Durante lo State of Unreal, in apertura della GDC 2024, Epic ha annunciato alcune novità per il suo motore grafico, l’Unreal Engine 5.4. Pur trattandosi di una presentazione rivolta quasi esclusivamente agli addetti ai lavori si possono estrapolare alcune informazioni che potrebbero interessare al vasto pubblico dei videogiocatori.
Si tratta infatti uno dei motori più diffusi nel settore del gaming. È un tool potente ma versatile che abbraccia le esigenze sia dei team veterani e di grandi dimensioni, sia dei piccoli sviluppatori che non dispongono di grandi budget ed esperienza.
In questo articolo cercheremo di spiegarvi quali tecnologie presenti nella nuova versione potrebbero impattare significativamente nello sviluppo dei futuri giochi PC e console, senza però ubriacarvi con eccessive nozioni tecniche.
Indice
Unreal Engine 5.4 preview e lancio definitivo
Nel momento in cui scriviamo la versione 5.4 si trova ancora in fase di preview. La distribuzione vera e propria inizierà a partire dal mese di aprile 2024, con data ancora da definirsi. Di conseguenza non conviene trarre conclusioni affrettate.
Le tecnologie su carta sono interessanti ma non possiamo prevedere l’uso che ne faranno gli sviluppatori in quanto, come detto anche nell’intervista a uno degli ex direttori tecnici di Activision, sviluppare videogiochi è innanzitutto un’arte e ogni singolo team può affrontare difficoltà diverse.
Tuttavia, tra gli elementi fondamentali per la riuscita di un buon videogioco (se non altro per quanto riguarda la componente tecnica), i tool di lavoro sono prioritari. Un buon middleware, di facile comprensione e di facile utilizzo, agevola il compito degli addetti al codice ampliando allo stesso tempo i margini di miglioramento.
Unreal Engine 5.4 non è un nuovo motore grafico
Altra premessa importante: Unreal Engine 5.4 non rappresenta un salto generazionale per il motore grafico di Epic, si tratta pur sempre della sua quinta incarnazione e non sono state introdotte tecnologie ancora inedite.
Ciò che andremo ad analizzare sono infatti dei semplici miglioramenti inclusi con la versione 5.4, pur trattandosi comunque di UE 5.
Sono strumenti e semplificazioni pensati per gli sviluppatori e che non coinvolgono direttamente noi appassionati di videogiochi. Lo faranno però indirettamente, quando arriveranno i primi giochi compatibili con le varie funzionalità che stiamo per approfondire.
Methauman Animation per volti realistici ed espressioni credibili
Una delle tecnologie di punta di UE 5 è Methauman. Si tratta di un potente tool che ha lo scopo di aiutare gli sviluppatori durante la realizzazione delle animazioni facciali dei personaggi.
La versione 5.4 va a potenziare e migliorare l’implementazione di Methauman Animation. Il framework in questione è ancora più semplice da utilizzare ed è stato integrato in UEFN, un’applicazione che permette di progettare esperienze ludiche pubblicabili su Fortnite, gioco ormai sempre più vicino al concetto di piattaforma.
Methauman nei videogiochi
I miglioramenti dovuti a Methauman nel campo delle espressioni facciali sono potenzialmente utili per lo sviluppo dei videogiochi basati su Unreal Engine 5 ma vi ricordiamo che nonostante la potenza e la versatilità del middleware, gli sviluppatori potranno sempre ottenere risultati diversi ottimizzando il codice senza per forza affidarsi esclusivamente al framework.
Durante l’evento è stata pubblicata una Tech Demo di Marvel 1943: Rise of Hydra, sviluppata da SkyDance New Media, con lo scopo di mostrare un applicativo pratico di Methauman in ambiente di gioco. A detta degli sviluppatori, più nello specifico in una sequenza cinematografica estratta direttamente dal nuovo prodotto Marvel.
Nel video, che trovate in allegato, potete osservare l’incredibile livello di realismo raggiunto. Non mancano alcune imprecisioni con espressioni forse troppo accentuate ma lo scopo del contenuto è quello di evidenziare le potenzialità di questa tecnologia e si tratta pur sempre di un titolo ancora in lavorazione.
Nuovo tool di animazioni
Una seconda importante miglioria apportata nella versione 5.4 dell’UE riguarda le animazioni. Il motore mette a disposizione degli sviluppatori una grande quantità di impostazioni e assets da integrare nei logo giochi, con lo scopo di rendere i movimenti dei personaggi sempre più fluidi e realistici.
Questo toolset rende superfluo affidarsi a programmi esterni per poi importare le animazioni nell’engine. Il set di strumenti già inclusi e integrati nel middleware permette infatti di creare e modificare personaggi e animazioni direttamente nel motore.
Le funzioni principali previste dal tool:
- Control Rig Direct Manipulation – prevede una serie di miglioramenti evidenti e agevolazioni per gli sviluppatori
- Modular Control Rig – consente di creare rig di animazioni utilizzabili su qualunque scheletro
- Motion Matching – una suite di strumenti che offrono flussi di lavoro utili per semplificare e alleggerire le animazioni
Si tratta di strumenti, come detto in apertura, che coinvolgono solo gli addetti ai lavori e che risultano irrilevanti per il grande pubblico. Ciò nonostante ve li abbiamo elencati al fine informativo giusto per farvi capire i progressi fatti da Unreal Engine 5.4 nel campo delle animazioni.
Scenari sempre più dettagliati grazie a Nanite
Tra le più importanti tecnologie di Unreal Engine 5 spicca senza dubbio Nanite. Si tratta di un sistema di virtualizzazione delle geometrie incluso nel middleware reso possibile da un nuovo formato di mesh abbinato a una particolare tecnologia di rendering.
Senza ubriacarci di nozioni superflue, eccovi un lista dei vantaggi offerti da Nanite:
- Drastico incremento della complessità delle geometrie con un aumento del conteggio dei triangoli e degli oggetti in tempo reale
- Frame-budget non più vincolato al polycount e all’utilizzo della memoria mesh
- Tool per importare direttamente elementi grafici con qualità cinematografica come le fotogrammetrie o le sculture in ZBrush
- Simulazione di dettagli ad alto polycount senza l’utilizzo di normal map
- Gestione automatica dei livelli di dettaglio per i LODs e le singole Mesh
- Il miglioramento si applica in modo intelligente solo ai dettagli percepibili
Ancora una volta non possiamo eliminare terminologie conosciute per lo più dagli addetti ai lavori, ma anche senza queste competenze appare chiaro il potenziale di Nanite.
Nanite ancora più potente
Con la versione 5.4 del motore di Epic, Nanite si appresta a ricevere alcune migliorie fondamentali:
- Nanite Spline Mesh – Le Spline Mesh vengono utilizzate per deformare le mesh statiche adattandole a specifiche circostanze, per esempio la modellazione di strade su terreno paesaggistico
- Optimized Shading – permette lo spostamento dei materiali Nanite dal tradizionale shading raster agli shader di calcolo ai fini dell’ottimizzazione. Consente inoltre di ripulire gran parte del codice complesso richiesto per l’approccio raster
Tralasciando di nuovo la parte più tecnica e complessa, grazie a Nanite e ai recenti miglioramenti per gli sviluppatori sarà ancora più facile aumentare la complessità degli scenari, con più oggetti e più dettagli gestiti in tempo reale.
Nuova versione di Unreal Engine e aumento degli FPS
Epic ha dichiarato che la versione 5.4 del suo motore abbraccia le esigenze dei team di sviluppo che vogliono puntare al raggiungimento di framerate più alti. Unreal Engine 5.4 prevede infatti un miglioramento del flusso di lavoro per incrementare la velocità di rendering, tuttavia per quanto siano dichiarazioni interessanti su carta non rappresentano alcuna certezza.
Un middleware pensato per ridurre i carichi è senza dubbio un vantaggio, ma le prestazioni finali di un gioco dipendono comunque da molti altri fattori che coinvolgono direttamente gli sviluppatori e le loro scelte.
Non fraintendete dunque, Unreal Engine 5.4 non implica più giochi a 60fps su console di nuova generazione, semplicemente rende più accessibile questo render target per gli sviluppatori interessati a raggiungerlo.
Open world ancora più vasti
Nella versione 5.4 del motore di Epic è stato potenziato un tool di generazione procedurale che velocizza lo sviluppo degli scenari, in particolar modo quelli dei mondi aperti.
Il Procedural Content Generation Framework (PCG) è un set di strumenti che permette la creazione di contenuti procedurali all’interno dell’engine. Gli artisti e i programmatori possono creare molto rapidamente contenuti interattivi di qualsiasi complessità.
Il tool ha quindi lo scopo di semplificare, per mezzo di un gestione procedurale degli elementi, la modellazione di biomi, strutture, edifici e anche interi mondi virtuali. Il framework PCG permette una facile integrazione nelle pipeline di costruzione del mondo, combinando la proceduralità con il metodo di lavoro manuale e tradizionale.
Ray Tracing e acceleratori hardware per Lumen
Di Lumen abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo sul Ray Tracing. Un approfondimento che vi consigliamo di leggere perché stiamo per affrontare la stessa tecnologia.
Unreal Engine 5.4 promette un avanzamento generale per Lumen soprattutto quando abbinato agli acceleratori hardware per il Ray Tracing (o Path Tracing a seconda dei casi). Tali miglioramenti permettono un raddoppio prestazionale con RT Hardware attivo, fondamentale per gli sviluppatori che puntano a raggiungere soglie di framerate più alte.
Un risultato ottenuto per mezzo di alcuni elementi chiave che vi elenchiamo:
- GPU instance culling e parallelizzazione di istanze e primitive
- Ottimizzazione del tracciamento dei raggi con un incremento della velocità del 15% rispetto a UE 5.3
- Aggiunta di nuovi tipi di primitive
Tuttavia, anche in questo caso ci teniamo a sottolineare che tali miglioramenti interni al motore non rappresentano alcuna garanzia di risultato, soprattutto sugli hardware console. Il Ray Tracing è una tecnologia che si vincola alle capacità degli acceleratori ed è ancora una soluzione troppo pesante per un applicativo concreto nel campo del rendering in tempo reale.
Videogiochi in Unreal Engine 5 con una grafica incredibile
Arriviamo ora a ciò che ci interessa per davvero, i videogiochi. Durante l’evento di presentazione, Epic ha coinvolto alcuni sviluppatori per mostrare tutti i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie che abbiamo analizzato.
Due giochi in particolare sono stati capaci di attirare l’attenzione dei videogiocatori, la tech demo di Dune Awakening e il promettente MMORPG Chrono Odyssey. In entrambi i casi parliamo di titoli sviluppati su UE 5, pronti a includere tutti i miglioramenti della versione 5.4.
Dune Awakening
Funcom ha mostrato una tech demo di Dune Awakening per mostrare i vantaggi offerti dal motore grafico di Epic nella sua versione 5.4. Nel video dimostrativo si vede chiaramente l’incredibile illuminazione di gioco basata su Lumen, nonché la fluidità delle animazioni sviluppate grazie al sistema integrato.
Gli sviluppatori hanno elogiato le nuove funzionalità e ringraziato Epic per tecnologie avanzate come Nanite, grazie alle quali hanno potuto alzare radicalmente la complessità visiva del loro MMORPG.
Chrono Odyssey: Unreal Engine 5 e grafica spaccamascella
Chrono Odyssey è un MMORPG tripla A sviluppato da Chrono studio. Durante la presentazione gli sviluppatori hanno spiegato la natura del loro titolo concentrandosi in particolar modo sulla componente open world.
Si tratta infatti di un prodotto molto ambizioso e il mondo di gioco è stato costruito sfruttando le varie tecnologie messe a disposizione da Unreal Engine 5.4. Il risultato, seppur sia ancora presto per trarre conclusioni, sembra soverchiare quasi ogni altra produzione di questo tipo.
L’impatto scenico è devastante, lo scenario è ricco di dettagli e l’illuminazione crea giochi di luci e ombre capaci di enfatizzare ogni sequenza.
Unreal engine 5.4 darà il via alla vera next gen?
Riprendiamo il presupposto espresso in più occasioni: l’engine è solo uno strumento nelle mani degli sviluppatori. Ergo il motore grafico non è garanzia di risultato.
Un middleware potente e versatile è condizione necessaria ma non sufficiente, perché ancor più rilevante è l’abilità degli sviluppatori e il tempo a loro disposizione per ottimizzare il software.
Tuttavia è chiaro che semplificare l’utilizzo e l’implementazione di determinate tecnologie non può fare altro che aumentare i margini di miglioramento. Unreal Engine 5.4 nelle mani di sviluppatori capaci promette miracoli nel campo dell’illuminazione, della complessità degli scenari e anche per quanto riguarda espressioni facciali e animazioni.
Non ci resta che attendere i primi giochi capaci di sfruttare tutti i miglioramenti ottimizzati da Epic, con la speranza di vedere i nostri attuali hardware lavorare finalmente a regime. Ancora più interessante sarà osservare gli applicativi di questo motore grafico sulle ipotetiche console mid-gen, come la tanto vociferata PlayStation 5 Pro.