I videogiochi indie italiani hanno trovato casa, anche quest’anno, alla Milan Games Week 2024 nella sezione dell’Indie Dungeon, in cui appunto si ritrovano developer da tutto il nostro paese per mostrare le opere a cui stanno lavorando, come nel caso di Little Repair Shop di Lullabyte Games.
Come ci ha raccontato il team, prima di approdare anche su Steam, il gioco è nato come progetto scolastico, per poi trovare un suo spazio d’esistenza su Itch.io, la piattaforma di titoli piccoli e indie di cui abbiamo più volte parlato in passato.
Ed è stato su Itch, continua il racconto, che il gioco ha finito per divenire virale e attirare gli sguardi di persone da tutto il mondo. Da qui la naturale idea di espandere i propri orizzonti e far diventare Little Repair Shop un gioco completo.
Eccovi le nostre impressioni dopo la nostra sessione di gioco all’Indie Dungeon della MGW 2024.
Indice
Little Repair Shop: il cozy game ideale
Fin dalle prime immagini che abbiamo visto del titolo, ben prima di partecipare alla Games Week, avevamo capito che avremmo trovato un gioco che ci avrebbe colpito.
E infatti, inevitabilmente e prevedibilmente, lo ha fatto davvero. Non ha deluso alcuna aspettativa che avevamo sul gioco.
Intanto, con cosa abbiamo a che fare?
Come dice esplicitamente il nome, in Little Repair Shop dobbiamo occuparci di riparare vecchie console di tutti i tipi.
Seguendo le indicazioni della nostra clientela, il nostro lavoro va dal sostituire le batterie al ricambio di pezzi come i chip interni, fino all’aggiustare lo schermo e all’eliminare gli accumuli di polvere.
A completamento dell’opera, possiamo anche personalizzare le console di cui ci stiamo occupando, magari con qualche sticker carino e colorato.
Già da queste informazioni generali, potreste pensare (se ancora non avete provato con mano il progetto di Lullabyte) che si tratta del tipico prodotto rilassante, il prototipo del cozy game.
Nel caso stiate pensando questo, avete perfettamente ragione.
Little Repair Shop ci permette di sederci alla nostra scrivania, prendere il nostro vecchio dispositivo da riparare, svitare una vie dopo l’altra, cercare il problema, cercare di risolverlo e terminare il lavoro. Il tutto senza alcuna fretta o timer a metterci l’ansia.
Ad aumentare la sensazione di chilling ci pensano poi sicuramente la colonna sonora e l’audio, perfettamente in linea con il gameplay, ma soprattutto il comparto visivo: colori pastello e sgargianti, con un realismo nelle ombre e nei modelli abbandonato in favore di un design più semplice e confortevole.
Per quanto abbia ben poco da spartirci, la sensazione di tranquillità che ci ha dato Little Repair Shop è la stessa che, nel corso degli anni, ci hanno dato alcuni videogiochi indie come Unpacking.
Il futuro del gioco
Giochi indie di questo genere, cozy e tranquilli, di facile approccio e analisi, spesso portano con sé pure una problematica legata alla longevità e ai contenuti in game.
Ci riferiamo magari al numero di obiettivi e lavori disponibili o che possiamo sbloccare, così come quante personalizzazioni e customizzazioni potremmo ottenere nel corso del progredire.
Al riguardo, Lullabyte Games ci ha decisamente rassicurato con le idee che vogliono implementare nel videogame, così da ampliare decisamente le possibilità che Little Repari Shop ha e soprattutto avrà da offrirci.
Un elemento poi che ci ha straniato di Little Repair Shop è stato, paradossalmente, il titolo del gioco. Infatti, sebbene il videogame abbia già trovato una sua fanbase e una nicchia di gamer ben felici di perdersi nelle atmosfere create dallo studio di sviluppo, questo titolo rischia di essere forse troppo generico.
Capiamoci: è esplicativo, semplice, in linea con quanto semplice si presenta anche il gioco a chi lo approccia, ma forse potrebbe essere problematico quando lo si ricerca su internet.
E però è anche vero che il tempo per riflettere sul titolo non manca agli sviluppatori, se modificarlo del tutto o in parte oppure se lasciarlo così (visto che è così che è nato ed è diventato virale), come ci hanno raccontato in fiera.
Dicevamo che il tempo non manca prima dell’uscita del gioco, perché sì, attualmente non ha alcun periodo certo di rilascio. Tuttavia, se volete inserirlo nella lista dei desideri o provare con mano ciò che ha da offrire, vi aggiungiamo nuovamente il link alla pagina Itch.io e Steam.
Sicuramente noi rimaniamo in trepidante attesa di saperne di più e di condividere con voi ogni novità sul gioco.
Gli altri giochi indie che abbiamo provato alla Games Week
- I giochi dell’Indie Dungeon alla MGW 2024
- Nerobi
- Stonemachia
- Wild City
- In aggiornamento…