziamenti sono in nome della ristrutturazione aziendale. Del resto, era prevedibile. In seguito alla pubblicazione dei bilanci del trimestre Q3, la situazione era preoccupante per SEGA visto che diverse IP, tra cui anche Sonic, vendevano sotto le aspettative.
“Dobbiamo razionalizzare, concentrarci su ciò che sappiamo fare bene e posizionarci al meglio per il futuro. Per farlo, dobbiamo rispondere ai cambiamenti del panorama economico e alle sfide che dobbiamo affrontare nel modo in cui sviluppiamo i nostri prodotti e li immettiamo sul mercato“.
Questa operazione segna il tramonto definitivo del genere strategico in tempo reale (RTS)?
I licenziamenti proseguono a raffica in questi ultimi mesi e anche i platform holder come Sony faticano a trarre profitto nonostante le ottime vendite. Il settore dei videogiochi sta forse diventando economicamente insostenibile?