Sony escluderà Activision dalle informazioni di PlayStation 6 se sarà proprietà di Microsoft

Se l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft dovesse andare a buon fine, Sony afferma che non condividerà le informazioni relative a PlayStation 6 con il publisher di Call of Duty.

Questa prossima console non sarà disponibile per un po’ di tempo, ma la società sta già pensando ai futuri piani hardware.

Sony renderà la prossima console top secret per Activision

Ciò avviene tramite una deposizione riguardante la potenziale acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, in cui il presidente di SIE Jim Ryan ha rilasciato alla Federal Trade Commission degli Stati Uniti.

Un estratto della deposizione, ottenuto da Axios, è del 6 aprile e include commenti di Ryan che esprimono le sue preoccupazioni sulla potenziale acquisizione.

Alla domanda sul motivo per cui SIE non avrebbe più condiviso dettagli riservati sulla sua prossima console e sviluppo una volta che la società di Redmond avesse acquisito Activision, Ryan ha dichiarato: “Semplicemente non possiamo correre il rischio che un’azienda di proprietà di un concorrente diretto avesse accesso a tali informazioni“.

Più avanti nella deposizione, a Ryan viene chiesto dell’acquisizione di Mojang, lo sviluppatore di Minecraft. Gran parte di questa parte della deposizione è redatta, quindi non è del tutto chiaro, ma sembra che Ryan punti a lavorare con Mojang di proprietà della società di Redmond con la stessa preoccupazione se anche Activision dovesse essere acquisita.

In an FTC v MS/ABK deposition, PlayStation chief Jim Ryan said that, if deal closes, Sony couldn’t tell Activision about its next console

Is then asked about Sony working with Mojang (Minecraft) after MS bought them. Discussion is redacted but Ryan says it supports this concern pic.twitter.com/M86CBm3CcY

— Stephen Totilo (@stephentotilo) June 21, 2023

L’acquisizione ora è ad un punto fermo: recentemente l’FTC ha pubblicato un’ingiunzione che ha bloccato le operazioni. Ora l’azienda chiede al giudice di accelerare i tempi.