Il 19 marzo prossimo arriverà in esclusiva su PlayStation 5 il nuovo horror fantascientifico Returnal, sviluppato da Housemarque (sviluppatori fra le altre cose di Alienation) e pubblicato da Sony Interactive Entertainment.
Nel videogioco controlliamo Selene, pilota spaziale che si ritrova suo malgrado su di un pianeta alieno e popolato da creature informi. Nonostante possa contare su di un vasto arsenale di armi, Selene è bloccata in un loop temporale: ogni volta che muore rinasce, senza sosta, in un mondo in continua evoluzione attorno a sé.
Abbiamo già avuto modo di dare un’occhiata al gameplay del videogame in alcune occasioni (per esempio durante i VGA 2020), ma oggi gli sviluppatori provano a mostrarci qualche feature specifica del loro sparatutto in terza persona attraverso lo specifico approfondimento che trovate qui di seguito.
A parlarci è il game director Harry Krueger, il quale ci spiega che, nonostante Returnal sia per molti versi molto distante da ciò a cui siamo stati abituati dal team di sviluppatori, nell’opera troveremo molti aspetti cari ad Housemarque. Fra questi per esempio le classiche sequenze frenetiche in stile bullet hell, stavolta in un setting tridimensionale. Ciò ha implicato sostanziali differenze nello sviluppo del gioco, così come implica altrettante differenze nel gameplay: ora saltiamo (con strumenti come l’hookshot) e usiamo poteri e abilità in ogni direzione.
Sempre in merito al tema del bullet hell in Returnal, il game director ricorda come nei classici giochi di questo tipo molto spesso la visuale è dall’alto oppure sono opere in 2D. In Returnal ciò non avviene, ma per dare comunque quel senso di prospettiva a volo d’uccello nel videogame è molto importante la verticalità e il ricorso ai salti e balzi per schivare proiettili e attacchi.
Ancora al riguardo dell’azione in Returnal, è stata spiegata l’importanza dell’audio 3D: poiché, a differenza dei tipici bullet hell, per il giocatore non è possibile vedere i colpi nemici che stanno arrivando alle sue spalle, qui interviene il sound design e la sua spazialità.
Krueger ci introduce poi al caldissimo tema dello schema dei controlli, e di come questo debba essere il più chiaro e semplice possibile, cosicché il controller sia un’estensione della volontà del giocatore.
Più nello specifico, fa riferimento ai grilletti adattivi del DualSense di PS5. Grazie al loro sviluppo, il classico tasto L2 avrà così due modalità a seconda della pressione esercitata: la semplice mira oppure un tipo speciale di sparo.
Ovviamente queste specificità sono customizzabili dagli utenti in base alle loro esigenze e preferenze.
Adesso non ci resta che aspettare di sapere qualcosa in più su Returnal, dopodiché attendere la sua uscita su PlayStation 5.
FONTE: Youtube