Block Number 5: graffiti writer alla conquista delle strade all’Indie Dungeon della Games Week

Non molto fa abbiamo avuto modo di partecipare all’ultima Milan Games Week & Cartoomics ed abbiamo speso buona parte del nostro tempo nei meandri dell’Indie Dungeon, tra tanti curiosi giochi italiani, come vi abbiamo raccontato nel nostro speciale.

Guidati anche da un genuino interesse, ci siamo lasciati trasportare in diversi mondi fantasy, horror e deckbuilder, finché non ci siamo trovati nelle cupe vie della città di Pyramid di Block Number 5, circondati da graffiti writer.

L’opera prima di OverKillas studio ci ha incuriosito proprio per l’enfasi che pone sulla creazione dei graffiti, potete farvi un’idea sulla pagina Steam del negozio.

È il momento di armarsi di bomboletta e fare parkour, ma non fatevi beccare dai maiali! 

Block Number 5 si presenta come un platform a scorrimento in 2D, dove il nostro protagonista è libero di scorrazzare mentre incontra diversi personaggi con cui può dialogare con diverse scelte e si appresta a tappezzare la città di Pyramid di creazioni artistiche.

La versione di prova che abbiamo giocato non ha mostrato un gameplay particolarmente articolato: le premesse sono quelle di un’avventura dove veniamo introdotti al mondo di gioco urbano da svariate personalità, finché non otteniamo la nostra bomboletta.

block number 5 gioco indie steam

In quello che funge da tutorial iniziale ci viene anche spiegato come possiamo muoverci nelle superfici, con il parkour che diventa un importante elemento platform.

In una città molto verticale, possiamo correre, saltare, scivolare, superare ostacoli, aggrapparci alle estremità di elementi sporgenti, spostarci lateralmente per raggiungere ogni angolo della mappa e persino aguzzare la vista allargando la visuale per controllare al di fuori della visuale standard. Questo perché nella città di Pyramid non è legale fare i graffitari e le forze dell’ordine sono sempre in agguato.

A proposito, i poliziotti hanno le sembianze di grassi maiali poco simpatici alla vista e non è bene avere a che fare con loro a distanza ravvicinata. Quando si viene beccati la soluzione più immediata è correre all’impazzata e seminare le guardie con le nostre abilità atletiche, ma possiamo anche giocare d’astuzia ed usare le meccaniche stealth che il gioco ci offre.

Nella peggiore delle ipotesi, possiamo tuffarci in un cumulo di rifiuti per nasconderci ed aspettare di riemergere in un momento più tranquillo, oppure mimetizzarci con l’ambiente circostante, ad esempio appoggiandoci affianco ai bidoni mentre fischiettiamo facendo finta di nulla.

Al contrario, è anche possibile attirare l’attenzione dei nemici, scagliando piccoli oggetti nella loro direzione, magari per distrarli e per raggiungere luoghi sorvegliati.

block number 5 graffiti

In Block Number 5 i graffiti sono i veri protagonisti, con tanto di editor 

I graffiti appaiono spesso nei videogiochi, ma spesso sono elementi marginali, pensiamo solamente a quante volte li abbiamo visti come collezionabili o elementi decorativi. Spesso sono espedienti per completare il gioco al 100%, come nei casi di Hi-Fi Rush, Cyberpunk 2077 e Dying Light 2.

Anche se in GTA San Andreas li disegnavamo in prima persona, non facevamo altro che dipingere la firma di Groove Street un centinaio di volte per oscurare quella delle gang rivali.

Il gioco di OverKillas invece è permeo di quell’atmosfera hip hop dove rappers, DJ, break boys, break girls e writers condividono le loro passioni. Gli stessi sviluppatori conoscono bene quel mondo e non sono nuovi a quelle attività. Anche il nome del gioco richiama la vita di strada dell’isolato (block in inglese), così come il parkour ne è un elemento fondamentale per il platforming.

Lasciare graffiti per la città vi farà ottenere Fama, quindi dovrete darvi da fare con la vostra bomboletta per farvi rispettare nel quartiere. L’azione si esegue con una sorta di quick time event, in cui dovete replicare con l’analogico del pad il tipico movimento rapido del braccio per eseguire il tratto, per poi riempire il contenuto passando la bomboletta in ogni angolo del disegno.

block number 5 bn5 editor graffiti

Un editor di graffiti per lasciare la propria firma sulle strade

BN5 permette di scegliere da una vasta gamma di disegni o tag preimpostati, ma è con l’editor che si sfoggia davvero la creatività.

In questa modalità potete usare tutti i simboli, lettere e artwork sbloccati nel gioco per comporre il vostro graffito, il vostro tag, che potrete dipingere in giro per la città. Lasciare la firma impressa su un muro, o su qualunque altra superficie, diventa un modo per esprimersi per il giocatore, non solo una semplice missione da completare.

Ci sono altri giochi che ruotano attorno a quella tematica, come Marc Eckō’s Getting Up: Contents Under Pressure, Jet Set Radio, o il più recente Sludge Life, ma parliamo di una nicchia molto ristretta ed è una bella sorpresa vedere un nuovo gioco indie italiano che si fa strada tra questi.

Il team ha affermato che all’interno del gioco sono presenti proprio “opere di veri graffiti writers da tutto il mondo”.

block number 5 bn5 bomboletta

Conclusioni e cosa aspettarci

Block Number 5 è un gioco da tenere d’occhio, in particolar modo se amate la cultura hip hop e tutto l’immaginario del graffitismo. Street art o vandalismo? Nella demo compiamo effettivamente atti fuori legge, ma in un contesto distopico come quello che viene dipinto l’arte non guasta e questo lascia spazio piuttosto ad una riflessione sulle radici sociali del movimento hip hop.

Lo stile in cel shading richiama molto l’ambiente urbano in cui il gioco vuole farci immergere, mentre alcune animazioni sono forse un po’ migliorabili, ma parliamo pur sempre di una build di prova. Il Gameplay sembra semplice, ma ci vuole tempo anche per quello, dopotutto non è fissata neanche una finestra di uscita.

Il team lo definisce un “GDR stealth metroidvania”, quindi sicuramente ancora molto del gioco dovrà essere svelato per provarne tutte le sfaccettature con il pad alla mano. Noi attenderemo con la bomboletta in mano, questa è la pagina Steam.

Gli altri giochi indie che abbiamo provato alla Games Week

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