L’appello di Microsoft contro la decisione della CMA è fissato per luglio

L’appello di Microsoft contro la decisione dell’autorità di controllo della concorrenza del Regno Unito di bloccare l’acquisizione Activision Blizzard sarà discusso in tribunale a luglio.

Ad aprile, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (CMA) ha dichiarato di voler impedire l’operazione da 69 miliardi di dollari a causa delle preoccupazioni relative al suo impatto sul nascente mercato del cloud gaming. Nonostante sia arrivato il via libera anche dalla Commissione Europea.

Microsoft, che contesta la decisione, ha presentato ufficialmente il suo ricorso contro la decisione della CMA la scorsa settimana e il caso sarà esaminato dal Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito.

L’appello si terrà il 24 luglio e durerà dieci giorni. Ecco come si è arrivati a questa decisione.

Come procede l’appello di Microsoft contro la decisione della CMA?

Il 30 maggio, il CAT ha tenuto una conferenza di gestione del caso sull’appello di Microsoft contro la decisione della CMA di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard. Il giudice Marcus Smith ha ascoltato entrambe le parti prima di stabilire il calendario dell’udienza principale.

In una sintesi depositata presso il CAT prima della conferenza, Microsoft ha sottolineato che sta contestando la decisione della CMA per i seguenti motivi:

• L’autorità di regolamentazione ha commesso “errori fondamentali” nel valutare l’attuale posizione di Microsoft nel mercato del cloud gaming ed è giunta alla conclusione sbagliata definendo i servizi di cloud gaming come un mercato separato;
• La CMA non ha tenuto in debito conto tre accordi decennali con fornitori di cloud gaming rivali come GeForce Now e Boosteroid di Nvidia;
• La constatazione che Activision avrebbe probabilmente reso disponibili i suoi giochi sui servizi di cloud gaming in assenza della fusione è stata definita “irrazionale e ottenuta in modo proceduralmente scorretta”;
• Le conclusioni secondo cui Microsoft avrebbe avuto un incentivo a negare l’accesso ai giochi di Activision ai servizi rivali dopo l’acquisizione sono state definite “illegali”;
• L’autorità di regolamentazione non ha valutato adeguatamente i benefici e gli svantaggi dei rimedi proposti da Microsoft e “ha agito in violazione del dovere di equità di diritto comune [di Microsoft] e delle linee guida della CMA sui rimedi”.

Nel motivare la sua decisione, la CMA ha citato la volontà di proteggere la concorrenza nel mercato “emergente ed entusiasmante” del cloud gaming. Ritiene che l’acquisizione di Activision Blizzard darebbe a Microsoft un chiaro vantaggio in questo campo e danneggerebbe sia i servizi rivali che i clienti.

L’argomentazione di Microsoft è che i servizi di streaming cloud e i giochi nativi sono sostituibili. Quindi, se i clienti possono passare da un modo all’altro di consumare i prodotti, entrambi fanno parte del più ampio mercato dei giochi, il che rende la definizione dell’Autorità garante della concorrenza del Regno Unito errata.

Quando arriverà in tribunale l’appello di Microsoft? 

La conferenza di gestione del caso è stata trasmessa in live streaming su Microsoft Teams.

Microsoft aveva proposto di tenere un’udienza di quattro giorni il 17 luglio. Ma l’Autorità garante della concorrenza del Regno Unito voleva un processo più lungo, che sarebbe iniziato in autunno, sostenendo di aver bisogno di più tempo per prepararsi a difendere la propria sentenza.

Tuttavia, il giudice Smith ha respinto la richiesta della CMA e ha fissato provvisoriamente l’udienza di appello per i dieci giorni lavorativi a partire dal 24 luglio.

Quest’estate Microsoft dovrà affrontare due battaglie legali relative alla sua proposta di acquisizione di Activision Blizzard. La seconda è contro la Federal Trade Commission degli Stati Uniti, che a dicembre ha fatto causa per bloccare la fusione da 68,7 miliardi di dollari, con un’udienza probatoria prevista per il 2 agosto.